La Dulcamara o Solanum dulcamara, appartiene alla famiglia delle Solanacee, dal latino solamen che significa letteralmente sollievo.
Si tratta di una pianta “Frutice” che presenta un caule cilindrico di vari metri ramificato di color bruno chiaro.
La radice è di forma cilindrica e consistenza fibrosa. Le foglie della Dulcamara sono alterne, picciolate ed di forma ovale, acuminate, cordate trilobiche, caratterizzate da due piccole foglioline laterali di dimensioni minori di quella centrale. I fiori sono raccolti in corimbi di color viola. il calice dei fiori della Dulcamara è pentalobato mentre la bacca ovoidale forma il frutto ed è di consistenza succosa e color verde man mano che matura il colore della bacca virerà al rosso.
Epoca di raccolta della Dulcamara o Solanum dulcamara
Questa pianta è comune allo stato selvatico sia in montagna che lungo le coste marine, si raccoglie in primavera lungo gli argini, i muri, tra le siepi, le parti utilizzate sono prevalentemente i cauli.
Composti chimici
All’interno delle varie parti della pianta troviamo la Dulcamara, solaneina, acido dulcamarico, tannino, pectina, sostanza amara.
Simbolismo e tradizione nella storia della Dulcamara
La Dulcamara non è soltanto nota per le sue proprietà e il suo utilizzo in fitoterapia, ma anche per i suoi aspetti culturali e simbolici. In diverse tradizioni, la pianta è stata associata al dualismo, rappresentato dalla dualità tra il dolce e l’amaro presente nel suo stesso nome.
Difatti, la Dulcamara ha trovato posto in miti e leggende popolari come pianta simbolica capace di portare equilibrio tra forze opposte. Particolarmente nel folklore europeo, veniva a volte utilizzata nei rituali di protezione contro gli spiriti maligni. Inoltre, il suo legame con il sollievo e la guarigione l’ha spesso resa una pianta molto considerata nei contesti spirituali e nelle pratiche di medicina popolare.
Proprietà della Dulcamara o Solanum dulcamara
La pianta possiede principalmente proprietà diaforetiche, sedative e depurative. Le potenzialità terapeutiche della Dulcamara sono state esaminate anche in contesti scientifici più moderni. Studi recenti hanno indagato l’efficacia della pianta nell’alleviare sintomi di patologie dermatologiche, grazie alle sue proprietà sedative.
La ricerca continua a muoversi in questi ambiti con l’intento di ampliare l’applicazione clinica della Dulcamara, prestando particolare attenzione alla sicurezza d’uso.
Oltre a queste proprietà, le analisi hanno cercato di isolare i composti chimici responsabili degli effetti depurativi, mirati a disintossicare l’organismo e a migliorare il benessere generale. La sinergia tra tradizione e ricerca scientifica apre nuove strade nella comprensione e nell’uso della Dulcamara come pianta medicinale.
Dulcamara modalità d’uso
Utilizzata in polvere, come decotto o infuso, ma anche come estratto fluido e tintura, va utilizzata in piccole dosi, in quanto è velenosa ed agisce a livello del sangue. Eventuali avvelenamenti causano vomito diarrea e crampi addominali.
Se si interviene prontamente, la prognosi non è mai sfavorevole.
Attraverso la fitocosmesi viene utilizzata con ottimi risultati in impacco di foglie verdi tritate per combattere la cellulite.
Sulle ecchimosi, prive di ferite si applicano le bacche schiacciate con effetto risolvente delle stesse.
Quando si tratta di modalità d’uso, l’attenzione alla corretta preparazione e dosaggio è fondamentale. I decotti di Dulcamara, ad esempio, devono essere preparati con la giusta proporzione di acqua e pianta secca per non intensificare effetti indesiderati.
In erboristeria si consiglia spesso di consultare un professionista prima di intraprendere un trattamento a base di Dulcamara, soprattutto per le persone con condizioni mediche preesistenti.
In campo cosmetico, invece, gli impacchi di foglie fresche sono particolarmente apprezzati, richiedendo una leggera tritatura prima dell’applicazione per liberare i principi attivi vegetali. In questi contesti, la Dulcamara si rivela anche un eccellente alleato naturale, a condizione che venga usata con consapevolezza e prudenza.
Le piante fitoterapiche sono molte, infatti oltre alla Dulcamara o solanum dulcamara, solo in questo articolo che segue ne trovi una decina “10 erbe officinali: i rimedi naturali più comuni e facili da trovare” sono facili da reperire e da utilizzare. alcune di esse sono compagne di cucina nelle nostre case come ad esempio l’origano e lo zenzero.
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me ne è morto uno questo inverno di solanum… non sapevo delle proprietà anticellulite
ebbene si ricompralo no? è bello