Questa piccola piantina strisciante è utile per realizzare tappeti erbosi senza dover ricorrere alle falciature settimanali. Il prato è il biglietto da visita di ogni giardino e per questo andrà curato e scelto in base alle proprie esigenze. La dicondra repens può costituire un ottima soluzione per riuscire a creare, in breve tempo, un prato facile da gestire.
Il prato facile: dicondra repens
Si tratta sostanzialmente di un’erba perenne a portamento basso e strisciante con la tendenza a diventare benevolmente infestante e quasi naturalizzata nelle regioni a clima mite. E’ anche molto decorativa per le sue foglie piccole, rotonde, un po’ carnose e di un bel verde chiaro. La sua altezza non supera di solito i 3 cm.
La vegetazione foltissima della dicondra repens, ricopre interamente il terreno, non richiede ne abbondanti ne frequenti innaffiature, è abbastanza rustica da resistere ad inverni rigidi, anche se teme le forti gelate. Prospera in terreni poveri e siccitosi, sia in posizioni soleggiate che in ombra, e può essere impiegata con successo anche dove altre erbe non hanno dato i risultati soddisfacenti, per questo motivo viene coltivata nelle località marine, ove resiste molto bene.
Uso dicondra per tappeti erbosi
Questa erba di facile uso, è impiegata per costruire prati o sentieri erbosi perché si può calpestare liberamente, ed è molto adatta agli interstizi dei lastricati e delle beole.
Molto apprezzata nel giardinaggio ornamentale di precisione, come nel giardino giapponese o nelle installazioni moderne in cui la copertura in zone di colore è fondamentale per assicurare un giardino di qualità. Negli ultimi anni la sperimentazione su varietà di dicondra è stata eseguita per creare ibridi ornamentali con fiori colorati e portamento simile ma resistente. Alla base di un buon prato vi è la preparazione adeguata del terreno e l’eliminazione delle infestanti più comuni.
Norme colturali dicondra repens
- La sua messa a dimora può avvenire per semina in primavera o per utilizzo di erba già preformata in zolle o rotoli.
- Richiede rasature rare e forma un bel tappeto elegante e piacevolmente fitto.
- Seminare in primavera o autunno sul terreno lavorato, ben triturato e accuratamente spianato, distribuendo circa 10 o 15 gr di seme per metro quadrato. Mantenere la coltura sempre fresca e ben umida questo fino a quando il seme non sia germinato. A questo punto si potranno ridurre le annaffiature a 2 o 3 per settimana.
- Vive bene anche in terreni aridi ma in base al mese, al caldo e alla zona climatica potrà richiedere anche minori o maggiori annaffiature.
- Considerate che una confezione da circa 500 gr. di semi di dicondra può servire a coprire in modo soddisfacente circa 50 / 75 mq di terreno seminato a prato. Il periodo migliore per seminare è quello primaverile che va da marzo ad aprile o quello di fine estate che va da settembre ad ottobre. Ovviamente questi dati cambiano sensibilmente in virtù della collocazione geografica potendo slittare anche id un mese sia posticipando che anticipando.
- Non ama il freddo ne i ristagni idrici, cresce bene in zone soleggiata mentre in ombra fatica un po’ e cambia un tantino il suo aspetto assottigliandosi e diradandosi.
Semina in pieno campo:
GEN – FEB – MAR – APR – MAG – GIU – LUG – AGO – SET – OTT – NOV – DIC
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Particolarissima, mai vista prima di ora. 😀
ma dai? è comune!
ci ho provato a seminarla in una zona sempre in ombra, ma non è spuntato nulla…
In che periodo l’hai piantata? e…l’hai ricoperta con un po’ di terra? formiche e uccelli ne fanno man bassa!
mia sorella ha un giardino poco curato e ora voleva fare seriamente grazie delle info utili
Molto bella questa pianta per il verde nel giardino o nel terrazzo! E poi le foglioline sembrano molto resistenti alle intemperie.
Che bella questa piantina. Io purtroppo non ho il giardino.
non ne avevo mai sentito parlare