Nelle vecchie case di paese, ma anche nelle zone centrali di alcune città in cui sono presenti dei bei palazzi d’epoca, capita di scorgere dei vecchi portoni in legno che possiedono talvolta qualche secolo di vita od anche di più. Nei paragrafi che seguiranno vedremo come ristrutturare un vecchio portone in legno, dandogli nuova vita e facendolo ritornare al suo originario splendore apportando un valore aggiunto alla casa.
Come ristrutturare un vecchio portone di legno
Il portone in questione è di vecchissima fattura ma molto bello, ed è stato realizzato in legno massello. Si trova in una casa di montagna ed è dunque soggetto ad intemperie specie in inverno. Nel corso degli anni è stato gravemente danneggiato sia dalla pioggia che dai tarli, quest’ultimi, al suo interno, hanno creato delle vere e proprie gallerie, mentre la pioggia e la neve hanno fatto marcire i montanti inferiori del portone, sgretolando e scurendo il legno. Dunque il portone, come si può vedere dalle foto, necessitava di un restauro urgente.
Cosa fare:
- Portone da ristrutturare
- Rimozione pannello inferiore
- Creazione intarsio
- Passaggio anti-tarlo
- Carteggiare
- Stuccare
- Verniciare
Come intarsiare e sostituire traverse su un portone danneggiato
Come si vede dalle foto, il pannello di copertura inferiore è stato completamente rimosso e poi successivamente sostituito con uno nuovo, in quanto era completamente rovinato. Il nuovo pannello è stato ottenuto da una tavola di legno massello delle dimensioni opportune, divisa in due e poi tinta.
Le traverse di sostegno laterali inferiori erano molto danneggiate e quindi sono state tagliate e sostituite su una metà del portone, poi, successivamente, intarsiate a dovere con dei supporti in legno massello applicati nell’altra anta del portone.
Per compiere tale operazione è stato necessario, prendere con cura le misure ed inserire il nuovo pezzo di legno avvalendosi di colla vinilica, chiodi e morsetti, per poi lasciar asciugare per circa 24 ore. Ad asciugatura completa della colla si può procedere alle successive operazioni di restauro.
Carteggiare e verniciare il portone massello
Una volta praticate tutte le ristrutturazioni del legno attraverso tagli operati con sega a catena, scalpello ed intarsi, attendere l’asciugatura completa della colla. Successivamente si potrà procede alla carteggiatura con levigatrice elettrica e carta vetrata a grana grossa per operare una completa rimozione del vecchio strato di vernice esistente e rendere piane ed omogenee le superfici del legno.
Si prosegue a mano carteggiando pazientemente le zone interne della bugnatura e le cornici. In seguito, si passerà all’interno del pannello (da inserire in basso), una vernice anti-tarlo, lo si inchioderà e si procederà al trattamento di tutto il portone con vernice impregnante anti-tarlo specifica di color rosso per dare al portone una colorazione mogano scuro che possa coprire anche eventuali imperfezioni.
Lucidatura vecchio portone in legno
Compiute le operazioni principali non rimane che posizionare il nuovo pannello inferiore e passare due o tre mani di vernice impregnate anti-tarlo attendendo che asciughi 24 ore tra una mano e l’altra. Infine, si potranno passare due mani di lucido sempre ogni 24 ore, lasciando asciugare bene e procedere al montaggio delle manopole in ottone precedentemente disossidate e lucidate con del comune anti-calcare.
L’interno del portone ben mantenuto, è stato solo lucidato nuovamente senza subire grandi interventi tranne una stuccatura inferiore effettuata con stucco colorato per chiudere un foro abbastanza grande. Il risultato finale è decisamente soddisfacente il portone incorniciato nelle colonne con capitelli originali (scolpite a mano), fa una bella figura!
Allo stesso modo sono state trattate e ristrutturate le persiane e le finestre ma ne parleremo nel prossimo post.
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grazie per questi ottimi consigli li giro anche ad un mio amico
Mi piace provare a ridare vita alle cose antiche, il tuo lavoro è davvero perfettamente riuscito.
Consigli ottimi, non immaginavo quanto lavoro dietro ci fosse per una cosa del genere.
Ciao, a me piace ristrutturare vecchi mobili ma non i portoni d’ingresso molto rovinati dalle intemperie, grazie del tutorial
Mio padre è un amante del fai da te benchè non ci sia alcun nesso con il suo lavoro ( di concetto) ma ha una passione innata per aggiustare tutto!
Devo fargli leggere il tuo articolo.
che meraviglia, anche un portone così rovinato sembra aver ripreso vita ed è diventato bellissimo! ci vuole molta, troppa pazienza che io ahime non ho, ma un lavoro del genere deve dare moltissima soddisfazione!
grazie per gli ottimi consigli, è davvero meraviglioso vedere riportare alla vita un oggetto rovinato…ottime informazioni
Lo sai che nella casa in montagna le porte della stanza erano in legno come questa della foto….. una vecchia casa di montagna…… una l’abbiamo fatta restaurare ma ne mancano ancora due, quella della cucina e quella del bagno…. seguiremo questi procedimenti
Anche questa è di una casa in montagna, facendo da soli risparmierete molto
[…] loro manutenzione richiede tempo e cure ma la loro estetica è imbattibile, specie se si tratta di portoni in legno ristrutturati. Va detto che anche cera d’api ed olio di lino sono ottimi per la pulizia e la manutenzione o […]