Le piante selvatiche si raccolgono per preparare medicamenti, infusi e golose insalate
Nelle piante selvatiche c’è indubbiamente racchiuso un sapore proprio che non possiede eguali. Un sapore antico determinato dalla crescita spontanea che segue ritmi naturali e che si completa con la raccolta effettuata in modo semplice con le nostre stesse mani.
Piante selvatiche: dove e quando raccoglierle
Niente supermercato e niente processi di conservazione e sterilizzazione industriale, ogni cosa, si realizza in modo naturale. Andare alla ricerca di erbe selvatiche per poterle mangiare, essiccare e utilizzare in modi diversi, come ad esempio per curarsi in modo naturale, è una cosa abbastanza semplice ma ovviamente, bisogna conoscere le specie e i luoghi dove cercarle. La raccolta di erbe selvatiche va svolta con coscienza e consapevolezza in quanto alcune specie sono protette ed altre si rivelano velenose.
Dove raccogliere le piante selvatiche
Per ovvie ragioni cercheremo di cogliere le piante in luoghi non vicini ai centri urbani, dove la vegetazione, risente inevitabilmente degli agenti inquinanti contenuti nell’aria, anche i frutteti e i campi coltivati non sono luoghi adatti in quanto spesso nelle coltivazioni, vengono utilizzati pesticidi e concimi, stesso discorso per i bordi delle strade, considerate anche che, le aree in prossimità dei corsi d’acqua, possono essere frequentate da topi quindi, una volta raccolte le vostre erbe lavatele accuratamente utilizzando magari un po’ di bicarbonato.
Quando raccogliere le erbe
L’epoca di raccolta è variabile, dipende sia dalla specie che dal tipo di uso che se ne vuole fare. La raccolta di piante ad uso alimentare vanno colte quando le foglie e i germogli sono più teneri mentre le piante destinate ai fini terapeutici (tisane, decotti, cataplasmi ecc.), vanno raccolte quando i principi attivi in essa contenuti sono al massimo della quantità. Alcune piante possono essere raccolte sia per uso alimentare che medicinale, inoltre secondo l’uso e della parte che andremo ad impiegare andranno osservate alcune regole fondamentali:
- Le foglie si asportano durante tutto l’anno vegetativo
- I fiori si colgono appena sbocciati in quanto, la raccolta ritardata, diminuirebbe notevolmente il contenuto dei principi attivi.
- Le radici sono degli organi di riserva alimentare, vanno raccolte il più tardi possibile nelle piante annuali e ben al secondo anno di vita, nelle piante considerate biennali.
- I tuberi contengono il massimo dei principi attivi al momento della fioritura della pianta, per questo potremmo eseguire contemporaneamente la raccolta dei capolini e dei tuberi.
- I bulbi quando la pianta ha quasi terminato il suo ciclo vegetativo ha terminato la fioritura e le foglie iniziano ad appassire, potremo procedere alla raccolta dei bulbi.
- I semi vanno raccolti a perfetta ed avvenuta maturazione fisiologica della pianta.
- I frutti generalmente si raccolgono qualche giorno prima della piena maturazione, anche se per produzione personale e non industriale e per alcuni tipi di piante è bene procedere alla raccolta a maturazione avvenuta.
Le piante selvatiche più note
Tra le erbe più conosciute ricordiamo la malva, tormentilla, menta, carlina, cicoria, la comune camomilla, piantaggine, papavero, dulcamara, lingua di cervo, frassino, polipodio (felce selvatica), pepe, lampone, fragole, robbia, sambuco nero, tanaceto bocca di leone, enula, aconito (ranuncolacee), la profumata lavanda, la comune gramigna insieme all’ortica e alla parietaria, piante che normalmente non gradiamo nei nostri giardini, la meno nota agrimonia un erba che appartiene alla famiglia delle rosacee, il giusquiamo una pianta di cui i bambini amano succhiare i capolini dolciastri, lo splendido girasole, l’angelica, il cinquefoglio facilmente confuso con le piante di fragole, il tarasacco, il ginepro, la verga d’oro, l’aglio e l’assenzio la ruta e molte altre, alcune sono presenti nell’elenco delle piante trattate in questo blog altre verranno aggiunte in seguito. Elenco piante…>>>
e sì, non c’è proprio confronto…
Vero…
Quanti regali dalla natura.. Buona domenica 🙂
Grazie Laura buona Domenica anche a te
brava….brava. 🙂
Ciao Rosario grazie sei gentile
I miei preferiti sono papaveri e lavanda!
Direi che sono due bellissime piante
Fantasticoquesto post, me lo stavo perdendo:(…..aaaaaaaaaadoooooooooooooooooorrrrrrrooooooooooo le piante!!!!!!!
Brava Mara
Grazie mille Naly anche io le adoro mi ci dedico molto