Frattura della zampa di un gatto come intervenire

Frattura zampa gatto cosa fare e come intervenire per risolvere la frattura della zampina

Si dice che i gatti abbiano sette vite e che non cadano…nulla di più falso! I gatti sono imprudenti specie nella stagione degli amori in cui perdono la testa e fanno le pazzie più strane e pericolose sia i maschi che le femmine. I maschi poi tendono a difendere il territorio marcandolo con l’urina e combattendo con gli altri gatti e ciò comporta morsi, cadute e fratture delle zampe.

Chi ha gatti sterilizzati, sicuramente non incorre in questo tipo di problemi ma magari in altri legati alla sterilizzazione: problemi di sovrappeso perdita eccessiva di pelo e, per alcuni, complicanze renali. Ma va detto che la sterilizzazione delle femmine, a meno che non si voglia mettere su un allevamento di gatti, è d’obbligo. Stesso discorso per i maschi che vivono in zone popolate da gatti o vicino a strade pericolose.

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Frattura della zampa di un gatto: cosa fare

Certo è che la frattura della zampa di un gatto non è cosa semplice e, come intervenire nell’immediato e nel post operatorio, neanche.

Il mio bel micio si è fratturato una gamba: come? Non lo so! Come capire che la zampa è rotta? Il gatto non la poggia e per quanto riguarda il mio, si lamentava e la zampa aveva una posizione anomala.

Fratture zampe gatti: incidenti comuni

Le fratture comuni dei gatti avvengono per investimenti e cadute da alberi o balconi spesso attirati dai miagolii di una micia in calore. Magari anche litigando con qualche altro gatto di zona! Quanto al mio, non so come sia accaduto, ma so che sabato mattina mi è rientrato in casa con la zampina posteriore a ciondoloni. Il miciotto, fa parte di una numerosa famiglia di gatti che, una gatta randagia mi ha partorito, con ben 3 cucciolate, nel mio giardino.

Alcuni son riuscita a darli in regalo, altri invece, mi sono rimasti. Ad oggi ho una bellissima femmina sterilizzata e 5 maschi “interi”, ossia non sterilizzai. Uno di questi, dopo una frattura ad una zampa posteriore, ho dovuto fare sterilizzare il gatto. Il gatto con la zampa fratturata deve rimanere in casa e a riposo ed un gatto non sterilizzato non è facile da tenere tranquillo, ne tantomeno in casa.

Siamo a fine gennaio e la stagione degli amori è iniziata, il mio micio deve stare a riposo e non girovagare, altrimenti la zampa fratturata non guarisce. Ha riportato la frattura di tibia e fibula della zampa. La frattura delle ossa delle zampe di un gatto, se scomposta, richiede l’intervento chirurgico.

Zampa rotta costi

I costi per una zampa rotta operata sono variabili a seconda dei centri a cui ci si rivolge. Dopo una prima visita al pronto soccorso di piazza Carpegna (Roma), dove mi hanno prospettato una spesa di 1000 euro per intervento con placca, lo hanno anestetizzato e gli hanno steccato la gamba: costo 120 euro inclusa chiavetta con radiografia. Ce lo siamo portati a casa sperando di trovare un centro meno costoso per l’intervento. Oltre ai costi dell’intervento vi sono poi da aggiungere quelli dei controlli ed eventuale rimozione di chiodi o placca.

Frattura del gatto: la soluzione che abbiamo trovato

Dopo due giorni di telefonate amici, veterinari e altro, e dopo aver capito che l’intervento era la sola soluzione possibile per quel tipo di frattura considerando che si doveva intervenire al più presto (entro massimo 5 giorni), grazie alle indicazioni di un amico che lavora come volontario in un canile, abbiamo trovato l’associazione ASTA di Roma, che alla metà del prezzo che ci era stato chiesto, ha eseguito l’intervento includendovi anche la sterilizzazione del gatto, resasi necessaria per la buona riuscita del decorso post operatorio. Nella spesa erano compresi sia i controlli che la rimozione dopo 2 /3 mesi, in anestesia, del perno inserito.

Io mi domando: si dice che gli animali vanno aiutati protetti etc. ma poi se ci si fa carico di 6 micini non c’è un modo per poter essere supportati? Alcuni amici mi hanno consigliato di rivolgermi al comune e far registrare i gatti come colonia felina dovendoli però sottoporre a tutti i vaccini del caso, controlli ripetuti e sterilizzazioni. Fermo restando che fare tutto ciò implica anche una certa quantità di tempo che oggettivamente non abbiamo, vorrei sapere perché chiunque abbia in mente di prendere un cucciolo o un animale adulto abbandonato e tolto dalla strada, debba poi affrontare delle spese costosissime che spesso sono superiori alle cure di una persona.

Attraverso l’associazione comunque, i costi si riducono sensibilmente, ad esempio, una visita costa 16 euro ma se la moltiplicate per 6 non è comunque poco. Mi son riservata di nutrire i gattini, tenerli al caldo, coccolarli, gironzolano liberi tra casa e giardino senza problemi e, secondo me sono felici. Se hanno bisogno di coccole le trovano sempre a disposizione ed è forse per questo che sono docili e affettuosi ma li ho abituati anche ad avere e seguire delle regole.

Gatti e regole in casa

Gatto ferito e spese abnormi

Rimane il fatto che se una persona trova un gatto ferito e vuol farlo curare va incontro a spese salatissime anche se il micio non è suo… Questi gattini ormai sono da considerarsi i miei, ma si tratta comunque di una scelta dettata dal cuore e non dalla volontà. Per volontà mia, ho una barboncina di 7 anni bianca, super viziata e gelosa che tollera anche i 6 gatti che ormai hanno dai 2 ai 3 anni di età.

L’intervento alla zampa del gatto di cui vi parlavo, è stato svolto inserendo un chiodino sottile e due anelli stabilizzatori il chiodo all’interno della tibia e gli anelli all’esterno della stessa. Se fosse stato necessario avvalersi di piastre e chiodi, il costo dell’intervento sarebbe stato maggiore, e la guarigione insieme alla ripresa del gatto sicuramente più complessa.

Cercando in internet mi sono resa conto che non c’è molto in merito, e quindi ho deciso di raccontarvi questa storia che, a decorso avvenuto, mi riservo di aggiornare per fornire ulteriori informazioni. Intanto come ben sapete dare dei farmaci al gatto non è semplice motivo per cui si è reso indispensabile sostituire l’antibiotico per bocca con delle punture mentre, pomate ed antiinfiammatori, vengono regolarmente somministrati a micio Vincenzo, questo è il nome del mio gattino: “Vincenzino” che mi auguro guarisca bene e al più presto…

Frattura della zampa di un gatto
Frattura della zampa di un gatto
                                                           [Foto Vincenzino a 3 mesi]

Gatto: frattura zampa posteriore tibia fibula ed intervento

La frattura della zampa posteriore con interessamento della tibia e fibula del gatto ha richiesto un intervento fortunatamente mediamente invasivo.

L’intervento di cui vi parlavo è stato svolto inserendo un chiodino sottile e due anelli stabilizzatori il chiodo all’interno della tibia e gli anelli all’esterno della stessa. Se fosse stato necessario avvalersi di piastre e chiodi il costo dell’intervento sarebbe stato maggiore e la guarigione e ripresa del gatto più complessa. Punti di sutura ravvicinati in numero di 12.

Ricercando in internet mi sono resa conto che non c’è molto in merito e quindi ho deciso di raccontarvi questa storia che, a decorso avvenuto mi riservo di aggiornare per fornire ulteriori informazioni. Intanto come ben sapete dare dei farmaci al gatto non è semplice motivo per cui si è reso indispensabile sostituire l’antibiotico per bocca con delle punture, mentre pomate ed antinfiammatori vengono regolarmente somministrati a micio Vincenzo senza problemi. questo è il nome del mio gattino: “Vincenzino” che mi auguro guarisca bene e al più presto…

Dopo due mesi

Sono passati due mesi dall’intervento e Vincenzo recupera lentamente. Allo scadere dei due mesi è stato sottoposto a nuova lastra di controllo e, appurato il quasi totale saldamento dell’osso è stato deciso di intervenire e rimuovere il chiodino di rinforzo interno all’osso per favorire l’ulteriore calcificazione. La struttura metallica interagendo con l’articolazione ha causato una leggera infiammazione. Rimosso il tutto a distanza di una settimana, il gatto ha iniziato ha utilizzare di nuovo la sua zampina fratturata anche se per il momento continua a zoppicare.

Aggiornamento

La  degenza ed il post intervento per la frattura della zampa del gatto è stata lunga, la pazienza necessaria per seguire il gatto ed evitare che saltasse o si mordesse, tantissima, ma alla fine, dopo due anni circa dall’intervento, il mio gattino Vincenzo sta bene, cammina e corre normalmente, certo la quasi immobilità che ha dovuto seguire per oltre 3 mesi gli ha lasciato qualche chilo in più e dunque è meno agile di un tempo: ma è sano è felice!

Sono passati diversi anni e il mio gatto ha 8 anni sta bene, ed in salute è meno spericolato di prima e forse quando cambia il tempo sente un po’ di dolore perché  noto che si sdraia con la zampa allungata ma cammina e corre bene. L’intervento alla zampa rotta, nonostante i costi, è valso la pena ha ridato mobilità al gattino permettendogli di avere una vita normale.

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