L’impianto di un prato richiede una adeguata preparazione del terreno , la scelta di un miscuglio di semi, (generalmente 4-o 5,) adeguatamente appropriato al tipo di terreno, considerazione del clima e dell’uso a cui è destinato. In seguito saranno necessarie opportune operazione di rinverdimento e rinfoltimento, aerazione, sabbiatura, concimazione e ovviamente irrigazione.
Prato: semina, rizollatura, aerazione e sabbiatura
Analizziamo nel dettagli ogni operazione citata partendo dalla semina per poi analizzare la rizollatura, l’aerazione del terreno per il prato, la risemina e la sabbiatura tutte operazioni indispensabili per ottenere e mantenere un bel tappeto erboso.
Semina del prato
La semina del prato va effettuata a fine Marzo o a metà Ottobre, mentre per i tappeti erbosi destinati a uso ornamentale o sportivo è meglio effettuare la semina tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno, in questo periodo il suolo è piuttosto umido e le temperature esterne sono ancora elevate, ciò tende a favorire una buona germinazione, diminuendo il rischio di infiltrazioni da parte di piante infestanti.
La semina va effettuata meccanicamente o manualmente, avendo cura di miscelare il seme con sabbia (rapporto 1 :1 )e di ricoprire la superficie con un leggero strato di terra e torba, in seguito si consiglia di procedere ad una rullatura di compressione con un piccolo rullo o in alternativa schiacciamento per mezzo di una tavoletta di medie dimensioni (50X20cm) alla quale avremo collocato un manico di legno. generalmente la semina manuale viene effettuata per piccole superfici ed è opportuna eseguirla con passaggi incrociati in modo da spargere il seme uniformemente.
Un’altro sistema di semplice rinverdimento è quello costituito dall’applicazione di zolle di tappeto erboso o rotoli, mediante questo sistema, in sole tre settimane si ottiene un prato stabilizzato ed autosufficiente, mentre con il sistema tradizionale sono necessari dai 3 ai 4 mesi. La posa del prato in rotoli o zolle va effettuata entro poche ore dall’espianto dal vivaio di produzione, al massimo 36 ore, specie se l’ambiente di stoccaggio non è climatizzato. Le zolle hanno uno spessore di 4-5 cm presentano radici molto fitte e una porzione di suolo ad esse aderente. le zolle vanno deposte un un suolo soffice ed umido ricco di sostanza organica, onde garantire un buon contatto tra le due superfici (suolo e zolla) praticare una leggera rullatura è necessario colmare le fenditure di contatto tra una zolla e l’altra con sabbia mista a torba. Procedere ad annaffiature regolari ed equilibrate per una decina di giorni.
Aerazione del prato
Una evenienza che si presenta di frequente in suoli molto calpestate è la compattazione, con la conseguente modifica della struttura del terreno e un processo asfittico dannoso, che può colpire il prato, per porre rimedio a questa situazione si esegue l’aerazione del suolo o carotatura. Esistono dei macchinari idonei che provvedono a prelevare piccoli cilindri di terreno (5-12 cm di altezza), mentre contemporaneamente provvedono a riempire i vuoti creati con sabbia e torba (80 % sabbia 20 5 torba). questo procedimento va effettuato preferibilmente a fine marzo inizio Aprile o in Settembre -ottobre. Se non possediamo una macchina per arieggiare e carotare possiamo procedere manualmente realizzando una tavoletta di legno nella quale avremo inserito dei chiodi grandi (molto grandi 1/2 cm) in numero di una decina o anche più disposti su 2 tre file, provvederemo a forare il terreno con il supporto di un manico aggiunto alla tavoletta e a riempire i buchi effettuati sul terreno con sabbia e torba; se il terreno risultasse eccessivamente compattato è consigliabile procedere ad una vangatura e zollatura del terreno con nuova semina.
Sabbiatura
Come già detto per compensare i vuoti creati dalla carotatura va inserita della sabbia di fiume silicea ( vagliata e lavata) reperibile nei vivai. tale operazione “sabbiatura” può essere eseguita anche senza preventiva “bucatura del suolo”, in quanto ha la finalità di ripristinare la percentuale di sabbia ottimale nello strato superficiale e creare quindi macroporosità indispensabile a favorire la permeabilità idrica. inoltre la sabbia funge da livellante andando a colmare eventuali zone depresse o piccoli avvallamenti che possono essersi creati sulla superficie. Con questo semplice procedimento si migliora l’aspetto estetico del prato ornamentale o sportivo risolvendo molte problematiche inerenti la sua gestione.
La quantità di sabbia sarà in relazione al tipo di prato e al suo sfruttamento, va stesa su tutta la superficie, si consiglia 1 cm per livellamento, 2 cm per livellamento e riempitura dei fori di carotaggio.
la distribuzione della sabbia deve essere uniforme.
Risemina
la risemina del prato, viene generalmente fatta seguire ad un operazione di aerazione e sabbiatura o solo sabbiatura. Essa serve a rinnovare la vegetazione del prato e a chiudere falle del manto erboso. La risemina eseguita contemporaneamente alla sabbiatura permette al seme di essere protetto e ricoperto in modo da favorirne la germinazione. le essenze da impiegare nella risemina sono quelle più omogenee ossiaLolium perenne e Poa pratensis in miscuglio al 50 %.[continua a leggere…].
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