La notizia rimbomba sui rotocalchi in questi giorni, Monti ha annunciato ulteriori e nuovi tagli che andranno a colpire al sanità.
Sono previsti interventi che si aggirano intorno ai 3. 3,5 miliardi di qui al 2014 che si andranno a sommare agli oltre 5 mila già previsti dalla finanziaria 2011.
Sanità: Monti annuncia ulteriori tagli ad un sanità già in crisi
Molti di noi “comuni mortali”, sanno perfettamente in che stato versa la nostra sanità: strutture pubbliche carenti numero del personale ridotto e costretto a turni spesso forzati, farmaci in aumento, tempi di attesa per esami e visite lunghissimi. L’aumento dei farmaci e del tiket è stato giustificato con il cosiddetto “farmaco generico” che per ovvie ragioni non sempre è sostituibile al farmaco di base , motivo per cui accade che persone affette da gravi patologie con farmaci prescritti quali “salvavita” in esenzione, si ritrovano a pagare cifre non proprio esigue in virtù della non idoneità del farmaco sostitutivo “generico”.
Monti afferma che lo “spending review” è semplicemente un’azione strutturale volta ad eliminare gli sprechi , e non una manovra finanziaria.
Quel che è certo è che l’attuale servizio sanitario nazionale non vanta un’ottima salute specie al centro e al meridione.
Tra la manovra finanziaria del 2011 e questi ulteriori ritocchi e strette di vita porteranno a raggiungere una cifra economica tradotta in “tagli” di ben 8 – 8,5 miliardi.
I tagli riguarderanno principalmente la pubblica amministrazione: – 20% dei dirigenti, – 10 % dei dipendenti , stretta sui beni e servizi di consumo.
I sindacati preannunciano “guerra fredda” e scioperi.
Di Pietro commenta:
Di Pitro concorda con la necessita di ricorrere ad una correzione della spesa pubblica. Ma non è affatto conorde alla riduzione della spesa sociale e ai tagli alla sanita: <<Si riducano, le spese militari e si combatta con piu’ fermezza l’evasione fiscale>>. Il leader Idv Antonio Di Pietro commenta cosi’ l’operato del governo sul fronte ‘spending review’.
Oggi 2020 stiamo sperimentando cosa significano i tagli alla sanità: l’epidemia di covid 19 conta af oggi 19 Marzo quasi 3000 vittime su 35mila contagiati, contro le 3500 della Cina su 80mila contagiati. Questi numeri per L’Italia non attrezzata come posti letto, rianimazione e personale medico, sono destinati a salire.
pure questo! che disastro
E infatti voglio proprio vedere come va a finire …