La vita odierna, spesso frenetica, ci consente di ritagliare poco tempo da dedicare a noi stessi e talvolta agli altri.
Lavoro e incombenze domestiche, riempiono gran parte della giornata, ma, è quasi d’obbligo cercare di ritagliare del tempo per i propri figli, per chi, ovviamente, di figli ne ha.
Io personalmente, ne ho tre, ormai cresciutelli, ma ancora mi diverto a giocare con loro.
Ieri erano le costruzioni, la pasta di sale, i disegni, le marionette da costruire insieme, il pallone e il bagno in piscina o al mare, tra capriole schizzi e tuffi, oggi non ce la faccio più a caricarmeli sulle spalle per farli tuffare, ma continuo a dedicare un po’ del mio tempo facendo insieme a loro, cose che gli piacciono.
Trascorrere del tempo insieme ai propri figli, che sia la passeggiata, la partita a carte, o alla wii, prendere confidenza con il loro nuovo giochino per pc, o insegnarli a realizzare lavori manuali con carta pesta o altro, li aiuta a crescere in modo più sereno, e ad acquisire sicurezza nelle proprie capacità.
Non basta cucinare il pranzo, spedirli a scuola e controllare i loro compiti, c’è molto di più, ci deve essere molto di più.
Io sono uno di quei genitori all’antica, e “ve ne chiedo scusa”…fermamente convinta che i bambini, come tutti i cuccioli, debbano vivere, soprattutto i primi anni, con i genitori , contrarissima da sempre ai pur indispensabili asili nido, che nel tempo hanno rivelato un effetto negativo sulla crescita e l’equilibrio psicologico dei bimbi in età adulta.
Sono contraria al tempo pieno realizzato in strutture scolastiche che offrono poco, laboratori linguistici informatici e attività artistiche sportive e ricreative insoddisfacenti, realizzate in ambienti inadeguati e spesso carenti.
Mi guardo intorno e mi accorgo che sono cresciuti in fretta, e sono cresciuti bene, sono soddisfatta, magari li ho anche viziati un po’ con la mia “presenza”, ma se ho commesso qualche errore, che dovesse pesare sulla loro individualità adulta, sarà solo responsabilità mia, non del nido, ne tanto meno della scuola o dei nonni.
I figli nascono, crescono in fretta e in fretta si formano e se ne vanno, decidere di averne significa decidere di crescerli, amarli, aiutarli a diventare adulti responsabili, per tutto questo non basta master card…
Questa è, e rimane, la mia personalissima opinione ed esperienza personale, ognuno è libero di fare e pensare in modo a lui consono.
Se avessi avuto la possibilità economica e fisica magari, ne avrei avuti anche più di tre, forse dipende dal fatto che sono stata quasi “miracolata” nell’ essere riuscita ad averne tre essendo affetta da anni da una “patologia cronica”, o forse dal fatto che adoro i bambini, il loro mondo e la loro dolcezza, mi piace stare con i giovani e condividere il loro entusiasmo e la loro allegria, magari sono un po’ bambina anche io, ma di sicuro sono stata e cerco di essere un genitore presente.
Io sono “all’antica” come te allora 😉
… mi fa piacere sapere che la pensi come me….