Il taglio del prato è un processo molto importante per la riuscita di un buon tappeto erboso
Come già visto negli articoli precedenti, le norme da rispettare, di impianto e manutenzione per la realizzazione di validi tappeti erbosi di varia tipologia, sono molteplici, oltre ad un adeguata scelta delle sementi, una adeguata preparazione del terreno, l’eliminazione di infestanti mediante operazioni di diserbo,la concimazione e l’irrigazione, vanno effettuate delle operazioni di taglio con una certa regolarità. Vediamo quindi come tagliare il parto e quali regole rispettare.
Tagliare il prato: le regole da rispettare
Con il taglio e la regolazione in altezza dell’erba, si mettono in atto una serie di nozioni sulla fisiologia dei vegetali che vanno a condizionare lo sviluppo e sanità delle piantine. Con il taglio del prato vengono influenzati:
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- Lo sviluppo dei nuovi germogli.
- Lo sviluppo delle radici.
- La fittezza del prato.
- La profondità delle radici.
- La presenza di infestanti.
- L’aspetto estetico.
Tecnica del taglio del prato
Nell’esecuzione del taglio non va mai asportato più di 1/3 della lunghezza della lamina fogliare, non rispettare questa regola provoca seri danni al tappeto erboso. le piante, a seconda del genere di appartenenza sopportano altezze di taglio differenti che variano da 1,5 a 2 cm per alcune Agrostidi e Poe, mentre sopportano un minimo di 3 cm altre specie quali Festuca e Lolium. Il numero dei tagli regola la fittezza e con essa la minor incidenza della nascita di erbe infestanti. I prati sportivi richiedono falciature molto frequenti e la presenza di continuo personale specializzato.
I metodi di taglio più diffusi sono il taglio rotativo e il taglio elicoidale.
Taglio rotativo
E’ senza dubbio il più diffuso ed applicabile a tutte le tipologie di prato, sopporta le imperfezioni della superficie e una discreta altezza dell’erba, presenta alcune svantaggi, il taglio della lamina fogliare non risulta molto netto, ma leggermente sfrangiato, il profilo della lamina viene sfilacciato e le lamine fogliari assumono un colore giallastro, conferendo al prato un “aspetto stressato”.
Taglio elicoidale
Più recente come introduzione e nascita, il taglio elicoidale consente un taglio netto della lamina fogliare e permette oltre ad una maggior difesa da parassiti ed infestanti un aspetto più sano e verde del tappeto erboso.
Il sistema elicoidale è dotato di una serie di lame elicoidali montate su di un cilindro, il quale, ruotando conduce l’erba fra le lame e la barra tagliandola nettamente, similarmente ad una forbice. i cilindri possono essere da due a cinque o anche di più. La corretta applicazione del taglio elicoidale consente, inoltre di evitare l’effetto ” wash boarding”, (eccessivo effetto ondulazione del prato. Evitare di eccedere con la frequenza del taglio mediante questo metodo, perché altrimenti molte lamine fogliari saranno difficilmente catturate e lasceranno residui sul posto, rallentando l’evapo-traspirazione in zone a clima molto caldo.
Nelle operazioni di taglio si raccomanda di adottare le generiche norme di sicurezza onde evitare incidenti derivanti da un uso improprio degli attrezzi.
Ecco, tagliare il prato mi diverte, peccato che starnutisca di continuo 😀
Sei un macello
Ma sei espertissima…
Me la cavo…
taglio elicoidale? mai sentito…
E’ il migliore in assoluto
Mi sa che hai sbagliato mestiere….:P
Dici?…può darsi
[…] Non servirà aprire il frutto per premere l’interruttore ma se installiamo frutti con interruttori e prese utili per quando dobbiamo rasare il prato ed utilizzare il tagliaerba, ecco che lo sportellino si apre e consente l’inserimento della spina elettrica. Quando falciate il prato utilizzate calzature sicure che proteggano bene i piedi e fate attenzione a non passare accidentalmente con il rasaerba sul filo elettrico mentre si taglia il prato. […]