Maker Faire e Robot
Si è svolta a Roma nelle giornate del 3, 4 e 5 di ottobre 2014, la fiera tecnologica dedicata all’innovazione, al progresso e alla tecnologia: il Maker faire. Molti gli stand e le aree dedicate all’evento, 600 progetti che provengono da tutto il mondo, 70.000 metri quadri che hanno accolto al Parco della Musica, studenti e visitatori di tutto il mondo oltre 100 mila visitatori si sono susseguite nei tre giorni dedicati all’evento: spunti, proposte d progetti di ogni tipo che abbracciano vari campi, quello naturale che sfrutta i prodotti e le risorse del natura, della geologia e del territorio, ed altre di indirizzo artigianale ed altre ancora, ampiamente tecnologiche.
Maker faire tra robot, invenzioni e Arduino 100 mila visitatori
Creazioni ed invenzioni di grande utilità, alternate ad altre ricreative e semplicemente spettacolari. Interi settori improntati sul gioco e alla creatività dedicati ai bambini, altri in cui la robotica viene affrontata in due modi: quello funzionale e quello meramente ricreativo: robot e gruppi di robot che suonano musica ripetitiva che quasi ricorda le musiche “deliranti e sataniche” si alternano a simpatici robot con sembianze umanoidi o animali, come il giovane scimpanzé che suonando la fisarmonica a comando stupisce con la sua mimica facciale molto naturale.
Piccoli (Crazyflie) e grandi plurielicotteri dedicati al gioco o alla fotografia, apparecchi che dotati di telecamera, possono volare scattando foto panoramiche. stupiscono non poco i visitatori, per non parlare dei robot che, sostituendosi all’uomo, sono i grado di ispezionare gallerie e cunicoli, alla stregua di quelli che invece, dotati di esili ma ginniche gambe, sono in grado di arrampicarsi ovunque, camminare su terreni scoscesi o scivolosi, come ad esempio il ghiaccio si tratta di Big Dog pesa 110 kg e ne può trasportare ben 150, visionabile nel video sotto.
BIG DOG: IL ROBOT QUADRUPEDE
Una folla di visitatori al Maker Faire
Moltissima la gente che gremisce le aree tecnologiche del Maker Faire, chi si sofferma a guardare le proprietà ed i campi d’applicazione della maizena (farina di mais), utilizzata anche per riempire i giubbotti anti proiettile e chi, invece, si sofferma d’avanti ai robot che riproducono i moduli dei film del passato. Non mancano le stampanti che propongono la tecnologia in 3 D applicata alla creazione di vasi oggetti, pupazzi e la costruzione di piccoli muri, vastissimi i settori di applicazione di questa tecnologia, sebbene i tempi di esecuzione lascino ancora molto a desiderare rispetto all’ausilio dei metodi attuali (stampi e manovalanza).
Presente anche l’artigianato e la creatività: si riutilizzano vecchi oggetti, come monitor, schede e schedine informatiche flop disk ed altro per creare orecchini, borse e quadri d’autore. Tra le creazioni artigianali non potevamo mancare gli elmetti ed i caschi che riproducono gli eroi ed i protagonisti di fumetti, film ed avventure, realizzati dai Pannaus props, Fulvio e Riccardo (pagina Facebook). Infine, troviamo apparecchi dedicati alla casa prodotti che servono a riscaldare, altri per cucinare (forni solari), ed altri ancora, che sostituiscono i tradizionali distributori di cibo per cani e gatti, innovativi e funzionali, ed infine, delle saldatrici ossidriche completamente ad acqua.
Ma il vero protagonista del Maker faire festival della tecnologia è stato Arduino che attraverso i suoi innumerevoli campi d’applicazione, ha abbracciato e consentito la realizzazione di moltissimi prototipi.
Plurielicottero per foto aeree – robot Gradior polifunzionale – gioielli 3D – schede con applicazione Arduino
Arduino è una piccola grande idea italiana. È un circuito più microcontrollore capace di rendere semplice ciò che una volta era complicato, di trasformarci in piccoli inventori, allargare un po’ le frontiere della nostra immaginazione. Il suo co-creatore Massimo Banzi …
Tutte le componenti di Arduino sono sviluppate, prodotte e assemblate da piccole aziende italiane. Arduino ha da poco compiuto 9 anni ed ha iniziato le celebrazioni per il decennale, che cadrà a marzo del 2015.
Cos’è Arduino? A cosa serve? Chi lo può utilizzare? Perché ha avuto un così grande successo? La prima cosa da sapere su Arduino è che il microprocessore è stato battezzato con questo nome in omaggio al pub preferito di Massimo Banzi, il Re Arduino di Ivrea.
Arduino è entrato nei laboratori di Apple, Hitachi, Panasonic, Asus. Chiunque può scaricare i progetti da internet, imparare il linguaggio di programmazione per gestirlo e divertirsi in test come in laboratorio con i mattoncini lego. È il successo dell’open source hardware: i documenti vengono condivisi online e le community di appassionati mettono alla prova le idee…