Questo libro bilingue spagnolo-tedesco, “Y entonces un buen dia me encontrè aqui”, reca una introduzione redatta da Daniela Mencarelli, presidente dell’Associazione “Farneparte” (Dazugehoren) con sede in Svizzera, seguita da una prefazione di Manuel Giron, che ha moderato uno dei seminari inerenti la stesura del libro.
Storie di integrazione culturale
La paura del diverso
E allora un bel giorno mi sono ritrovato qui
- Diana Diaz Hess nel suo racconto intitolato “Matilda sogni surreali”, narra la storia in cui la protagonista sogna di entrare nel timbro di una lettera.In diverse tratti il racconto è permeato di una forte nostalgia per il luogo di origine, dimenticando l’euforia determinata dall’inizio del viaggio.
- Jimena Sanchez, apre il suo racconto con una citazione di Osho consente di propendere ad una riflessione sul senso di appartenenza che viene ricercato in patria e nella famiglia. La ricerca di se stessi libera da preconcetti in un contesto anche diverso da quello di appartenenza.
- Sonia Dal Prato è una giovane ragazza svizzera che arriva in una nuova scuola di Zurigo, dove si accorge di essere l’unica svizzera “che non sa”, sente parlare di vari luoghi che conoscono i bambini stranieri, a lei sconosciuti e che contrastano fortemente con la sua di vita, figlia di una madre italiana, molestata nella scuola per la colpa di essere un immigrata, vive vergognandosi delle sua originaria cultura mista.
- Laura Miranda, svizzera, canadese, presenta un Eloïse in forma di favola: una principessa che ha sembianze di un castoro e vive in un regno di formiche.Il matrimonio con principe formica porta una metamorfosi che rende tanto amato il “luogo rappresentato” e allo stesso tempo, ne definisce la loro identità.
- Linda Gubler racconta di non sentire nessuna nostalgia per la sua terra d’origine, la Spagna, manifesta una grande soddisfazione nel poter guardare indietro ed essere consapevolmente convinta di aver fatto la cosa giusta lasciando il suo popolo spagnolo dopo la guerra, un mondo ridotto ai minimi termini e dove lei non sarebbe stata in grado di costruirsi un futuro.
- Merche Alvarez scrive una poesia intitolata, “cattivo!”, in essa viene espresso con dolore e rammarico la necessità di dover andare a vivere in un’altra terra, narra la durezza che la vita talvolta ci riserva, emerge un grido di dolore e di vergogna, il non voler partire, ma ad esso segue il nascente amore per un paese diverso dal suo in cui superate le difficoltà iniziali impara a vivere.
- Joanna Chambers, “Migranti per amore”, presenta la storia di una giovane ragazza che sognava come una protagonista in una storia del cinema di vivere il grande amore appassionato che sopravvive, malgrado le difficoltà, alla distanza geografica.
- Cloe Santi, nella sua storia intitolata “Dove fiorisce il rosmarino”, narra il caso di un’immigrata desiderosa di tornare al proprio paese d’origine ma nel tentativo di realizzare il suo ritorno trova tutte le porte chiuse.Si sente spersonalizzata e non si riconosce più nelle sue origini italiane, i luoghi, i profumi, le strade, il vivere caotico di una grande metropoli disorganizzata, non gli appartengono più, si rende conto, suo malgrado che la migliore cosa e rimanere nella terra dove è immigrata anni prima, la Svizzera.
- Il Leoncilla è una favola di un animale felino ma allo stesso tempo umano.La storia inizia con la nascita di Leoncinilla e prosegue attraverso il racconto di una vita di rifiuto e limitazioni che vengono affrontate e superate.
Con questo progetto letterario di integrazione, l’Associazione Dazugehoren ha dato voce e presenza all’interno del gruppo di scrittori in Svizzera con i rappresentanti di un gruppo di donne le cui vite hanno seguito un percorso molto diverso da quello previsto, grazie all’immigrazione. Nella sua prefazione, Manuel Giron ammira la volontà di ciascuno delle partecipanti ad affrontare la sfida creativa di scrivere un testo che racconta parte della loro vita e delle loro esperienze (p. 20).
L’associazione Dazugehoren
A cura di: Dazugehören Verein / Associazione “Farne parte” (2011). Ich und dann hier irgendwann guerra / “E allora un bel giorno mi sono trovato qui”.San Gallo: Éditions Latini. Prima edizione.
Introduzione di Daniela Mencarelli. Introduzione di Manuel Giron. Traduzione tedesca del regolamento Dünki, Laura Miranda, Marta Gonnet, Daniela Mencarelli e Peter Hofmann; 192 pagine.
bellissima segnalazione, grazie…
E’ un ottimo libro e l’associazione devo dire che si distingue
Non immagino un libro del genere sull’integrazione degli italiani con i francesi… mi vengono i brividi (e detto da una che in Francia ci ha lasciato il cuore, è tutto dire…)
italiani spagnoli ecc con gli svizzeri
Molto interessante! ciao Mara!
Grazie Lety
[…] che negli anni ha favorito la nascita di questo processo di desensibilizzazione sociale: il rifiuto del diverso, sia esso extracomunitario, straniero, religioso o di genere; comportamenti spiccatamente […]