Per “comunicazione di massa”, si intende una serie di strumenti e discipline atte al raggiungimento di obbiettivi, comunicativo commerciali, sociali e politici, che investono e coinvolgono, una gran parte di individui. Gli strumenti preposti a tale scopo sono identificabili nei cosiddetti mass media, riconoscibili in una serie di apparati elettronici e non solo, di diverso tipo, insieme all’enorme influenza dettata dalla stampa, sia essa espressa sotto forma di libri che giornali (quotidiani e riveste). Gli strumenti di maggior rilievo, che attuano da diversi decenni una proficua comunicazione di massa, sono rappresentati senza dubbio, dalla televisione e dalla radio, attraverso i quali viene attuato, un controllo di gestione ad opera della classe governativo-politica ed economico-politica.
Negli ultimi vent’anni, ha assunto un ruolo di forte spicco, lo svilupparsi di una nuova fonte di comunicazione di massa, strutturata in modo differente, e difficilmente controllabile, dagli organi preposti a tale compito, si tratta di Internet.
Internet
Internet, ha sormontato barriere e confini, sia geografici che politici, raggiungendo ogni paese, ogni casa, ogni individuo. In questo modo i social network sono diventati strumento di socializzaazione, condivisione e informazione. Le notizie viaggiano veloci attraverso il web, e sfuggono a controlli e censure, in gran parte dei casi. Per questo motivo, le istituzioni di alcuni paesi, vietano l’utilizzo di alcuni social network (Facebook in Cina), e tentano con proggetti e proposte di legge, di porre un freno a tale fenomeno. Per anni, governi e paesi hanno, con facilità, controllato informazioni, tendenze, usi e costumi dei vari popoli attraverso i mas media in uso, arrivando alla strumentalizzazione politica degli stessi, ora tutto questo ha perso fortemente di potere, con l’avvento di altri canali di comunicazione.
Ma tutto ciò, non va inteso solo ed esclusivamente a livello politico e sociale, ma anche a livello di consumo e produzione, integrazione sociale e culturale. Internet da spazio a tutti e a tutto in modo diverso, cosa che non è altrettanto simile, attraverso i tradizionali canali di comunicazione (TV, giornali e radio), i quali, per decenni, hanno monopolizzato, campagna politiche, pubblicitarie, di tendenza e di consumo.
argomento sempre alla ribalta…
si direi proprio di si
Osanniamo Internet che, per certi versi è pericolosissimo! Ma se per essere “liberi” dobbiamo rischiare, allora che ben venga il rischio!
Direi proprio di si una forma di libertà imparagonabili…speriamo di riuscire a mantenerla.
Se va avanti così sarà durissimo mantenere questa libertà! Speriamo davvero di riuscirci!
me lo auguro