Il numero zero è presente storicamente in tutte le tradizioni e rappresenta il nulla, l’uomo non lo scoprì da subito, ma nel tempo si formò un vero e proprio concetto filosofico. A causa della sua semplice perfezione grafica (0), lo zero è stato il primo simbolo scoperto dall’uomo preistorico in quanto rappresenta il cerchio solare, ancora oggi viene utilizzato per indicare il sole (un cerchio con un punto interno ) o la terra (un cerchio semplice O), allo stesso modo indica la profondità del grembo della Dea Madre. nella tradizione più moderna viene accomunato al pianeta Urano il cui simbolo è costituito da un cerchio che presenta alla sommità una croce.
Numerologia: lo zero (0) e il cerchio, origini e significato
In india circa seimila anni era presente nella metafisica, la concezione buddista del vuoto nel “Rig Veda” la quale si incarnò nel concetto: “lo shung”.
il simbolo dello zero viene definito “uterino” è rappresenta la fase della fecondazione, mentre in arabo “zerret” significa “cosa dal nulla”, in contrapposizione con le teorie di Einsten che affermano che il nulla non esiste in quanto ogni spazio è colmo di “energia radiante”. Nella matematica il numero zero è realmente una cifra nulla, non si somma e non si addiziona, ma senza di esso la matematica non potrebbe esistere, ciò che permane di lui è la sua presenza simbolica.
Esotericamente esprime ed equivale all’iniziato, e il suo stato di “non esistenza” fa si che venga ritenuto importante in molte dottrine: nel Taoismo è simbolo di vuoto assoluto, nel buddismo costituisce il grande vuoto in cui tutti gli esseri dopo le loro innumerevoli reincarnazioni, vengono riassorbiti, nello Zen è il cerchio che rappresenta “l’illuminazione”, mentre nella kabbalah assume un significato sconfinato “Ain” fonte di luce infine, per Pitagora lo zero rappresenta la forma perfetta che contiene e origina il tutto detta Monade.
I numeri pari vengono considerati femminili, mentre quelli dispari maschile, lo zero appare come l’androgino primordiale il “Plenum”.
Jung lo zero ed il cerchio
Jung afferma che il simbolo del cerchio (o della sfera) si manifestò sia nel culto solare primitivo che nelle religioni più moderne (buddismo tibetano), in cui immergendosi in una fase contemplativa lo zero rappresenta il vuoto circostante, lo spazio.
Esistono molte città realizzate storicamente che presentano forma tipicamente a cerchio, esse vengono considerate di carattere sacro. Nella simbologia il cerchio rappresenta l’eternità e viene spesso rappresentato da un serpente che si morde la coda formando un cerchio.
Mentre il simbolismo che rappresenta il sole sarà in seguito applicato come rappresentazione dell’ immagine dell’aureola, presente nelle raffigurazioni elleniche dove circonda il capo degli dei, mentre nell’epoca romana e nell’Asia antica, adorna il capo dei sovrani, in seguito la ritroviamo nel cristianesimo, presente sul capo di Cristo prima, e dei santi in seguito.
Caspita, sei una tuttologa, non sapevo ti occupassi pure di numeri. 😀
Se hai visto la rubrica dei tarocchi che devo completare (ho trattato solo Arcani maggiori) vedi che per saper leggere i tarocchi bisogna avere una conoscenza dei pianeti e dei numeri…
quante cose interessanti
grazie
veramente incredibile quanti significati assume lo zero… e pensare che è stato introdotto nella numerazione molto più tardi degli altri numeri…
il simbolismo dello zero è più complesso
vprrei solo dire che , numericamente in analisi matematica lo Zero equivale a -18 e non zero uguale a zero.