Simpaticamente “napoletana!”, questa maschera campana deriva dalla commedia d’arte e precisamente dal personaggio di un Capitano, con il nome di Scaramuzza, assumendo la forma Scaramuccia nel Settecento.
Scaramuccia Capitan Scaramuccia
La sua prima interpretazione risale ai primi del 600 ad opera dell’incisore francese Jacques Callot (1592 1632). La maschera di Scaramuccia, Capitan Scaramuccia, divenne celebre per merito dell’attore Tiberio Fiorilli (1608-1694) che, verso il 1640, lo rappresentò in Francia, dove incontrò grande fortuna sotto il nome di ” Scaramouche”. Scaramuzza, assunse la sua forma prettamente toscana come nome, solo nel 700 mutando in Scaramuccia.
Carattere Scaramuccia
Il personaggio modificò il primitivo carattere: preferì la chitarra alla spada, ebbe una nuova arguzia e una psicologia più complessa. La maschera, che fu presa a modello dal giovane Molière, restò legata all’interpretazione del Fiorilli.
A differenza di maschere come Arlecchino e Pulcinella, Capitan Scaramuccia può dirsi, purtroppo, praticamente scomparsa dalla feste e dalle commedie.
Scaramuccia Abbigliamento
Come è abbigliato Scaramuccia? In maniera simpatica come altre maschere di questa tipologia.
Indossa un berretto nero alla basca, simile a una cuffietta da letto, la giubba corta a righe nere e grigie scure indossata sblusata con disinvoltura, e arricchita da un gran colletto bianco con pizzo, sul viso indossa una mascherina nera. Sopra indossa un mantello nero. I calzoni sono a meta’ ginocchio, completati da lunghe calze, mentre le scarpe sono nere, a punta, e hanno un fiocchetto all’altezza della caviglia.
Caratterialmente è uno spaccone, in realtà abbastanza silenzioso, la sua ardita “spacconaggine” lo caccia spesso nei guai. E’ uno scansafatiche eccezionale e un gran donnaiolo: come lui non c’e’ nessuno!
Ma sai che non la conoscevo? 🙂
Io si …però ce ne sono altre (di cui scriverò nei prossimi giorni) che non conoscevo neanche io