L’Euphorbia Pseudocactus è, come dice il nome, un cactus che può raggiungere un metro e mezzo di altezza e oltre, ben strutturato e ramificato, dall’aspetto estetico gradevole. Si tratta di una pianta grassa originaria dell’Etiopia. Quando si parla di Euphorbia pseudocactus è importante analizzare la struttura fisica ma anche il comportamento ecologico attribuito a questa pianta grassa. I rami o fusti, sono completamente privi di foglie, presentano da 3 a 5 costolature e numerose spine disposte a coppie della lunghezza di un centimetro circa. I fusti possiedono un diametro variabile dai 3 ai 5 centimetri con strozzature che si susseguono lungo il fusto ad intervalli regolari. Sui fusti sono presenti delle caratteristiche macchie a ventaglio di color verde chiaro tendente al giallo, molto decorative.
L’Euphorbia Pseudocactus caratteristiche e cure
L’Euporbia possiede sui fusti slanciati delle spine che svolgono un ruolo importante nella riduzione della perdita d’acqua e non sono puramente estetiche. Infatti fungono anche da barriera contro i predatori catturando l’umidità dell’aria. Vanta la capacità di resistere a temperature che variano nel corso dell’anno anche notevolmente, e ciò la rende adatta ai giardini. Quando si coltiva l’Euphorbia Pseudocactus si noteranno dei cambiamenti nell’aspetto in relazione alle varie stagioni. Ad esempio, in primavera i fusti diventano verde acceso mentre in inverno possono assumere sfumature di color grigio.
Si potrà valorizzare l’estetica della pianta in giardino aggiungendovi vicino altre succulente come l’Agave o l’Aloe, cosa che tende a migliorare l’ambiente e le condizioni di crescita.
Ama le posizioni soleggiate molto luminose, fino a sole pieno. Se coltivata in casa necessita di una temperatura tra i 18 e i 22 °C questo per tutto il periodo vegetativo. Durante il riposo invernale la temperatura ottimale può variare dagli 8°C ai 22°C.
Esposizione e luce Euphorbia Pseudocactus
Come tutte le piante grasse anche l’Euphorbia necessita di luce e tollera condizioni anche estreme tipiche degli habitat desertici. Malgrado ciò, il sole diretto nelle ore più calde dei mesi estivi può causare danni e scottature. Zone sbiadite o macchiate indicano proprio uno stress luminoso. Per questo è bene posizionare la pianta alla luce diretta abituandola in modo graduale e cercando di filtrare la luce nelle ore più calde.
Se coltivata in casa porla vicino ad una finestra luminosa e soleggiata evitando di utilizzare delle tende troppo pesanti ed oscuranti. E’ consigliabile ruotare periodicamente il vaso.
Malattie e parassiti
Monitorare la pianta serve a prevenire l’insorgenza di malattia e parassiti. E’ consigliabile praticare una pulizia periodica dei fusti rimuovendo ii detriti che possono favorire la crescita di funghi. Tra i parassiti che possono colpire l’Euphorbia troviamo afidi e cocciniglie che possono creare colonie ancorate ai rami e che vanno tempestivamente trattate. (Rimedi naturali contro afidi e pidocchi: quassia amara).
Infatti è raccomandabile usare prodotti naturali per rispettare l’ambiente. Un trucco è quello di introdurre nel giardino insetti in grado di equilibrare il sistema come le coccinelle, insettivori naturali in grado di dissuadere i parassiti dalla proliferazione.
Norme di coltivazione
Richiede innaffiature moderate dalle primavera fino ad autunno inoltrato, avendo l’accortezza di lasciar asciugare la miscela di 2/3 prima di innaffiare nuovamente.
A metà autunno interrompere le innaffiature evitando solo che la miscela si inaridisca troppo.
Durante il periodo vegetativo l’Euphorbia pseudocactus necessita di concimazioni quindicennali, mentre la miscela di coltivazione deve risultare molto permeabile.
TERRENO – La composizione ottimale del terreno ospitante dovrà essere composta da 1 parte di terriccio, 1 parte di torba e 2 parti di sabbia, mentre sul fondo del vaso avremo cura di stendere uno strato drenante (cocci, ghiaia, argilla). La pianta va rinvasata ad ogni primavera, fino a raggiungere i 20 cm di diametro del vaso ospitante.
PROPAGAZIONE – La propagazione dello Pesudocactus può avvenire sia per talea che per seme.
Per attuare una talea recidere un ramo apicale e immergerlo in acqua fino ad arrestare la fuoriuscita del lattice, spruzzare la pianta madre per arrestare la stessa uscita lattiginosa sul fusto reciso. Lasciare asciugare il taglio per 2 o 3 giorni e procedere all’impianto della talea in una miscela composta da sabbia e torba in parti uguali.
Per una crescita in salute della pianta è consigliabile, sostanzialmente, esporla a luce media e in luogo riparato con luce filtrata, e bagnare poco. Le malattie che possono colpire l’Euphorbia, come visto, sono principalmente di natura parassitaria ed andranno trattate con antiparassitari specifici o rimedi naturali.