Molto spesso si sente dire che l’amore deve essere incondizionato, che bisogna dare senza ricevere nulla in cambio. Nulla di più sbagliato! Vediamo perché…
L’amore: sentimento che va coltivato
Se da un lato queste affermazioni sono pienamente vere, e altrettanto vero che la nostra psiche ha, al suo interno, dei meccanismi molto fragili, motivo per cui, se diamo sempre ed esclusivamente senza ricevere nulla, cominceremo a pensare, in maniera inconscia, che l’altra persona (partner, amica o amico, figli), non ci ami o quanto meno, non ci ami allo stesso modo e con lo stesso trasporto. Quindi, retorica a parte, (perché di retorica si tratta), è giusto dare in modo incondizionato, ma è anche indispensabile, per il buon equilibrio di un sano rapporto, ricevere e sentirsi amati ed apprezzati per quello che si fa e si è.
Va inoltre considerato che il modo in cui amiamo e doniamo, è proporzionale a quanto amiamo, e strettamente connesso al bisogno intrinseco di ricevere.
Quanto e come amare
Se si ama molto qualcuno abbiamo necessità di avere le sue attenzioni, di sentirci gratificati dal rapporto ed amati. Considerando che, il “non ricevere”, comporta sempre una grande frustrazione. Lo stesso concetto vale per l’amicizia, una amicizia produttiva, costruttiva e sincera, non deve essere unilaterale: questa non è amicizia ma generalmente, si chiama opportunismo, di opportunisti il mondo ne è pieno, ma se vogliamo che un’amicizia funzioni veramente, dobbiamo dedicarci all’altra persona e farle sentire, in primis, che le vogliamo bene.
In ogni rapporto umano c’è la necessità di trovare un equilibrio, senza il quale, il rapporto stesso, tende ad incrinarsi, questo non significa che per donare bisogna ricevere, si ama in maniera incondizionata e si dona allo stesso modo, solo per il piacere di farlo, ma chi, a lungo andare è capace di amare e donare qualcuno che non ci ricambia e senza appagamento alcuno? Anche in questo caso il sentimento è riferito ad ogni rapporto (familiare, affettivo e di amicizia).
Amore e donare
Se aiutiamo un orfano o una persona in difficoltà, o magari salviamo la vita a qualcuno, in questo caso non ci dobbiamo aspettare un ricambio, ma saremo, ovviamente, gratificati dal fatto stesso di aver aiutato qualcuno che ne aveva bisogno e che, senza dubbio, ne sarà quantomeno riconoscente, la sua felicità basta a contraccambiare i nostri “sforzi”, ma quando parliamo di rapporti interpersonali il discorso cambia, il nostro cervello è fatto in modo da poter codificare i sentimenti altrui, se quello che percepiamo, da un altro individuo è un menefreghismo assoluto e scarso affetto, questo ci procurerà sofferenza, e la sofferenza, quando è prolungata nel tempo, determina un affievolimento dei sentimenti che proviamo per l’altra persona ed il nascere di problematiche e rotture. Il segreto per essere felici è proprio quello di rispettarsi e rispettare, comprendere le proprie esigenze e quelle altrui anche in termini di amore e affetto.
Partner e figli
Se con un partner, e soprattutto con un figlio, siamo talvolta meno esigenti, di sicuro ci aspettiamo di più dalle amicizie, quelle con la “A” maiuscola, che generalmente si contano sulla punta delle dita.
Concludendo, quando teniamo veramente ad una persona e l’amiamo, non dobbiamo perdere di vista le sue aspettative, ne tanto meno sottovalutare ciò che ci viene incondizionatamente offerto per affetto o amore, è l’errore più grande che si possa fare in qualsiasi rapporto, in quanto “L’amore è un sentimento che va coltivato“.
Non semplice ma …ci si prova!