Con il decreto della Spending Review, del quale vi ho parlato di recente, si prevedeva uin giro di vite e tagli alla sanità di circa 3 – 3,5 miliardi , tra i vari tagli e provvedimenti si parlava della chiusura delle strutture ospedaliere con meno di 80 posti, senza considerare minimamente le necessita oggettive di paesi e piccole province. Dalle nuove informazioni l’intervento non sarebbe più compreso nel decreto. Sarebbero dunque salvi i 149- 200 ospedali inizialmente considerati a rischio. Il decreto prevedeva infatti la chiusura di circa 200 strutture ospedaliere.
La chiusura dei mini-ospedali sarebbe stata la causa di un contrasto, nella serata di mercoledì, tra il Governo e il ministro della Salute, Renato Balduzzi. Nel corso dell’incontro con le Regioni, Balduzzi si era detto contrario ad inserire la norma nel decreto considerando non prerogativa del governo quella di individuare una dimensione minima sotto la quale stabilire la chiusura di un ospedale.
Fortunatamente, i piccoli centri potranno continuare a godere delle loro, se pur piccole, strutture ospadaliere.
meno male…
Le province sarebbero finite proprio nei guai