Il suolo possiede in natura una fertilità propria legata al contenuto degli elementi minerali, sostanza organica e attività biologica degli elementi. Per concimazione si intende l’introduzione di qualsiasi sostanza, immessa nel terreno allo scopo di migliorarne o integrarne le caratteristiche. Non esiste una concimazione universale applicabile a tutti i prati, molto dipende dalla tipologia di prato dal suo sfruttamento e dalla natura del terreno.
Il prato e la concimazione: come procedere
E’ fondamentale eseguire una concimazione adeguata senza inutili eccessi, in quanto attuali ricerche riguardanti i concimi, hanno determinato dei rischi non trascurabili determinati dall’azoto non trascurabili circa l’impatto ambientale. Generalmente la quota di azoto assorbita dalle piante non supera il 60-70% la rimanente parte viene assorbita dal terreno e scendendo nel sottosuolo raggiunge le falde acquifere inquinandole. per questi motivi è bene effettuare solo le concimazioni necessarie senza eccessi e nei periodi appropriati, in cui è realmente necessario.
Concimi a lento rilascio
La maggior parte dei concimi adottati attualmente sono “a lento rilascio”, si tratta di composti granulari che cedono il concime nell’arco di 3-4 mesi, con innumerevoli vantaggi circa la manutenzione del prato e la riduzione dell’inquinamento, in quanto il 90 % dell’azoto viene assorbito dalle piante e solo una piccola parte (10%) finisce nelle falde acquifere. Nel rispetto dell’ambiente è bene utilizzare concimi azotati di qualità che generalmente costano un po’ di più.
Il periodo più importante per lo sviluppo dei prati ornamentali è sicuramente la primavera, in autunno andrebbe fatto una concimazione a lenta cessione, se questa è stata regolarmente effettuata si può procedere ad una concimazione in tarda primavera, mentre se non è stato effettuato, bisogna procedere un po’ prima. Fondamentali sono le concimazioni di maggio-giugno e agosto-settembre.
Quando concimare il prato
In linea di massima diremo che per il prato rustico è sufficiente una concimazione annuale da effettuarsi a maggio, mentre per il prato ornamentale generico o fino è buona norma intervenire con concimazioni mensili (marzo, maggio, e tra agosto e settembre). Differente è l’uso di concimi per prati ad alto sfruttamento sportivo, o campi da golf, in cui le concimazioni andranno effettuate da marzo a d ottobre con cadenza mensile e in caso di elevate esigenze anche bimensile in maggio e agosto. considerate che lo sviluppo aereo delle piantine di prato riprende a marzo e raggiunge il culmine di crescita a maggio, in questo periodo le piantine devono avere a disposizione dei concimi che ne favoriscono “la partenza vegetativa”(starter), in grado di sostenere la grande domanda di elementi nutritivi connessa alla costruzione delle foglie. Anche un buon taglio del prato effettuato nei tempi e nei modi giusti ne favorisce una crescita sana.
Quando il prato rallenta la crescita
Nei mesi a seguire (luglio e agosto), il prato rallenta la sua crescita, per poi riprendere tra la fine di agosto e l’inizio di settembre, generalmente in questo periodo viene effettuata un’altra concimazione.
Va inoltre considerato che un tappeto erboso ben concimato con regolarità ed equilibrio, tende a svilupparsi in modo sano opponendosi allo sviluppo di infestanti e parassiti. Oltre alla concimazione il prato necessita di areazione, sabbiatura e zollatura periodica che va effettuata per mantenere il prato in buona salute.
Ti potrebbe interessare
Esigenze minerali delle principali: specie di prato ornamentale e sportivo
- Basse esigenze:
- Azoto: Festuca ovina, Festuca arund,Poa Nemoralis, Poa Trivialis.
- Anidride fosforica: Festuca ovina Poa nemoralis, Poa trivialis
- Potassio:Agrostis tenuis, Festuca ovina.
- Medie esigenze:
- Azoto: Festuca r. comm., Festuca rubra rubra, Zoysia japonica, Agrostis tenuis
- Anidride fosforica: Poa pratensis, Festuca r. coo., Festuca r. rubra.
- Potassio: Poa pratensis, festuca rubra.
- Elevate esigenze:
- Azoto: Poa pratensis, Agrostis stolonifera, Lolium perenne.
- Anidride fosforica:Agrostis tenuis, agrostis stolonifera, Lolium perenne
- Potassio:Agrostis stolonifera e Lolium perenne
Tutti i tipi di prato hanno necessità di una piccola percentuale di ossido di magnesio.
Articoli correlati:
- Specie di prato esistenti: varie tipologie…>
- Dicondra repens: il prato facile…>
- Semina, areazione, carotaggio, sabbiatura …>
- Prato: i semi più utilizzati …>
Anche in questo caso preziose informazioni. 😀
grazie Rosario
Ottimi consigli… soprattutto per chi si è concesso un bel prato in casa ma poi non ha idea di come gestirlo!
Sono contenta che sia utile
ormai sei una specialista del settore :))
Mi è sempre piaciuto ed ho sempre avuto il giardino, quindi con il tempo mi sono appassionata e “specializzata”