Monti e la manovra economica: “più poveri nel paese?…”

 

5261042217_4cb35ff1b3.jpg

La Manovra approvata, in Consiglio dei Ministri, ha ufficializzato le misure anticipate negli ultimi giorni che “dovrebbero” servire a risollevare l’economia italiana.

Le misure di Monti, contenute in un unico decreto legge, prevedono il ritorno dell’Ici sulla prima casa, una stangata sui beni di lusso, una tassa una tantum per i capitali scudati, sgravi per le imprese e una stretta  notevole e ingrata sulle pensioni. Una manovra da 30 miliardi, di cui circa 12  di riduzione di spese, ed il resto di aumento delle entrate.

Per quanto riguarda le pensioni, confermata l’estensione del metodo contributivo pro rata a tutti a partire da gennaio 2012, anche per chi aveva cominciato a versare prima del 1978, ma fino al 2011 gli anni di lavoro saranno calcolati con il retributivo. Gli assegni mensili non verranno adeguati all’aumento del costo della vita nel 2012 e 2013: le pensioni in essere saranno congelate per il 2012 e il 2013 rispetto all’inflazione, causando un inevitabile impoverimento delle fasce colpite.

Saranno salve solo quelle fino 467,42 euro (minimo) che avranno la rivalutazione piena mentre sarà prevista una rivalutazione al 50% per quelle fino a due volte il minimo (935 euro al mese).

Deplorevole il ritorno della tassa sulla prima casa che va a gravare fortemente su tutte quelle famiglie (e sono molte9 che in questo periodo di crisi non riescono a far fronte alle spese di muto, e di questo ne sanno qualcosa le banche italiane.

L’ennessima manovra economiche che va a colpire le fasce sociali che già accusano pesantemente gli effetti della crisi economica in atto. Sembra che i grandi economisti e politici italiani avrebbero necessità di soggiornare un po’ nelle case delle famiglie medie italiane, per rendersi conto che si è ormai al limite di sopportazione e che sempre più gente, tra lavoratori e pensionati, non ce la fà ad arrivare alla fine del mese, mi chiedo a cosa serviranno gli sgravi per le imprese se il prodotto ottenuto dalle stesse non verrà acquistato  per mancanza di circolazione del denaro?

La gente spende sempre meno ed in modo più oculato, si risparmia sui generi di prima necessità (cibo farmaci e spese mediche), questa nuova riforma va ad impoverire ulteriormente i ceti più deboli, a mio avviso si tratterà dell’ennessimo buco nell’acqua dei nostri governanti anche perchè è quantomeno improbabile che gli sgravi alle imprese possano determinare, allo stato attuale, nuovi posti di lavoro.

Inoltre  consideriamo che, con le nuove leggi e i nuovi contratti  degli ultimi anni, i lavoratori sono sempre meno tutelati e sempre più mal retribuiti. Forse, come ha annunciato Monti, è si l’inizio di un cambiamento, ma a mio avviso e l’inizio del cambiamento dello spirito di un popolo che è stanco di farsi prendere in giro, e che con molta probabilità questa volta farà sentire la sua voce.

 

 

 

 

 

 

Previous articleInternet: come funziona e in che modo si creano i collegamenti
Next articleCesti Natalizi: come confezionarli e cosa inserire all’interno

6 COMMENTS

  1. Se pensano di risollevare i consumi han capito male… io per Natale compro regali solo per le bambine. Io e mio marito per noi abbiamo deciso di evitare e per i parenti solo piccole cose poco
    costose. Lascio agli altri il piacere di far girare l’economia…

    • Anche noi…e quello che mi preoccupa di più è l’ici….io ho una bella casa ma quando l’ho acquistata erano altri tempi per noi dal punto di vista economico…! un bacio

  2. Concordo..sta riforma è un disastro! come sempre vanno a prendere i soldi ai “poveri” se dimezzano i soldi ai politici ed eliminano i vitalizi il debito pubblico si sana subito. Dovremmo fare una
    rivolta ma questo non accadrà mai!

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.