Gaffe di Google, etichetta i neri come gorilla

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Solitamente quando si parla di Google, si parla di prodotti con sinonimo di garanzia, di marketing e di web. In queste ultime settimane però la casa di Mountain View sta facendo parlare di se in un modo non propriamente lodevole. Cosa è accaduto? Dopo il parziale flop dei tanto ambiti Google Glass, un’altra gaffe si aggiunge alle chiacchiere del colosso aziendale gettando fango su un nome prestigioso come è quello del motore di ricerca più noto al mondo. Cosa è successo di così grave? Gaffe di Google, etichetta i neri come gorilla!

Gaffe di Google, etichetta i neri come gorilla

La vicenda ha avuto principio con il commento su Twitter di una ragazza di colore, relativo alla sua galleria fotografica. “Google Photos, y’all fucked up. My friend’s not a gorilla” scrive la giovane Jacky Alcine. “Google Photo, sei impazzito! Il mio amico non non è un gorilla!”, questa frase è rimbalzata moltissimo nel web, dato che a causarla è stato un bug presente nella galleria fotografia di Google Photo, dove un algoritmo di riconoscimento automatico classifica i soggetti con delle etichette. Tra biciclette, cani, tramonti, appare anche il tag gorilla“, peccato che sia attribuito a dei selfie che coinvolgono Jacky con un suo amico!

Le scuse di Google

Il tweet della ragazza ha raggiunto in pochissimo tempo Google stessa, che ha elargito immediatamente le sue più sentite scuse a Jackie e agli utenti incappati nella problematica. Nonostante gli ingegneri della Grande G si siano dati da fare molto velocemente, dopo un giorno il bug non è risultato ancora eliminato, tanto da doverli costringere ad eliminare provvisoriamente il tag gorilla” dal database. Sicuramente Google riuscirà in tempi molto stretti a porre rimedio a questo bislacco errore, ma si sa, quando ci sono di mezzo le macchine e gli apparati,  errori di questo tipo sono sempre dietro l’angolo.

Ciò non toglie che la fragilità del sistema ha generato un equivoco degno di nota e per questo rotocalchi e social ne hanno parlato ampiamente dando molto risalto alla notizia  bizzarra, ma la tempo stesso grave.

Written By Mirco Angelosante
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