Bologna, capoluogo dell’Emilia Romagna e dell’omonima provincia, è una città che, da sempre, trasuda fascino e cultura da ogni sua pietra. Non a caso uno dei suoi soprannomi più celebri è “La Dotta”, dovuto principalmente alla sua Università, la prima d’Europa. Bologna è anche un importante polo economico e gastronomico (ricordiamo sempre che uno dei nomi con cui è conosciuta la città è “La Grassa”), forte delle molte eccellenze conosciute a livello internazionale. Ma soprattutto Bologna è una città bellissima, dalla lunga storia e ricca di siti di grande interesse, dal punto di vista architettonico, religioso e culturale, ma non solo.
“La Rossa”, così detta per il colore tipico dei suoi tetti, di chiara origine medievale, è una città assolutamente da visitare e godere in tutto e per tutto: le vie, le piazze, i monumenti, persino le tipiche osterie… insomma, ogni angolo ha la sua storia e un fascino tutto particolare che vi farà innamorare della città. Aggiungeteci anche un pizzico di mistero e una spruzzata di folklore e il gioco è fatto: arriverete a Bologna e non vorrete più lasciarla!
Prima di andare a scoprire i principali luoghi d’interesse bolognese e i segreti della città, vediamo come organizzare il miglior soggiorno a Bologna.
Vacanza a Bologna
Partiamo da due presupposti:
- L’Emilia Romagna è una regione interamente da visitare, prima o poi, dunque partire dal suo capoluogo è senz’altro logico;
- La durata del soggiorno, dipende dalle aspettative: se siete interessati solo a Bologna città, un weekend a ritmo medio-serrato vi basterà per visitare le principali attrazioni bolognesi; se invece volete approfondire la conoscenza non solo del centro cittadino, ma anche dei borghi e paesi limitrofi e dei famosi colli bolognesi, allora 4-5 giorni, sono necessari.
- Non temete per l’alloggio: tanto nei quartieri centrali, quanto in quelli che circondano il centro storico, sono molti gli hotel, i B&B e le case in affitto a Bologna città in cui poter passare le notti. Chi ha la possibilità di muoversi con un mezzo personale, allora potrà anche valutare le zone più esterne: si sarà a qualche chilometro dal centro, certo, ma immersi nella pace e nella natura.
Cosa visitare a Bologna
Per visitare con coscienza di causa una città è necessario informarsi su quali siano i suoi principali luoghi d’interesse. A Bologna è bellissimo anche gironzolare per il centro senza una meta, ma abbiamo selezionato 7 attrazioni assolutamente da imperdibili.
Piazza Maggiore #1
La prima tappa a Bologna non può che essere la principale piazza cittadina, ossia Piazza Maggiore. Un ampio spazio centrale è circondato da palazzi ed edifici medievali di assoluta importanza per la storia bolognese. Il più antico è il Palazzo del Podestà, sormontato dalla Torre dell’Arengo, la cui campana in passato richiamava il popolo in piazza, qualora l’amministrazione cittadina lo ritenesse necessario. Al suo fianco troviamo il Palazzo di Re Enzo, edificio storico edificato nel XIII secolo, molto interessante dal punto di vista architettonico.
Sotto di esso una volta a crociera dà inizio ad un lungo passaggio pedonale. Di fronte al Palazzo del Podestà, troviamo la facciata gotica incompiuta della Basilica di San Petronio, quarta per dimensioni in Italia e tra le più importanti di Bologna. Qui avvenne l’incoronazione di Carlo V come imperatore del Sacro Romano Impero, nel 1530. In Piazza Maggiore troviamo poi il Palazzo dei Bianchi, il portico dell’Archiginnasio e il Palazzo dei Notai.
A fianco di Piazza Maggiore, ecco Piazza del Nettuno, famosa per la sua fontana e per la statua raffigurante il Dio del mare. Il monumento, realizzato da diversi artisti, presenta interessanti elementi artistici come a foggia, gli emblemi pontifici, le nereidi, i putti e i delfini, e la ritroveremo più tardi.
Cattedrale di San Pietro #2
A pochi passi da Piazza Maggiore, ecco la chiesa principale di Bologna, ossia la Cattedrale di San Pietro, realizzata in stile barocco e caratterizzata dal paramento murario in mattoncini rossi, dalle decorazioni in marmo e dalla struttura a salienti. Molto apprezzate sono le sculture di San Pietro e San Paolo, realizzate da Corsini la prima e dallo scultore fiammingo Verschaf la seconda.
Biblioteca Salaborsa #3
Di fronte alla statua del Nettuno, il Palazzo d’Accursio ospita oggi la vivace Biblioteca Salaborsa, che al suo interno ospita innumerevoli libri, giornali, fumetti, audiolibri, e strumenti di diffusione multimediale. Negli ultimi anni, la biblioteca si è distinta per aver ospitato diversi eventi culturali e mostre spesso e volentieri visitabili gratuitamente.
Mercato delle Erbe #4
Spostiamoci ora da Piazza Maggiore: muovendo pochi passi lungo Via Ugo Bassi, troveremo così il Mercato delle Erbe. Realizzato negli anni ’10 del ‘900 e ristrutturato durante la seconda guerra mondiale, il mercato è oggi un’interessante spaccato della vivacità e della vita bolognese. Qui possiamo trovare non solo un mercato ortofrutticolo, ma anche altre attività legate alla ricca gastronomia locale, come paninoteche, pizzerie, ristoranti e friggitorie in cui gustare una (o più) delle tante gioie culinarie di Bologna.
Le due torri #5
Tornando a ritroso sui nostri passi e proseguendo lungo via Rizzoli, già da lontano il nostro sguardo non potrà che posarsi sul principale simbolo di Bologna: le due torri, quella degli Asinelli (la maggiore) e quella della Garisenda (ovviamente, la minore delle due). La prima, con i suoi 97,2 metri, è la più alta di Bologna: per giungere in cima, infatti, occorre affrontare una scalinata di ben 487 gradini, ma il panorama che si potrà ammirare dalla sommità degli Asinelli, vale la fatica (e il prezzo del biglietto d’ingresso). La torre della Garisenda, invece, raggiunge “appena” i 47,5 metri, ma gode di un fascino particolare già dai tempi antichi, non a caso Dante Aligheri la citerà sia nel suo capolavoro, La Divina Commedia, che in una poesia contenuta nelle Rime.
I portici bolognesi 6#
In pochi sanno che i portici di Bologna sono un vero e proprio monumento artistico per il capoluogo emiliano. Per la loro rilevanza a livello storico e architettonico, infatti sono sono stati candidati anche come Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. Il porticato bolognese si snoda per tutto il centro storico cittadino per ben 38 chilometri, che diventano addirittura 53 chilometri se si considerano anche le arcate “fuoriporta”. In particolare, il portico di San Luca che porta al meraviglioso santuario della Madonna di San Luca (che merita decisamente una bella visita), con i suoi 3.796 metri di lunghezza, è il portico più lungo al mondo.
I 7 segreti di Bologna
Si parlava in apertura di folklore bolognese, eccoci dunque giunta alla parte più misteriosa de “La Dotta”. Sono 7 i segreti di Bologna, da scoprire girovagando per la città:
- Le frecce sul soffitto: alzando lo sguardo all’ingresso di Corte Isolani si possono scorgere conficcate sull’alto soffitto in legno delle frecce: la leggenda racconta di tre briganti intenzionati a colpire un signorotto, ma distratti poi da una bella fanciulla senza veli alla finestra, sbagliarono mira, e le frecce si conficcarono proprio dove sono ancora oggi;
- Il telefono senza fili: disponetevi sugli angoli opposti del voltone di Palazzo del Podestà e provate a parlare, anche sottovoce… Sorpresa! Chi si trova dall’altra parte risponderà: la volta, infatti, è costruita in modo tale che i suoni emessi in un angolo si sentano distintamente in quello opposto, ma solo in quel preciso punto;
- “Panis vita, canabis protectio, vinum laetitia”: la frase latina “Il pane è vita, il vino è allegria, la cannabis è protezione” è incisa sulla volta del Canton de’ Fiori. La parte sulla cannabis è omaggio alla coltivazione della canapa, che ai tempi offriva grandi occasioni di guadagno ai cittadini di Bologna;
- La piccola Venezia: in via Piella si trova una piccola finestrella che affaccia su un canale risalente al XII secolo, guardando l’inaspettato e affascinante panorama attraverso questa apertura, si può facilmente fantasticare di essere a Venezia;
- La fontana del Nettuno: la leggenda narra che il Giambologna, lo scultore principale, volesse realizzare il Nettuno con i genitali molto, ma molto più grandi, ma la Chiesa glielo proibì. Quindi lui la progettò in modo che, da una particolare angolazione, l’indice della mano sinistra del Dio sembri spuntare direttamente dal basso ventre, assomigliando a tutt’altro che un dito! A prova di ciò, una pietra pavimentale di colore più scuro rispetto alle altre, detta anche “della vergogna”, è posta in un punto ben preciso della Piazza, che agevola la visione a sostegno del racconto;
- Qualcuno mi sta osservando: se avete avuto questa impressione passeggiando per Bologna, probabilmente è perché siete passati per piazza Santo Stefano, dove si trova scolpita la beffarda testa di un satiro che guarda i passanti con un sorriso sarcastico e canzonatore;
- Il vaso rotto sulla torre: in cima alla Torre degli Asinelli, si dice esserci un vaso rotto che simboleggia le buone qualità di Bologna nella risoluzione dei problemi. Salite sulla torre e scoprite da voi se il vaso esiste davvero o è solo una leggenda.
mi piace molto bologna ci sono stata varie volte ed è davvero bella
A Bologna sono stata solo una volta da ragazza ma mi piacerebbe ritornare ora con tutta la mia famiglia. Ci sono davvero tante cose belle da vedere!
Ciao ci manco da oltre 10 anni da Bologna ma ancora ho bei ricordi, forte le curiosità e l’acustica. Appena possibile ci vado e provo
Io non sono mai stata a Bologna ma credo che prima o poi ci andrò in treno portandoci anche i bimbi
Non ho ancora avuto modo do vedere Bologna, ma una mia cara amica ha studiato li e me ne parla sempre come se fosse una città ideale in cui vivere. Metto in lista per il prossimo anno, sperando di riprendere a viaggiare!
Bologna è una città che amato tanto e visitato altrettanto.
Non ci vado più da tanti anni, ma ogni tanto ci faccio un pensierino. Qualcosa mi dice che conservi ancora il suo fascino indiscusso.
Ce l’avevo in programma prima della pandemia… è solo rimandata appena sarà possibile. Mi segno anche questi suggerimenti 🙂
Adoro.Bologna, i suoi portici, le piazze e le torri! Ed immancabili i tortellini! Nelle ultime visite abbiamo trovato un pastificio fantastico che li fa anche per asporto e spedizione!
Sono stata a Bologna in un paio di occasioni ma l’ultima è stata proprio una toccata e fuga. Vorrei tanto ritornarci ed esplorarla con più calma, confidando anche in un meteo più clemente di quello che ho trovato io.
Devo farti una confessione, sono stata a Bologna, ma non mi ha affatto colpito. Forse dovrò darle una seconda possibilità.
Non conoscevo la leggenda del vaso rotto…eppure son salita sulla torre degli asinelli…
Ci piace molto Bologna, qui hai raccolto tutti i suoi aspetti principali ma anche tanti aneddoti che ci saranno utili per la nostra prossima tappa. Molte curiosità non le conoscevamo, faremo molta più attenzione! grazie.
Vado spesso a Bologna per lavoro, ma dei 7 segreti ne conoscevo al massimo 2. Adesso potrò raccontarli ai miei colleghi… 😉
Ciao beh diciamo che i segreti appunto sono tali e non sempre li si conoscono