La Primavera, il clima e le opere ad essa ispirata: Botticelli

ALa Primavera è una delle quattro stagioni che si susseguono nell’arco dell’anno, caratteristica nelle zone a clima temperato, dove in questo periodo ha inizio la fioritura di numerose specie vegetali.

Astronomicamente inizia con l’equinozio di primavera, ossia dal 20 Marzo   o 21 Marzo  nell’ emisfero nord, mentre  il  22 o 23 settembre nell’emisfero sud, termina  con il  solstizio d’estate che si verifica il 21 di Giugno nell’emisfero Nord ed il 21 di Dicembre nell’emisfero Sud.

Meteorologicamente invece si considera l’estate come il periodo più caldo, e l’inverno come il periodo di tre mesi  più freddo: in tal modo sia la primavera che l’autunno vengono considerati come i periodi intermedi. In tal senso l’inizio della primavera meteorologica varierà da paese a paese in base, principalmente, alla latitudine.

La Primavera, il clima e le opere ad essa ispirata: Botticelli

 

Molti pittori, nel corso dei secoli, hanno rappresentato la stagione primaverile con immagini molto belle.

Una delle “primavere in arte” più conosciuta è “la Primavera del Botticelli”.

 

La Primavera è un dipinto realizzato in tempera su tavola (203×314 cm)  databile al 1482 circa e conservato a Firenze nella Galleria degli Uffizi.

Si tratta di un vero capolavoro dell’artista Sandro Botticelli, nonché di una delle opere più famose di tutto il periodo del Rinascimento Italiano.

Un vero oggetto di lustro per la Galleria, un tempo sembra facesse  pendant con l’altrettanto celebre opera del Botticelli “Nascita di Venere”,  databile storicamente nello stesso periodo. Il suo straordinario fascino che tuttora esercita sul pubblico è legato anche all’aura di mistero che circonda l’opera, il cui significato più profondo non è ancora stato completamente svelato

In un ombroso boschetto, che forma una sorta di esedra di aranci  pieni di frutti e arbusti incorniciati sullo sfondo da un cielo azzurrino, si trovano raffigurati nove personaggi, in una composizione bilanciata e  simmetrica attorno al perno centrale della donna col drappo rosso e verde sulla veste setosa.

Il suolo è composto da un prato intensamente verde scuro, disseminato da un’infinita varietà di specie vegetali, tra cui ricchissimo campionario di fiori, iris, papaveri, ranuncoli, fiordaliso, viole ed altre specie.

Il giardino raffigurato è il “Giardino delle Esperidi” (di Venere) nel quale Zefiro o Boreo ossia il vento vento di primavera,  piega gli alberi, rapisce per amore la ninfa Cloris fecondandola; da questo atto ella rinasce trasformata in Flora, la personificazione della stessa primavera rappresentata come una donna dallo splendido abito fiorito che sparge a terra le infiorescenze che tiene in grembo.

A questa trasformazione allude anche il filo di fiori che già inizia a uscire dalla bocca di Cloris durante il suo rapimento. Al centro del dipinto si trova Venere inquadrata da una cornice naturale di arbusti, che sorveglia e dirige gli eventi,  sopra di lei vola il figlio Cupido mentre a sinistra si trovano le sue tre tradizionali compagne vestite di veli leggerissimi, le tre Grazie  occupate in un’armoniosa danza.

 

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La Primavera di Botticelli

  La Primavera  Sandro Botticelli

 

 

 

                                                           Allegoria della Primavera

Opera del pittore Carlo Cignani. Galleria Spada  di Roma.

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File:Giuseppe Arcimboldo - Spring, 1573.jpg

Spring  di Giuseppe Arcimboldo

1573  Musée du Louvre.

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