IMU esercizi commerciali: prevista super tassazione

Blocco degli sfratti provvedimenti e rinegoziazioni dei canoni
Blocco degli sfratti provvedimenti e rinegoziazioni dei canoni

Tutti sono in attesa di sapere cosa accadrà della tassa sui beni immobili IMU ex ICI, applicata dal Governo Monti e che, secondo le previsioni, dovrebbe essere rimossa o quantomeno alleggerita. Di sicuro tra le proposte quasi certe, troviamo la stangata prevista per gli esercizi commerciali, ossia ristoranti ed esercizi pubblici. Se è vero che il fisco vorrebbe combattere l’evasione   fiscale, e far quadrare i bilanci,  e altresì vero che l’Italia risulta essere tra i paesi più tassati tra le varie nazioni. La super tassazione non fa che favorire l’evasione e le piccole e medie imprese non sopravvivono al carico fiscale applicato.

IMU esercizi commerciali: cosa c’è da sapere

Ben diverse le normative che regolano molti altri paesi che prevedono sgravi fiscali per le nuove aziende e  nuovi esercizi commerciali, sia locali che di  origine e natura  estera, in modo da favorire le imprese e conseguentemente creare posti di lavoro e circolazione di capitali.

Non parliamo dei paradisi fiscali ma di tutti quei paesi che si sono resi consapevoli delle difficoltà di avvio di un’attività e quindi tendono a ammorbidire le tassazioni nei primi anni di vita di tali esercizi.

In alcuni Paesi, oltre alla non tassazione prevista da un minimo di tre ad un massimo di dieci anni (nuove aziende), è previsto, per l ‘acquisto di attrezzature e nono solo,  lo stanziamento di veri e  propri finanziamenti.

Ma nel caso dell’IMU su  esercizi commerciali, andrà valutato ogni caso, nello specifico, nel senso che spesso l’esercizio stesso non è proprietà dell’impresa che vi risiede ed esercita commercio o quant’altro, quindi la tassazione è in virtù di un guadagno proveniente da immobili di proprietà adibiti a funzioni di lucro. Il caso è ben diverso se si possiedono immobili sfitti ( sempre più presenti in virtù della cessazione di attività commerciali), su i quali si dovrà comunque pagare tale tassa di proprietà, pur non costituendo reddito “reale”.

Secondo la FIPE (Federazione Italiana Pubblici esercizi), tale tassazione prevede un’aliquota massima del 10, 6 %. l’imposta media subirà quindi in relazione alla precedente IMU una lievitazione del 300 % circa.

Tale imposta dovrebbe spingere i relativi proprietari, ad abbassare il prezzo di affitto ed impiegare i propri esercizi commerciali in attività produttive, in alternativa…? Non vi resta che vendere! ma vista la crisi economica attuale la vendita non è cosa semplice.

Anche per quanto riguarda la casa le prospettive non sono delle migliori negli ultimi anni IMU e TASI sono triplicate trovi informazioni in merito QUI.

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