Alzheimer: nuovi farmaci nuove speranze
In un precedente articolo abbiamo trattato l’Alzheimer parlando della crescita esponenziale dei soggetti che a livello mondiale vengono colpiti da questa patologia fortemente invalidante. La ricerca si sta muovendo in questo campo e sembra che dopo studi condotti a regime forzato, che coinvolgono ben 60 paesi, stanno emergendo dei dati soddisfacenti. Per l’Alzheimer sembrano arrivare nuovi farmaci e con essi nuove speranze.
Il farmaco è stato sviluppato dalla nota casa farmaceutica Roche, si chiama: Gantenerumab, la sua azione di base è quella di attaccare le cellule di beta amiloide che si sviluppano nell’Alzheimer, tali cellule sono imputate nella formazione delle ben note placche che hanno la responsabilità di uccidere i neuroni della memoria presenti nel cervello umano. Per il momento si parla di prevenzione ma, in America, si sono condotti degli studi su dei campioni umani di soggetti affetti dal morbo al primo stadio e che sembrano aver prodotto esito positivo, con un netto miglioramento delle condizioni dei malati di Alzheimer.
All’analisi PET tali pazienti hanno misurato una riduzione delle cellule beta amiloidi che si formano nel morbo. Gli effetti collaterali del farmaco, a detta degli esperti sembrano non esserci, ma la sperimentazione proseguirà per altri due anni prima di poter dare dati certi ed attendibili da tutti i punti di vista, anche se i dati emergenti sui campioni esaminati attestano la riduzione delle cellule beta amiloidi responsabili dell’Alzheimer, in due sei mesi. In Italia ben otto centri hanno avviato la sperimentazione nelle città di Roma, Brescia, Firenze, Milano, Ancona, Perugia e Modena. Si aprono nuove speranze per i malati di Alzheimer e per i soggetti a rischio.
Foto: gaianews.it
Aggiornamento sul farmaco luglio 2015 Gantenerumab
Da fonti certe ci risulta che la sperimentazione sia stata sospesa, alleghiamo parte di un comunicato della casa farmaceutica tradotto dall’inglese. Confidiamo comunque nella scienza e nella ricerca per nuovi approcci terapeutici che, siamo certi arriveranno:
Basilea, 19 dicembre 2014
Roche fornisce aggiornamento sul programma di sviluppo gantenerumab
Roche (SIX: RO, ROG; OTCQX: RHHBY) ha annunciato oggi la decisione di interrompere SCARLET Road (WN25203), uno studio di fase III di sperimentazione medicina anti-amiloide gantenerumab a prodromica (pre-demenza) la malattia di Alzheimer, sulla base dei risultati di una analisi inutilità pre-programmato e raccomandazione del Data Monitoring Committee indipendente. Non ci sono nuovi segnali di sicurezza per gantenerumab sono stati osservati in questa analisi e il profilo di sicurezza complessivo è stato simile a quello osservato nel trial di fase I (NN19866
- Aggiornamenti terapie innovative biologiche 2020
Qualche bella notizia ogni tanto non guasta
Si ogni tanto non guasta verissimo 🙂
molto interssante l’articolo sull’Alzheimer. Sono particolarmente interessata per precedenti in famiglia.
speriamo che non sia una inutile speranza.
Ciao Manuela la medicina e la scienza stanno compiendo grandi progressi
[…] la sfera motoria e psichica, altrettanto invalidante che conduce lentamente alla morte: l’alzheimer, sebbene nuovi farmaci accendono alcune […]