Per il prenatalizio gli acquisti hanno subito un forte calo rispetto all’anno precedente, la crisi economica ha condotto le famiglie ad operare spese oculate e contenute, considerata anche la prossima stangata dell’IMU, e il pagamento dei mutui con scadenza dicembre.
I commercianti per fronteggiare la situazione cercano di correre ai ripari ricorrendo ai grandi sconti: sconti online, sconti nei negozietti sotto casa, fino ad arrivare alle grandi griffe, offerte, sconti e promozioni all’insegna del classico e ben noto 3×2.
Mancano appena 3 settimana al Natale e, nella capitale romana, così come in molte altre città è facile imbattersi in cartelli promozionali di ogni genere, tra i classici addobbi natalizi svettano i cartelli con le offerte e le promozione, si trovano ribassi ridotti fino al 60 % del prezzo d’acquisto a partire da circa il 20 %. Alcuni offrono buoni sconto da utilizzare nel prossimo mese di gennaio, altri regalano un capo su 3 capi acquistati, ad un prezzo irrisorio di 1 euro.
Inutile negarlo, si tratta di un sintomo più che palese di una crisi economica che non è affatto agli sgoccioli, anzi continua a perseverare spinta da una situazione economica disastrosa e incrementata dal congelamento degli acquisti delle famiglie medie dovuti alle stangate fiscali: non si riesce più a risparmiare e molto spesso non si arriva alla fine del mese, le rinunce sono molteplici, si risparmia sul cibo, sull’abbigliamento dal quale trae grande giovamento economico, il mercato cinese a danno di quello del prodotto made in Italy, si risparmia ovviamente su vacanze e regali e purtroppo , sempre più spesso anche sulla prevenzione.
L’auto è lasciata casa in virtù dell’alto costo della benzina e si prediligono sempre più i mezzi di trasporto pubblici anche se anche in questo caso si evade alla grande, giovani studenti che si sono visti lievitare le tessere mensili rinunciano al loro acquisto rischiando multe salatissime sono all’ordine del giorno.
I saldi di fine stagione nel Lazio sono previsti, come di consueto, dal 5 di Gennaio, ma è ovvio che i negozianti hanno escogitato sistemi e metodi per proporre i propri articoli a prezzi ridotti e riuscire, anche se marginalemente a rientrare del calo delle vendite in modo illegale.