C’è un virus nell’aria, uno di quei piccoli “mostriciattoli” invisibili che non si vedono ma che provocano comunque un danno, uno di quei perfidi corpuscoli che si insinua nel corpo e nella mente delle persone e ne prende possesso, danneggiando i rapporti sociali dell’individuo, è il virus del non amore.
Quando le cose si fanno per amore
Cos’è il non amore? Magari tutto quello che viene fatto per scambio di interesse, per utilità momentanea, guai a rimanerne contagiati, si diventa scettici, privi di empatia, uno di quegli individui, facile a trovarsi, che si gira dal lato opposto nel momento in cui qualcuno a bisogno di lui, uno dei tanti che non vede e non sente, non si impiccia, perché non gli interessi ne tu nei i problemi del genere umano, quasi non ne faccia parte… e poi ?
Poi c’è chi non riesce neanche più a guardare un telegiornale senza sentirsi male, talmente è tanto lo schifo che pervade il mondo a cui si assiste quotidianamente.
E’ normale da una parte che sia così, in quanto il genere umano, si sa, non brilla di perfezione, ma ciò che non è normale e far finta di nulla, l’indifferenza, è un’arma letale, peggiore del piccolo virus del non amore, chi non sa amare puo’ essere stato vittima di molteplici problematiche infantili che lo hanno reso così, ma l’indifferenza è ben altra cosa.
Quando si è contagiati da questo piccolo infimo male si finisce per credere che tutto il mondo circostante ne sia vittima e quindi, ci si arrocca in una posizione di giudice che riconosce questa anormalità in ogni individuo a specchio di se stesso, si è portati a pensare che ogni nostro simile sia alimentato nei suoi gesti altruistici da ideali di opportunismo… no!
Le persone altruiste
Non funziona così! Ci sono persone che le cose le fanno per amore, ti tendono la mano nel momento del bisogno perché la loro indole, il loro modo di essere giusto o sbagliato che sia, a voi il libero arbitrio, non gli permetterebbe di fare diversamente.
Ci sono persone che lottano per amore di un ideale, per la giustizia, per la fame nel mondo, per i più deboli, per un principio di libertà e di uguaglianza, infischiandosene completamente di pensare a ciò che gli conviene o no, e tutto questo, per amore, la consapevolezza che non si è nati per essere degli individualisti senza scrupoli, ma degli esseri umani che hanno e avranno sempre bisogno gli uni degli altri, un po’ come i figli da piccoli e non solo, dei loro genitori.
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