Gatti cani e microchip: quando è obbligatorio e come fare
Il Microchip è considerato obbligatorio per legge per i cani, mentre i gatti possono venire microchippati su richiesta dei proprietari. Il microchip viene inserito da un veterinario di fiducia. Oltre ai numerosi collari dotati di targhetta apposita o piccolo bussolotto, utile per l’identificazione e contenete tutti i dati, i microchip sono a tutt’oggi lo strumento più idoneo per i cani ed i gatti.
Il Microchip
Ogni microchip possiede un numero di identificazione che viene assegnato al cane o al gatto e che risulta nel database nazionale dell’anagrafe canina o felina.
Attraverso questo codice, o numero, se il gatto o il cane si perdono e vengono ritrovati dal canile o da altre persone, recandosi da un veterinario si potrà identificare l’animale, il suo padrone e la sua provenienza, utilizzando un semplice scanner in grado di leggere il codice inserito nel microchip.
In questo modo è possibile rintracciare il padrone e ricondurre a casa il piccolo fuggiasco!
Per cui, oltre al fatto che negli ultimi anni la sua installazione è stata resa obbligatoria per legge per i cani, converrete con me che comunque sia, si tratta di un oggetto molto utile per la tutela dei nostri amici a quattro zampa ed il loro eventuale smarrimento, evenienza non rara ad esempio, quando si affronta un trasferimento di casa con un animale. Anche la medaglietta con inciso nome e telefono del proprietario può rivelarsi utile in tal senso.
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