Pierre Auguste Renoir: vita ed opere del pittore

Pierre-Auguste Renoir  nacque a Limoges il 25 Febbraio del 1841
da Leonard e Marguerite, entrambi sarti, visse dall’età di tre anni nella splendida capitale francese “Parigi”. Il padre lo indirizzò alla decorazione della porcellana, nella quale si distinse per le sue innate capacità artistiche, contemporaneamente seguì dei corsi serali di disegno.
Nel 1862,grazie all’aiuto del maestro Charles Gleyre, fu ammesso  all’Ecole des Beaux-Artes: qui conobbe vari esponenti del panorama artistico dell’epoca, (Alfred Sisley,C. Monet, F: Bazille).
Nel 1864 fu ammesso al Salon avendo riscosso un notevole successo con l’opera : Esmeralda che danza”, ma nonostante le successive commissioni ricevute, non era  in grado di mantenersi autonomamente.
 Negli anni che vanno dal   1874 ed il 1887 si dedicò assiduamente alla pittura sono proprio di questo periodo  alcuni tra i suoi maggior capolavori, come Nudo al sole, in cui raffigura un nudo di donna dal volto poco definito usando colori ripresi dalla natura, realizzando una figura evanescente, dalle rotondità giovanili, ricordiamo, inoltre l’incantevole Bal au moulin de la Galette.
Tra le sue opere sono molto ricorrenti i ritratti di donne, i profili e lineamenti si ripercorrono tra un dipinto e l’altro, potendone identificare dei tratti comuni, tra cui un sorriso celato ed un espressione dolcemente pacata.
Nel 1881 il suo successo e la vendita di numerose opere, tra cui alcune commissionategli, riesce a risollevare le sue finanze., nove anni dopo, nel 1990 si sposa con Aline Charigot, da questa unione nascono 3 figli.
Negli ultimi anni della sua vita, torna a trasferirsi in Francia, nella residenza Cagnes sur Mer, attualmente diventata un museo,dove, dopo un attacco di polmonite, muore, il 3 Dicembre 1919.
Pier Auguste Renoir è stato un grande pittore,  ed ha  rappresentato,  uno dei massimi esponenti dell’Impressionismo.
Le opere della sua prima maturità sono come istantanee di vita reale di genere impressionista, piene di colore e scintillanti di lucel’artista, davanti al cavalletto, mentre dipinge, cerca di volta in volta soluzioni ai piccoli ed “essenziali” problemi del “mestiere pittorico”, così le pennellate fluiscono sulla tela accordando toni, trasparenze dissolvenze, mantenendo sempre, una purezza del timbro ed un unità del tono. Ciò che fortemente lo interessava, non era la concezione formale del dipinto, ma  bensì la frase pittorica, quindi accordava il suo strumento (pennello) in base alle esigenze pittoriche suggerite dal quadro.
Egli raggiunse concettualmente l’unificazione delle diversità del mondo in cui ritrova un’unità primitiva, le sue opere trasmettono una totalità concettuale un percorso comune, piuttosto che  come “frammenti pittorici”  a se stanti. Della stessa materia universale, modella gli alberi, le figure femminili, i regni della natura con tutti i suoi componenti, identificandosi e fondendosi tutti nello stesso linguaggio pittorico.
Dalla metà del 1880  Renoir  applica ai ritratti e alle figure una tecnica più disciplinata e più convenzionale, specialmente per quanto riguardava le donne, ad esempio nelle Bagnanti (1884-1887).
Dopo il 1890, cambiò nuovamente direzione, rinviando all’uso di un colore sottilmente tratteggiato che dissolveva i profili, come nei suoi lavori giovanili. Da questo periodo in avanti si concentrò particolarmente sui nudi monumentali e sulle scene domestiche, di cui esempi sono Ragazze al piano 1892 e Grandes Baigneuses  1918.
Gli ultimi nudi dipinti sono i più tipici e riusciti del Renoir maturo, noto per la sua preferenza di corpi femminili ben in carne. Il suo stile, caldo e sensuale, ha permesso alle sue opere di essere tra quelle più note e frequentemente riprodotte nella storia dell’arte, la  sua produzione artistica vanta più di mille dipinti.

File:Pierre-Auguste Renoir - Torse, effet de soleil.jpg
Pierre Auguste Renoir: vita ed opere del pittore
Nudo al sole
Olio su tela 110×60 Musèe d’Orsay Parigi “Le Bagnanti”
Opera ritraente ” Claude Monet”mentre dipinge
Colazione di canottieri
In questo capolavoro dell’impressionismo Renoir  fissa un momento della vita parigina in un’atmosfera di felice abbandono, ritraendo la spensieratezza e il gusto della Belle Epoque, in : il Moulin de la Galette, un  locale, da lui spesso frequentato,  allestito in un vecchio mulino,  in cima alla collina di  Montmartre.
 Doge’s Palace Venice Olio su tela 1881
Pierre Auguste Renoir

Pierre Auguste Renoir

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