Antonio Stradivari, fu uno dei più grandi liutai che la storia del panorama musicale possa ricordare, vissuto tra il 600 e il 700 ha realizzato circa 100 strumenti musicali, tutti di elevata qualità. Attualmente sono presenti nel mondo, solo 50 esemplari di violini Stradivari, quotati a prezzi altissimi. Una storia antica ed una tradizione che appartiene alla cittadina lombarda di Cremona e che conserva inalterato nel tempo il culto di maestri liutai.
Stradivari: i violini d’arte ed il loro segreto
Il segreto di questi ” magici” strumenti e del loro suono sembra derivi dalla scelta magistrale del legno e dall’uso di una vernice ottenuta con ceneri vulcaniche proprie della regione cremonese, è infatti proprio la città di Cremona la patria indiscussa del violino e, in questa cittadina si trovano moltissime botteghe artigiane di liutai oltre ad uno storico museo: Il Museo del Violino di Cremona.
Altri esperti ritengono che le vernici usate dal liutaio, fossero arricchite con cristalli minerali submicroscopici; ne sono stati individuati 22, ma ve ne sarebbero ancora altri. Secondo quanto finora scoperto, Stradivari, al fine di rinforzare la struttura del legno, usava una preparazione vitrea, un composto a base di potassio, silice e carbone.
Dopo una lunga esposizione a questo composto, il legno diveniva quasi cristallizzato e ciò gli conferiva un eccellente resistenza al tempo, in seguito, veniva applicato un secondo strato composto da albume, miele, zucchero e gomma arabica, per terminare si stendeva un sottile strato di vernice che non entrava in profondità nel legno del violino. Il legno utilizzato da Stradivari era principalmente acero dei Balcani per il fondo, fasce e manico, mentre per la tavola prediligeva l’abete rosso della val di Fiemme.
La leggenda racconta che egli facesse rotolare i tronchi e che ne ascoltasse il suono per scegliere i migliori. Non sapiamo se ciò sia vero ma, quel che è certo che i violini Stradivari sono famosi in tutto il mondo per la bellezza del loro suono.
Strumenti a corda: viola, violino, violoncello, arpe e chitarre
Oltre ai violini Stradivari creò anche viole, arpe, violoncelli viole da gamba di vari tagli, chitarre, bassetti, liuti, tiorbe, pochette, mandole e mandolini. Nella costruzione dei violini, Stradivari usava in gran parte della struttura legno di abete rosso maschio, da preferire per molti strumenti a corda.
I suoi migliori strumenti furono costruiti tra il 1698 e il 1730, negli anni successivi, molti strumenti portano la firma sub disciplina Stradivari, costruiti, con molta probabilità dai figli.
Violino Stradivari “Palacio Real” Mdrid foto di Håkan Svensson
ti dico solo questo:sono nata a cremona….
be avevo capito …non sarai una parente di Stradivari???