Rita Levi Montalcini nasce il 22 aprile del 1909 a Torino e muore a Roma il 30 di Dicembre 2012 all’età di 103 anni. I suoi studi, con una laurea conseguita nel 1936 proseguiranno come assistente e ricercatrice in neurobiologia psichiatria. Una illustre neurologa nominata senatrice a vita italiana ( 1° Agosto 2001), nonché Premio Nobel per la medicina nel 1986. Negli anni cinquanta le sue ricerche la portarono alla scoperta e all’identificazione del fattore di accrescimento della fibra nervosa denominato NGF, scoperta per la quale è stata insignita nel 1986 del premio Nobel per la medicina. Insignita anche di altri premi, è stata la prima donna a essere ammessa alla Pontificia Accademia delle Scienze. È stata socia nazionale dell’Accademia dei Licei per la classe delle scienze fisiche ed è stata tra i soci fondatori della Fondazione Idis-Città della Scienza.
Dopo il periodo travagliato della guerra in cui continuerà i suoi studi e le sue ricerche in modo privato in un laboratorio di semplice natura pseudo domestica, riceverà, proprio in quegli anni, un’offerta dal Dipartimento di Zoologia della Washington University (St. Louis, Missouri). L’America diventerà, per la ricercatrice, una seconda patria di vita e di lavoro, nella quale verrà investita da incarichi prestigiosi per lungo tempo e dove diverrà diventerà professore di Neurobiologia.
Dal 1961 al 1969 dirige il Centro di Ricerche di Neurobiologia del Consiglio Nazionale delle Ricerche della città di Roma in collaborazione con l’Istituto di Biologia della Washington University, a seguire dal 1969 al 1979 sarà la volta del Laboratorio di Biologia cellulare.
Continuerà le sue ricerche come ricercatore e guest professor dal 1979 al 1989, mentre dal 1989 al 1995 lavora presso l’Istituto di Neurobiologia del CNR con la qualifica di super-esperto.
Le sue indagini si concentrano, come già accennato, principalmente sullo spettro di azione dell’ NGF, utilizzando tecniche nuove e sempre più sofisticate. Studi recenti hanno dimostrato che l’NGF ha un’attività ben più ampia di quanto si è sempre pensato infatti non si limita ai neuroni sensori e simpatici, ma si estende anche alle cellule del sistema nervoso centrale, del sistema immunitario ematopoietico e alle cellule coinvolte nelle funzioni neuroendocrine.
Dal 1993 al 1998 presiede l’Istituto dell’Enciclopedia Italiana. Rita Levi Montalcini sarà membro di numerose e prestigiose accademie scientifiche internazionali: Accademia Nazionale dei Lincei, l’Accademia Pontificia, l’Accademia delle Scienze detta dei XL, la National Academy of Sciences statunitense e la Royal Society e riceverà numerosi riconoscimenti.
Il 22 gennaio 2008 l’Università Bicocca di Milano le ha conferito la laurea honoris causa in biotecnologie industriali.
Oggi si è spenta all’età di 103 anni lasciando al mondo intero una ricchezza d inestimabile determinata dal suo impegno sociale e medico tra cui la Fondazione Levi Montalcini, creata nel 1992 insieme alla sorella in memoria del padre, struttura rivolta alla formazione e all’educazione dei giovani e al conferimento di borse di studio dedicate a giovani studentesse universitarie africane.
E’ stata il primo premio nobel a varcare la soglia dei cento anni, nonché la senatrice donna in carica, più longeva.