A distanza di molti anni dalla morte del Professor Luigi di Bella, oggi si scopre che le statine, da lui decantate 40 anni fa sono degli eccellenti antitumorali. Normalmente utilizzati per controllare il tasso elevato di colesterolo nel sangue in dosi giornaliere, si è visto che le statine hanno la capacità “di bloccare la crescita e la diffusione dei tumori”, secondo il Daily Express. Il giornale ha riferito che comuni farmaci ipocolesterolemizzanti “potrebbe essere la chiave per vincere il cancro”.
Statine antitumorali come annunciava il prof.Di Bella 40 anni fa
La notizia è basata sulla ricerca di laboratorio nel ruolo di una specifica mutazione genetica nello sviluppo del cancro al seno. La ricerca è stata svolta principalmente in colture cellulari, e non testare farmaci sugli esseri umani.
Lo studio è stato condotto da ricercatori della Columbia University negli Stati Uniti e di altri istituti negli Stati Uniti, il Giappone e la Norvegia. E ‘stato finanziato dal National Institutes of Health e The Breast Cancer Foundation Research. Lo studio è stato pubblicato sulla peer-reviewed rivista Cell scientifica, e comunicata con grande clamore da eminenti ricercatori svizzeri e americani.
Professor Luigi Di Bella Biografia
- Luigi Di Bella nasce a Linguaglossa il 17 luglio 1912.
- Si laurea il 14/7/1936 in Medicina e Chirurgia con 110/110 e lode all’Università di Bari, in seguito si è laureato in Chimica e Farmacia. Conoscenze mediche e un’esperienza clinica rara, gli hanno consentito di anticipare di oltre quarant’anni numerosi concetti terapeutici che solo in tempi odierni cominciano ad essere compresi, con riscontro scientifico, nella letteratura medico-scientifica
- Viene abilitato all’esercizio della professione medica nell’Università di Parma, presso la quale è aiuto incaricato nell’Istituto di Fisiologia Umana.
- Nel luglio 1939 è nominato assistente ordinario tramite il Concorso Nazionale per assistenti e sposa Francesca Costa dalla quale avrà due figli.
- Nel 1941, col grado di capitano medico di complemento, parte per la Grecia, dove dirige l’Ospedale da campo (contrarrà la malaria).
- Due anni dopo verrà incaricato del Corso di Fisiologia Generale per Scienze Naturali, Scienze Biologiche e Farmacia.
- Nel 1948 consegue la libera docenza in Fisiologia Umana e, sempre lo stesso anno, in Chimica Biologica. Gli vengono riconosciute le seguenti maturità: scientifica e didattica per la Cattedra di Fisiologia Generale e Speciale degli animali domestici con elementi di Chimica Biologica; per la Cattedra di Fisiologia Umana; per la Cattedra di Fisiologia Generale. É incaricato di Fisiologia I fondamentale nella Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Modena.
- É socio: della Soc. Medico Chirurgica di Modena, della Società Italiana di Biologia Sperimentale (SIBS), della Soc. It. della Nutrizione Umana (SINU), della Società It. di Fisiologia (SIF), della European Chemoreception Organisation (ECRO), della European Pineal Study Group (EPSG), della New York Academy of Sciences.
- Terrà convegni e conferenze in molte parti del mondo, ma non verrà compreso.
- In pensione continua la sua attività di ricerca nel laboratorio di proprietà ( abitazione-studio), presso il quale ricevere i propri pazienti in modo totalmente gratuito.
- Le sue terapie ” emopatie e tumori solidi” vennero applicate fin dal 1966 su oltre diecimila pazienti. Dopo la sua morte diversi suoi seguaci hanno continuato a curare i pazienti secondo le sue metodologie.
- E’ morto nel 2003
- Oggi dopo molti anni si inizia a riconosce la validità delle sue ricerche scientifiche e delle sue terapie:un cocktail di somatostatina, bromocriptina, melatonina, retinoidi e vitamine a base della terapia anti tumorale.
Il mio ricordo…
E’ presente un sito dedicato al prof Luigi Di Bella e alle sue terapie in cui è possibile contattare l’equipe e avere colloqui, consigli e appuntamenti.
Personalmente mi sono rivolta a lui molti anni fa , quando era ancora in vita, per un’ altra patologia, arrivata nella sua abitazione, mi sono trovata davanti ad una persona di oltre 80 anni che a parte i folti capelli bianchi aveva la pelle di un quarantenne, un sorriso serio e parole “essenziali”.
Mi ha ricevuta nella sua casa studio immersa da libri impolverati, quest’omino piccolo e sorridente, che da subito cercò di tranquillizzarmi in merito alla mia patologia. Mi visitò, vide gli esami che gli portai, mi consiglio delle cure e mi disse:<< tutti abbiamo qualcosa che non va, difficilmente si nasce e si vive da persone completamente sane, ma le malattie si possono curare e soprattutto vanno accettate>>.
Poi si rivolse ai miei genitori e gli disse: <<Per favore non mi spaventate la bambina, si è vero ha questo problema, ma nulla che non si possa curare con dei farmaci e delle terapie mirate, continuate a darle quelli prescritti>>; e mi consigliò un paio di farmaci aggiuntivi oltre quelli che stavo già prendendo enzimi pancreatici, limonea cloridrica (trovare chi me la preparasse è stata una vera impresa) e della gelatinosa vitamina E.
Era una Domenica autunnale piena di sole, e lui era li, da solo, nella sua casa di Modena a ricevere uno dopo l’altro in modo gratuito persone in cerca d’aiuto come me, con il suo camice bianco e la sua grande voglia di aiutare il mondo.
una gran persona