L’irrigazione del prato ha un importanza fondamentale per la salute del tappeto erboso
L’irrigazione ha lo scopo, come è ovvio, di integrare la quota d’acqua necessaria alla crescita sana ed omogenea del tappeto erboso, ed è importante oltre che per la vegetazione per il mantenimento dell’efficienza del suolo.
Irrigazione e prato: quando e come annaffiare
Contrariamente a quanto spesso si ritiene, l’irrigazione del tappeto erboso è una questione delicata e rappresenta un ‘arma a doppio taglio sia per il giardiniere professionista che per l’hobbysta, in quanto l’acqua favorisce lo sviluppo delle specie erbacee del prato, migliorandone colore, robustezza e fittezza sia dell’apparato radicale che fogliare, ma al contempo favorisce anche la crescita delle infestanti.
Con l’arrivo del caldo primaverile- estivo si tende ad irrigare abbondantemente o ancor peggio a dosi ridotte ma frequenti, ciò favorisce la comparsa e la crescita delle infestanti (macro-terme) che germinano egregiamente intorno ai 20°C.
Cose da considerare
Per questi motivi si consiglia nel’irrigare di tener conto di vari elementi:
- Composizione, struttura e granulometria del terreno
- Località geografica, precipitazioni piovose media annue e tipo di terreno
- Grado di sfruttamento del prato
- Momento di effettiva necessità di intervenire con le irrigazioni (colore del prato verde chiaro)
Quanto annaffiare
I prati sportivi generalmente allestiti su di un substrato sabbioso necessitano di un numero maggiore di irrigazioni, mentre terreni limoso argillosi trattenendo maggiormente l’acqua necessitano di minor irrigazioni.
La dose media richiesta giornalmente da un tappeto erboso è di 3 – 4 mm per metro quadro, questo valore tende ad aumentare nel periodo estivo a 5 -7 mm, e a diminuire nel corso dell’anno fino a 1 – 2 mm.
Esprimendo questo rapporto in litri si può affermare che sarà necessaria una somministrazione di acqua variabile dai 10 ai 20 litri per metro quadro sia per tappeti sportivi che ornamentali da effettuarsi ogni 3 – 6 giorni, in relazione alle condizioni climatiche e alla natura del terreno, tenendo sempre conto del grado di sfruttamento del tappeto erboso. In sostanza bisogna conoscere bene il proprio prato per poter agire nel giusto modo.
Quando annaffiare
Il momento ideale in cui eseguire un‘irrigazione del tappeto erboso (e non solo) è rappresentato dalle ore meno calde della giornata, una forte irradiazione solare l’imita l’efficacia dell’intervento per effetto dell’evaporazione, da evitare anche momenti troppo ventosi, in quanto danno luogo a una certa dispersione dell’acqua. Bruschi sbalzi termici subiti dalle piante danneggiano la vegetazione, si consiglia di procedere alle irrigazioni nelle prime ore del mattino o verso sera.
Come annaffiare
Per irrigare correttamente un’area di prato, è necessario rispettare tre regole di base:
- Distribuire quantitativamente l’acqua, in modo omogeneo su tutta la superficie.
- Copertura totale dell’area da irrigare senza lasciare anche solo piccoli spazi a secco.
- Differenziazione dell’intervento di irrigazione su aree che presentino necessità diverse condizionate da valori di evaporazione e traspirazione differenti.
Sistemi di irrigazione
Il sistema di irrigazione più indicato per il tappeto erboso e quello a pioggia, con acqua finemente nebulizzata dagli irrigatori. si sono andati diffondendo impianti di irrigazione automatica venduti anche in kit, dotati di tubo, irrigatori, centralina e gocciolatoi (per eventuali vasi o piante), si possono acquistare varie tipologie ed assemblare le parti secondo le proprie necessità, si consiglia l’utilizzo di pop up di buona qualità, è l’interramento di tubi pop up e pozzetti a sufficiente profondità, particolare attenzione va posta agli irrigatori (pop up) che devono trovarsi, in fase di riposo, a livello del terreno onde non complicare le manovre di taglio del prato.
l’irrigazione nebulizzata ce l’ho….. waw!
anche io
Io ho quello a pioggia in kit, così lo sposto 🙂
Se ti trovi bene ok