Gli influssi romantici dell’ottocento si manifestano sia in campo letterario che nelle arti figurative. Tra i numerosi esponenti di questa correnti ricordiamo l’artista veneziano, Francesco Hayez (1791 – 1882) noto per l’opera il Bacio di Hayez. Hayez ottiene un immediata notorietà intorno al 1820 e viene definitivamente consacrato all’accademia di Brera, grazie ad un quadro che raffigura un soggetto storico “Pietro Rossi prigioniero degli scaligeri”. Hayez diviene uno, se non il massimo, esponente della corrente romantica in Italia. L’artista dipingerà molte tele raffiguranti soggetti storici tutte caratterizzate da un forte cromismo unito ad un disegno sostanzialmente accademico, caratteristiche che rispondono al paro del melodramma, alle esigenze di gusto dell’epoca. Successivamente Hayez attraverserà una fase pittorica ritrattistica, in cui dimostrerà una grande capacità di indagine psicologica nella quale effigia alcuni dei maggiori personaggi del tempo, come il Conte Cavour, Massimo d’Azzeglio e il poeta romanziere Manzoni. La sua attività di insegnante, che si svolge a Brera, lo porterà in breve tempo, alla formazione di molti artisti che opereranno sul suo stesso stile.
Intorno agli anni cinquanta, numerosi artisti si raduneranno nel caffè fiorentino Michelangelo dando luogo a quello che sarà il fenomeno artistico più imponente del secolo.
La pittura viene elaborata con forti contrasti cromatici, gli artisti cercano di catturare le impressioni che ricevono dal vero attraverso l’uso di macchie di colori, dando vita a tele ricche di macchie di colori, saranno in seguito definiti ii macchiaioli, termine coniato inizialmente in senso dispregiativo.
I Macchiaioli” vedono come maggior esponente di questa arte Giovanni Fattori (1825-1908), Silvano Lega ( 1826-1895), e ancora Telemaco Signorini (1835 – 1091).
Fattori ritrae scene di vita quotidiana, animali, paesaggi e gente comune della Maremma. Autore di numerosi quadri ispirati all’epoca risorgimentale, ma caratterizzati in senso spiccatamente antiretorico. Lega invece si esprime in un realismo di natura più sobria, in cui la distribuzione del colore avviene in maniera più uniforme e lineare, nella tela, avvicinandosi, in modo sensibile, agli impressionisti francesi. Per quel che concerne Signorini, assistiamo a tematiche indiscutibilmente di maggior impegno sociale.
I macchiaioli continueranno ad operare fino agli anni Settanta dell’Ottocento, la loro proposta pittorica di protesta si estenderà, in breve tempo, da Firenze ad altre parti dell’Italia.
post interessante, a me piacciono molto i quadri di Lega
belli questi quadri che rappresentano scene di vita campestre
Io trovo il realismo di Fattori davvero affascinante nella sua semplicità, nel ritrarre e dare spessore a scene di normale vita! Per mia fortuna vivo vicino a Milano e ho visto alcune opere di Hayez dal vivo!
Che bel post adoro l’arte e riviverla nei tuoi post mi piace moltissimo
Che meraviglia il tuo articolo! Mi fa tornare indietro di vent’anni! Adoravo storia dell’arte e questo tuo pezzo è talmente ben scritto che mi ricorda tale materia! Favolosi i Macchiaioli!
Per me l’800 è stato il periodo storico più affascinante, l’arte in quel periodo era davvero senza eguali…
questi quadri infatti sono stupendi!
adoro l’arte e adori in particolare i quadri…. questi rappresentano scene che mi fanno sognare…… meravigliosi!
Quadri notevoli che esprimono davvero la realtà come se fossere fotografie, gran bella segnalazione
sono davvero molto belli anche se onestamente non sono il mio genere