Come i chiodi, le viti esistono di varie dimensioni e materiali, i più comuni sono l’acciaio, l’ottone e cromate, quest’ultime non arrugginiscono.
Le viti: quali sono e come usarle
A seconda del tipo di bloccaggio che è necessario effettuare, utilizzeremo viti a testa piatta, svasata, ovale, o tonda, quanto agli intagli troviamo viti a stella e viti a taglio, rispettivamente useremo cacciavite a stella o a taglio.
Tra le viti più usate troviamo:
- a mordente,
- a testa svasata,
- a perno, per legno costituito,
- a testa svasata piccola
- a testa ovale.
- Le viti auto-filettanti hanno maggior presa sui materiali di natura morbida, e richiedono il foro d’invito.
Vengono utilizzate talvolta, delle rondelle, poste tra la testa della vite e la superficie sulla quale poggia, queste servono ad aumentare la tenuta della vite in eventuale presenza di vibrazioni.
- Altro supporto delle viti è il dado bloccante che viene posizionato all’estremità finale della vite, sono pratici ed hanno anche funzione estetica per quanto concerne quelli bombati.
Per effettuare il foro di invito, indispensabile per introdurre la vite, è buona norma usare un punteruolo, per avvitare la vite utilizzare un cacciavite di dimensioni e taglio adeguato ed avvitare la vite, tenendola perpendicolare al foro contemporaneamente al cacciavite stesso.
Poche semplici regole che ci consentono di avvitare una vite senza combinare guai!
non fa per me
no…bisogna imparare
molto utile nelle case di montagna
in effetti si dove fa molto freddo è sicuramente ben indicato
non è sicuramente un post per…Svitati, ha ha ha.
no sicuramente no
Io con le viti ormai sono un mago… ho fatto tanto di quello smontare e montare
Ciao Laura …brava!
Be sapere il tipo e l’uso specifico è molto utile
Si sembra una banalità ed invece si fanno un sacco di errori
Cavolo non pensavo ce ne fosse una così grande varietà !!
e invece si