Con la carta pesta si possono realizzare da piccole sculture a maschere a grandi carri allegorici, la tecnica è molto antica e nel corso dei secoli ha subito delle modifiche. In questo articolo vedremo come preparare la cartapesta e quali oggetti realizzare.
Cartapesta: come preparare la cartapesta
La tradizione della cartapesta è molto antica e legata alla nascita della carta, la quale risale a 2000 anni fa ed ha origine in Cina, e solo dopo l’ VIII secolo venne diffusa in Europa. In Italia i primi documenti in carta risalgono alla prima metà del 1200. La rivoluzione industriale diede origine alla produzione meccanicizzata del prodotto che venne realizzato, nel tempo, in diversi formati, spessori e tipologie.
Intanto, ci si accorse che la carta mescolata con paglia o fieno, gesso ed ortiche tritati finemente, dava vita ad un impasto che una volta essiccato aveva una consistenza ed una resistenza molto buona. Con questo impasto, i cinesi costruivano gli elmi per i soldati, mentre gli indù realizzavano gioielli e scatole di varie dimensioni.
In poco tempo l’uso della cartapesta fu adottato per la produzione di oggetti di ogni tipo in varie parti del mondo, furono realizzate maschere, scatole, giocattoli, teste per marionette, personaggi del presepe, mobili, fino agli attuali e mastodontici carri allegorici che sfilano durante le feste.
Impasto cartapesta
La cartapesta è un impasto che si ottiene con grande facilità utilizzando materiali di recupero come ad esempio vecchi giornali, il “collante” è costituito da colla vinilica o colla in polvere, è facilmente modellabile, infrangibile e leggera.
Materiale per cartapesta
- Acqua, bacinella, frullatore, spatoline e filo di ferro, colla vinilica, colla in polvere, gesso a presa rapida, carta da giornale.
- Munirsi di giornali e strapparli in strisce sottili, lasciarli a macerare in acqua per circa 2 giorni.
- Strizzare con cura la carta inserirla in un frullatore e frullare fino a ottenere una poltiglia.
- Aggiungere all’impasto colla vinilica o colla per tappezzieri, con l’aggiunta di una spolverata di gesso, a questo punto la nostra cartapesta è pronta per essere utilizzata.
Una tecnica più semplice consiste nello stratificare carta e vinavil su delle superfici già esistenti rivestendole (vassoi, piatti di carta, palloncini).
Quando usiamo degli stampi che andremo a riempire con la cartapesta è buona norma ungere lo stampo con olio o vasellina, in modo da impedire l’adesione della carta alla superficie.
Colorare la cartapesta
Per colorare o dipingere gli oggetti ottenuti in cartapesta con questi procedimenti possiamo adoperare dei semplici colori a tempera oppure degli smalti per legno o metallo, in alternativa possiamo mescolare all’impasto dell’anilina in polvere ottenendo una colorazione di base.
Natale: possiamo ottenere con la carta pesta dei simpatici ninnoli per addobbare il nostro albero di natale, ma anche piccoli vassoi natalizi, piattini e ciotole, babbo natale di piccole o grandi dimensioni e ed oggetti natalizi di ogni genere, palle di Natale incluse.
Carri allegorici
Brava, io adoro fare lavori in cartapesta… spesso uso anche il sistema più sbrigativo, adatto per i più piccini
Si infatti, è più semplice e rapido, mi sa che abbiamo parecchie passioni in comune
mi sa anche anche a me!! 😀
già!
non avrei nai immaginato si potesse fare in casa col frullatore!
Si ed è molto semplice
Molto divertente creare con oggetti di recupero come la cartapesta