Abbiamo parlato, in precedenza, di questo argomento, nell’articolo “la numerologia secondo Pitagora e la Kabbalah, oggi andiamo ad analizzare i concetti, in modo più approfondito.
Numerologia: la nascita dei numeri e interpretazioni
Diremo che la numerologia influenza tutta la nostra vita a cominciare dalla nostra data di nascita e, che attraverso di essa possiamo svelare molte cose riguardanti la nostra vita futura e la nostra stessa “data di morte” presunta. La numerologia non è folclore irrazionale ne fa parte delle scienze occulte propriamente dette, ma bensì è un vero e proprio labirinto iniziatico in cui si alternano valori pitagorici e cabalisti. Esistono ricorrenze strane nella vita di ogni individuo: date, avvenimenti, mesi, anni orari, in cui si ripetono fatti ed eventi personali, ( nel mio caso il 22 e il 4 sono numeri ricorrenti e di un certo valore, ambedue presenti nelle mia data di nascita).
I romani, adottarono il sistema decimale sostituendo i numeri a dei simboli: 5= V, 10 = X e così via inoltre, leggevano le cifre come lettere ossia da sinistra destra, queste stesse cifre furono adottate dai greci e le ritroviamo nelle carte dei Tarocchi di cui in questo blog ne trovate una vasta spiegazione in una apposita categoria dedicata interamente a loro.
Alcune civiltà leggevano, secondo il metodo esoterico, la “scrittura bustrofedica” da destra a sinistra e viceversa alternando le righe. I fenici, elaborarono l’alfabeto mettendo fine a questa gran confusione di sistemi e metodiche. Molto difficile stabilire quale fu la prima civiltà che iniziò ad adoperare i numeri, si dice che siano stati i sumeri, ma non è notizia certa, le ipotesi sono molteplici e tutte più o meno credibili.
Possiamo ipotizzare, in tutta tranquillità, che l’inizio di questa conoscenza numerologica e della numerologia sia legato alle più antiche civiltà e che si trasferisce in seguito nella attuale conoscenza pitagorica e la più tardiva conoscenza cabalistica (Kabbalah), la quale apprese molto dalla tradizione egizia, elaborando i simboli dei geroglifici, alcuni dei quali appaiono nelle carte degli Arcani maggiori (Tarocchi).
In seguito, studiosi di tutto il mondo, alchimisti, scienziati, matematici, esoteristi, cabalisti, ne svilupparono la conoscenza ampliandola, trasformandola molto spesso in contenuto “occulto” in modo da rendere il tutto più comprensibile.
Numerologia e uomini primitivi
L’uomo primitivo imparò ad incidere sulla pietra l’alternarsi dei giorni, formando una sorta di calendario, allo stesso modo iniziò a contare i giorni e le notti, capì che gli alberi potevano essere uno o più di uno, quindi li disegnò sulla roccia allineandoli, in seguito scoprì la figura del cerchio (un simbolismo frequente e ricorrente nelle religioni e nell’esoterismo).
Nacquero i simboli e le religioni e con esse le divinità, l’uomo primitivo imparò ad usare suoni e lettere, pronunciare sillabe, nacque la parola, il suono la musica, la quale nel tempo si trasformò in canti, riti e preghiere, aumentando tramite questo mezzo la comunicazione con gli dei e il mondo divino.
Con il passare dei secoli tutto ciò divenne conoscenza.
Il primo numero ad essere fisicamente percepito fu 1 in seguito si passò a recepire la dualità, con la presa di coscienza del 2, da questo antagonismo si passò alla fusione delle due cifre dando inizio alla cifra del 3, riconducibile alla concetto della Triade ( padre figlio e spirito santo).
In seguito l’uomo scoprì i 4 elementi : acqua, fuoco, terra ed aria, la terra lo nutriva, l’acqua lo dissetava, il fuoco lo riscaldava, mentre l’aria gli dava il respiro. Il fuoco lo condusse al concetto di luce così come il sole, mentre il vento lo aiutò a comprendere il concetto di movimento, così come la corsa, lo spostarsi; l’acqua purificatrice, colei che lava pulisce e purifica lo condusse ad appropriasi di questa “simbologia pratica” tuttora in uso tra i popoli ebraici ( lavaggi purificatori nel tempio), mentre la terra lo condusse al concetto di nutrimento, nascita, madre, rifugio.
Con l’unione dei tre numeri precedenti più i 4 elementi, ebbe vita il numero 7, perfezione e felicità il più sacro dei numeri antichi.
In seguito, l’uomo notò il sole e la luna che in alcune notti brillavano insieme nel loro cielo divino, così nacquero l’8 e il 9, il tutto a racchiudere in se un concetto di unità e completezza raffigurata in un cerchio che io chiamo magico: lo 0 rappresentato dal Matto nei tarocchi “l’inizio e la fine”, l’energia vitale, (connesso ad Urano cifra Pitagorica 4), da qui a completare il senso di universalità e di moltitudine, nacque il numero 10, rappresentato nei tarocchi dalla ruota della fortuna, il trionfo, la fortuna, il bene e il male fusi insieme, nella ricerca dell’unicità dell’universo. Nei prossimi paragrafi analizzeremo i numeri uno ad uno.
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I miei numeri ricorrenti sono cambiati con me, da piccola avevo il 7, poi è diventato il 5 e da una decina d’anni ho il 3… niente, non mi si affezionano, dopo un’epoca scompaiono 🙂
No non cambiano sei tu che probabilmente non presti attenzione, pensa che aonosco dei cabalisti che interpretando i numeri impressi sulle braccia di deportati dei campi di concentramento sono
stati in grado di leggerne l’intera storia… la dat di nascita i numeri ad essa essa connessa ed i numeri ricorrenti hanno un significato più vasto e profondo da quel che si creda. Comunque sia
il 7 che il 3 sono due buoni numeri e considera anche che i numeri si possono sommare per ricavarne dei primari Per esempio 12 -06- 2012 = 5…ma lo spiegherò in seguito
mamma mia che giornata…. prima l’astrologia, ora numerologia ed esoterismo… tutte cose che mi affascinano molto
ah ah ah è un argomento questo che affascina un po’ tutti ma è veramente complesso e pieno di collegamenti…devo dire che numerologia e i tarocchi mi appartengono di più ed ho
trovato grandi collegamenti nel tempo con principi e tradizioni presenti in diverse religioni ( come avrai letto nei precedenti post del mio blog) …mi piace l’astrologia
ma “la amo”decisamente un po’ meno
[…] Fleiss, amico di Sigmund Freud, era in realtà un numerologo e si dedicava alla numerologia; scrisse un libro insieme a Freud dimostrando che i numeri assumevano un importanza notevole per i […]