Può sembrar strano ma la chirurgia estetica sta registrando, negli ultimi tempi, un forte calo, nonostante l’abitudine sempre più comune di curare il proprio corpo, la riduzione di interventi invasivi si aggira intono al 40 %, sono in forte aumento i trattamenti soft.
Tra le tecniche utilizzate troviamo l’acido ialuronico e la tossina botulinica, il tutto associato a tecniche di ringiovanimento che si avvalgono dell’uso di radiofrequenze, ultrasuoni e preparati bioiniettabili di nuova generazione.
Una novità sono i micro fili riassorbibili, realizzati in acido polilattico e acido glicolico i quali consentono di ristrutturare la pelle e contrastano il cedimento della pelle del viso, l’effetto è un lifting naturale della durata di circa 18 mesi.
Per quel che riguarda i trattamenti al botulino e acido ialuronico, si possono compiere iniettando i preparati in anestesia locale o senza, i filler generici funzionano da riempitivo nelle rughe, mentre il botulino causa la distensione delle rughe.
Ma per chi proprio non ama le iniezioni, viene in aiuto a veicolazione transdermica e radiofrequenza quest’ultima origina onde che si diffondono omogeneamente sul tutto il tessuto trattato, causando un rimodellamento e una ridistribuzione più o meno totale, dei tessuti connettivi, con conseguente distensione delle rughe.
In forte calo gli interventi di mastoplastica (seno), rinoplastica (naso), e liposuzione ( eliminazione di grasso sottocutaneo), sostituiti da tecniche meno invasive e più sicure, come ad esempio i trattamenti rimodellanti, effettuati nei centri estetici; tra essi sta prendendo piede un nuovo “foot filler” adottato per poter tollerare meglio i tacchi troppo alti. Si tratta di un cuscinetto che viene realizzato sotto l’alluce del piede mediante iniezioni di acido ialuronico, e che assolve la funzione di ammortizzare il sovraccarico dell’avampiede causato dai tacchi, che le nuove tendenze moda impongono molto alti e spesso poco comodi.