L’ abbigliamento nell’antica Grecia era abbastanza semplice, spesso costituito da un semplice rettangolo di stoffa adagiato sul corpo e drappeggiato da un lato, privo di cuciture ed usato allo stesso modo sia dagli uomini che dalle donne. Le donne indossavano anche un indumento chiamato peplo.
Abbigliamento nell’antica Grecia: storia e costumi
L’abbigliamento greco dei popoli antichi era semplice, funzionale ed elegante. In un primo tempo si adottò la lana ed il lino. Le caratteristiche principali erano la “drappeggiatura” che nel periodo dell’Età imperiale fu adottata anche dai romani. L’uso dei colori tenui è comune e simile tra abbigliamento maschile e quello femminile greco. Inoltre come accade per molti popoli abiti ed accessori greci indicavano la classe sociale di appartenenza.
L’uso di varie stoffe arricchì nel tempo tali semplici capi causando, ancor di più, una vera e propria distinzione sociale in base al pregio più o meno elevato di tali tessuti.
L’abbigliamento greco, nel tempo si evolve ed introduce nuovi stili risentendo dell’influenza di altre culture. In particolare nell’Epoca ellenistica si introdussero abiti più elaborati e lussuosi ispirati alla cultura e all’abbigliamento persiano.
Popolo greco abbigliamento maschile
Gli uomini indossavano una lunga tunica considerata l’abito nazionale, chiamata Chitone, arricchita da una cintura stretta in vita adottata dal V secolo in poi. Gli schiavi fissavano l’abito su di una sola spalla, mentre gli uomini liberi lo fissavano su ambedue, mentre bambini e soldati non indossavano la cintura, ciò conferiva maggior disinvoltura nei movimenti. I tessuti adottati erano cotone, lino e lana.
Mantello chiamato himation
Al di sopra della tunica, sia gli uomini che le donne indossavano un mantello chiamato himation, veniva portato con disinvoltura appoggiato su di una sola spalla o su di ambedue, mentre i militari utilizzavano mantelli più corti chiamati clamide, spesso provvisti di fermaglio. Himation fu adottato anche dai filosofi ed indossato generalmente su di una sola spalla.
Popolo greco abbigliamento femminile
L’abbigliamento femminile, nell’antica Grecia, come abbiamo visto, era simile, ma le donne aristocratiche indossavano una tunica lunga fino alle caviglie caratterizzata da uno spacco laterale, il tutto arricchito spesso da uno strascico.
Il seno era sorretto da un’ampia fascia e veniva utilizzato una sorta di giacchetto senza maniche a completare il tutto. Abito nazionale delle donne greche era invece il peplo, rettangolo di stoffa, spesso in lana che veniva drappeggiato intorno al corpo sino a formare una sorta di tunica, che lasciava le braccia scoperte, e veniva fermato in vita da una cintura.
Comunemente il peplo veniva rimboccato al di sopra della cintura. Il peplo fu utilizzato come abito unico dalle donne spartane. Le donne indossavano una sorta di reggiseno, una fascia che avvolgeva il seno in modo da contenerlo. Al di sopra degli abiti e della tunica anche le donne indossavano il mantello denominato himation.
I capi principali e comuni dei greci ed accessori
- Chitone: Tunica a forma di rettangolo, indossata da entrambi i sessi. Il chitone maschile era più corto e semplice, mentre quello femminile era più lungo e spesso decorato.
- Himation: Mantello drappeggiato intorno al corpo, utilizzato sia da uomini che da donne.
- Peplo: Veste femminile drappeggiata, aperta sul lato sinistro e fissata con spille.
- Stola: Sopravveste femminile, lunga e ampia, spesso indossata dalle matrone.
Inoltre entrambi i sessi utilizzavano delle calzature ed i capelli per proteggersi dal sole. Per quanto concerne i gioielli si indossavano bracciali, collane ed orecchini per adornare il corpo.
I tessuti più utilizzati per l’abbigliamento, le calzature e le cinte, nonché i berretti erano cotone, lino una sorta di seta ricavata dai molluschi chiamata bisso feltro e pelli.
i colori più in uso erano: bianco, giallo, turchese, rosso quest’ultimo molto prezioso e meno usato.
Copricapo greci e le calzature
I copricapo greci venivano indossati per proteggersi dal sole avevano forma a cono, ed erano realizzati alcuni in pelle di volpe, per i ceti ricchi, altri in feltro erano unicamente destinati ai ceti più poveri.
Scarpe antichi greci
Per quel che concerne le calzature, il modello più diffuso di calzature greche erano i pedῖlon, una primitiva forma di sandali, costituita da un plantare di cuoio, ritagliato sulla forma del piede, a cui era assicurato tramite una serie di fasce che arrivavano sino al collo del piede come in foto.
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ogni tanto mi ci dedico
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