Farmaci sperimentazione speculazioni e consenso
Alla base di ciò si creano dei rapporti economici non indifferenti che tendono ad influenzare la reale esigenza del farmaco specifico e l’uso corretto dello stesso. I farmaci presenti sul mercato sono moltissimi e, buona parte di essi, potrebbe tranquillamente non essere prodotta. Ma questo credo che ormai sia un fatto ben noto alla maggior parte delle persone.
Mercato e concorrenza
Anche nel caso dei farmaci come accade per i cibi, i viaggi o i capi d’abbigliamento, esiste un mercato concorrenziale, esso, nel campo medico e farmaceutico, crea confusione e dispersione di energie per quel che concerne la reale salute della popolazione.
Troppo spesso vengono immessi sul mercato dei farmaci che a distanza di anni o di mesi, si rivelano dannosi per la salute o con effetti collaterali superiori ai reali benefici che riescono ad apportare: Come mai? Quando si parla di grandi multinazionali e di interessi economici elevati la salute e la sicurezza pubblica passano in secondo piano.
Comunque sia, non si deve commettere l’errore di demonizzare la medicina e la casa farmaceutiche ne tanto meno, sottovalutare l’utile percorso che un farmaco deve compiere prima di giungere sul mercato. Molte patologie necessitano di studi approfonditi e di farmaci che riescano a contrastarne gli effetti devastanti e, per i quali, ad oggi, non sempre esiste una cura efficace o risolutiva.
Alcune patologie conducono inesorabilmente alla morte o, in altri casi, rendono la vita del soggetto frustrante e ricca di problematiche fisiche, sociali, ed economiche, determinando un grado di sofferenza, talvolta quotidiano.
E’ da questo concetto che bisogna partire per comprendere che, la sperimentazione, quando viene effettuata in determinati campi e sempre su soggetti consenzienti, a cui viene fatto firmare un consenso assenso, non è da demonizzare, talvolta rappresenta, per alcune persone, l’unica spiaggia, la speranza di potersi finalmente curare, guarire, o risollevarsi fisicamente e moralmente, tornando a vivere e a condurre una vita, finalmente accettabile.
Bati pensare ai farmaci monoclonali che attualmente vengono utilizzati per curare malattie un tempo ritenute incurabili. Basti pensare ai biotecnologici o immunomodulanti ad oggi usati per patologie autoimmuni ed anche per curare alcuni tipi di cancro.
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