Termini underground: “Noi i ragazzi della stazione Termini”
Che ne direste di un luogo dove ragazzi di ogni età, di ogni etnia e di ogni credo religioso, collaborano assieme in armonia per una passione comune?! Sembra una bellissima utopia, ma è questo quello che succede proprio nel centro di Roma. Al di sotto dei binari della stazione Termini, snodo nevralgico dei trasporti capitolini, c’è una saletta, un tempo adibita al dopo lavoro dei ferroviari, ma che da quasi una decina di anni ha cambiato nome e si è trasformata in un sogno tangibile, quello di Angela Cocozza.
Angela è una donna che ha sempre nutrito amore per la danza, e ha pensato di trasformare la saletta sotterranea in un luogo dove qualunque ragazzo potesse esercitare la propria passione per le discipline danzarie, ed è così che è nata Termini Underground.
Partendo da un gruppo multietnico di una decina di componenti, tra cui si annoverano i nomi di alcuni famosi artisti come Brancy Osadare, Woody Hellen, Jordy Avincola, Daniela Cono, Juru e molti altri, nel tempo il circolo di amicizia si è esteso a tante altre persone, che hanno trovato in Termini Underground una famiglia con cui condividere la propria passione.
Così tra uno sferragliare di una metro in arrivo ed una in partenza, sotto Termini le casse pompano continuativamente musica Hip Hop, e dozzine di ragazzi si allenano sfidando i propri limiti tra sudore, fatica, ma anche una risata e un abbraccio.
Nel tempo si sono uniti alla causa di Termini Underground altri nomi famosi, come quello della Crew “De Klan“, plurivincitori di contest nazionali e mondiali di Breakdance. Partecipa anche Danilo Simone Miconi, in arte Rohan vincitore del UK Bboy Championship 2014. Il gruppo di Termini Underground ha spesso fatto parlare di se nella cronaca romana, sia come iniziativa no profit, sia per i numerosi spettacoli ed eventi messi in atto proprio dai ragazzi sotto la sapiente guida del loro punto di riferimento Angela Cocozza.
“Noi, i ragazzi della stazione Termini” approda al Brancaccio di Roma
Il 29 Aprile 2015 i ragazzi di Termini Underground andranno in scena ancora una volta, e per la precisione calcheranno il palco del Teatro Brancaccio, portando alla luce del pubblico uno spettacolo autobiografico di notevole spessore.
Verrà affrontata la difficile via dell’ integrazione culturale, a cui l’associazione Termini Underground ha sempre voluto dare un forte incentivo sin dalla propria nascita. Un cammino duro, fatto di sogni, delusioni, paure, ma anche da tante vittorie e soddisfazioni. Una storia di amicizia, passione e soprattutto che valorizza il gruppo, dove nessuno è costretto a sentirsi solo o a venir giudicato per le proprie origini di immigrato, ma in virtù delle proprie capacità artistiche e del suo valore umano.
I biglietti sono ancora disponibili, pertanto chiunque volesse unirsi agli spettatori di uno spettacolo meritevole di essere vissuto, è il benvenuto al Brancaccio. I biglietti sono disponibili online qui, comprensivi di riduzione giovani.
Written By Mirco Angelosante
Adoro questo stile di danza!! mi piacerebbe davvero tanto poter venire a vedere questo spettacolo 😀
Ciao se sei di Roma non è difficile basta recarsi al teatro Brancaccio il 29 ed acquistare i biglietti direttamente li. il prezzo è 17 euro… ma vi sono delle riduzioni giovani a 10 euro
Sembra molto interessante anche se personalmente non so una da teatro
Capisco ma è uno spettacolo ballato e moderno hip hop e break dance…tutta un’ altra storia di “teatro”in senso classico c’è solo la location
Che bel progetto, peccato non essere di quelle parti perché mi sarebbe piaciuto assistere a questo spettacolo! Sono certa che avrà successo!
di sicuro un gran bello spettacolo l’arte mi piace in tutte le sue forme
Molto bella questa iniziativa e bello anche il luogo in cui viene fatta
mi sembra un ottima idea ne verrà sicuramente fuori un successone ne sono sicura ,bellissima iniziativa complimenti a tutti
Ciao Mara mi piace tantissimo l’idea realizzata in Italia! Mi sembra di vivere per davvero trasportata in America ove la danza viene vissuta “per strada”. mi piace che tutto ciò si possa vivere realmente in una grande città come Roma! Grazie per le info
Ciao Grazia ma sai qui a Roma i ragazzi che fanno breakdance sono moltissimi ed alcuni punti di ritrovo, sia in strada, come via del Corso, o in salette come quella che si trova a termini sono molto frequentati, si conoscono tutti, si allenano insieme …e ti assicuro che è un bellissimo ambiente
che bello e che allegria quando si creano questi eventi
Peccato che sia lontanuccio da casa mia, altrimenti ci sarei andata a vederlo, questo spettacolo 🙂
Mi sembra davvero un’ottima iniziativa, soprattutto oggi che l’integrazione razziale e la convivenza fra culture e religioni diverse è diventata così pressante nella nostra società. Da non perdere e per riflettere…
bellissima iniziativa, Roma offre tanto, e quest’idea è geniale, oggi si è troppo egoisti e troppo razzisti.. vale la pena condividere questo articolo in modo da far conoscere l’evento un pò a tutti! Complimenti!
Ciao peccato che non ho l’occasione di assistere al loro spettacolo, grazie.
[…] Rap, così Hip Hop così come la Breakdance, nascono come movimento sociale e musicale in quartieri poveri e malfamati come quello del Bronx. […]