Google e Link Selling: siti penalizzati

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Google ha dichiarato guerra ai siti che vendono link utili ai siti ed ai web master e gli operatori SEO, per riuscire a posizionare i propri contenuti nelle SERP del motore di ricerca più noto. L’uomo che conduce tale battaglia e Matt Cutts capo dell’anti – spam di Google, fermamente intenzionato a smascherate tutti i siti che attuano la vendita di link, in cambio di gruzzoli più o meno cospicui. Ci riuscirà? Sicuramente le strategie messe in campo da Google negli ultimi anni, dal 2014 ad oggi 2024, sono state molte e l’algoritmo del motore di ricerca ha reso le SERP “ballerine”. Forse anche un po’ troppo. Ma vediamo di approfondire l’argomento sul link selling e le penalizzazioni.

Google e Link Selling: siti penalizzati

Tutto iniziò alcuni anni fa con i primi aggiornamenti degli algoritmi di Google: ve lo ricordate Google Panda? Fece una carneficina.

anni fa persino alcuni siti noti come Interflora, subirono la mannaia di Google e si ritrovarono ampiamente penalizzati. Nei giorni a seguire  fu previsto e si verificò  previsto, un netto calo di “visitatori unici” per tutti i siti web che presentano nelle loro pagine i famigerati Link Selling.

Ricordi Cosa accade?

La scalata dei web masters ad una pagerank tanto agognata, questa volta si concluse con una penalizzazione, per coloro che Google considera “concorrenza sleale” ai danni della qualità. Tremano oggi e tremarono allora, tutti coloro che hanno acquistato Link Selling e festeggiano brindando, tutti i web master ed i SEO che lavorano con tradizionale applicazione, avvalendosi di metodiche regolari, contenuti di qualità e semplici key word.

Cosa si fece per riabilitare il proprio sito?

Come raccontai anni fa si procedette come segue:

  • Per riabilitare il proprio sito e riguadagnare il terreno perduto si dovrà utilizzare Google Disavow, individuando i link fraudolenti e rimuovendoli.
  • Attraverso questo strumento si possono anche rifiutare i backlink non desiderati e di scarsa qualità che riconducono al vostro sito.

Perché Google penalizza i siti che praticano Link selling?

Google considera il link selling una pratica contraria alle sue linee guida per la Search Engine Optimization (SEO). Acquistare o vendere link al fine di manipolare il posizionamento di un sito web nei risultati di ricerca è considerato un tentativo di ingannare l’algoritmo di Google. Questo ora nel 2024 e anche negli anni passati.

Tipi di penalizzazioni:

Esistono due tipi di penalizzazioni che Google può applicare ai siti web che si avvalgono del link selling:

  • Penalizzazioni manuali: Vengono applicate dal team antispam di Google quando identifica un sito web che viola le linee guida in modo palese. Il sito web riceverà una notifica tramite la Search Console di Google.
  • Penalizzazioni algoritmiche: Vengono applicate automaticamente dall’algoritmo di Google quando rileva un profilo di backlink innaturale. Il sito web potrebbe subire un calo di visibilità nei risultati di ricerca senza ricevere alcuna notifica.

Effetti delle penalizzazioni:

Le penalizzazioni di Google possono avere un impatto significativo sul posizionamento di un sito web, con conseguente:

  • Riduzione del traffico organico: Il sito web riceverà meno visite dagli utenti che effettuano ricerche su Google.
  • Perdita di visibilità: Il sito web potrebbe comparire in posizioni inferiori nelle pagine dei risultati di ricerca (SERP) per le parole chiave target.
  • Danno alla reputazione: La penalizzazione di Google potrebbe danneggiare la reputazione del sito web e della sua azienda.

Come evitare le penalizzazioni:

Per evitare le penalizzazioni di Google per il link selling, è importante seguire le seguenti linee guida:

  • Costruire backlink in modo naturale: I backlink dovrebbero essere ottenuti naturalmente attraverso la creazione di contenuti di alta qualità e la promozione del sito web attraverso canali legittimi.
  • Evitare di acquistare o vendere link: Non acquistare link da siti web di bassa qualità o a pagamento. Non vendere link dal tuo sito web ad altri siti web.
  • Monitorare il profilo di backlink: Monitorare regolarmente il profilo di backlink del tuo sito web per identificare eventuali link tossici che potrebbero essere stati acquisiti senza la tua conoscenza.
  • Rimuovere i link tossici: Se si identificano link tossici, è importante rimuoverli  magari utilizzando la Search Console di Google.  (Strumenti per la Search Console di Google: https://search.google.com/search-console/about)

Conclusione:

Il link selling è una pratica rischiosa che può portare a penalizzazioni da parte di Google. È importante seguire le linee guida di Google per la SEO e costruire backlink in modo naturale per evitare di danneggiare il posizionamento e la reputazione del tuo sito web.

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