Il Vischio ( Viscum album), è una specie protetta utilizzata insieme ad altre piante quali il pungitopo e la stella di Natale, nel periodo Natalizio
Il Vischio appartiene alla famiglia delle Loranthaceae e si tratta di un arbusto che parassita le altre specie tramite appositi austori.
Vischio e proprietà terapeutiche – Viscum album
I fusti della pianta del vischio sono di color verde giallastro, mentre le foglie sono oblunghe coriacee e persistenti (ossia non cadono).
I fiori sono privi di corolla disposti in glomeruli ascellari (staminiferi), mentre il frutto che da essi si genera è una bacca di color bianco trasparente, molto caratteristica.
La polpa del frutto del Vischio, che in realtà è una bacca di piccole dimensioni, è di consistenza viscosa, e contiene, al suo interno, un unico seme.
Il Vischio si raccoglie in autunno ma torno a ricordarvi che trattandosi di una specie protetta va rispettato.
Le parti utilizzate sono sia le foglie che i rametti.
Proprietà terapeutiche del vischio e composti
Il Vischio viene utilizzato per le sue proprietà terapeutiche vasodilatatrici, antiepilettiche ed infine è un ottimo diuretico. La modalità d’uso è di diverso tipo: sciroppo, fluido, infuso e tintura ed infine estratto acquoso ed enolito.
I composti chimici contenuti nella pianta del Vischio sono: Colina, viscoflavina, viscoalbina, acetilcolina viscotossina, inosite, saponine, mannite, sali , acidi, vitamina C ed infine resine.
La leggenda del Vischio
Il Vischio viene utilizzato nel Natale in quanto vengono riconosciuti alla pianta benefici di buon augurio, sembra si apportatrice di speranza, il tutto legato ad una vecchia leggenda che parla di un mercante che viveva in un paese montano, era solo non aveva amici e non si era mai sposato. Una notte in cui era insonne, uscì fuori dalla sua casa e li trovò ad accoglierlo tanta gente, tutti lo invitavano ad andare con loro, e lo trattavano come un fratello, nonostante lui fosse stato sempre poco gentile, avaro e solitario.
Si ritrovò di li a breve, d’avanti alla grotta di Betlemme dove tutti porgevano un dono, seppur poveri, al nuovo nato. Il mercante non aveva portato nulla con se da donare, sebbene fosse ricco, le lacrime scesero sul suo volto, mentre si poggiava ad un albero solitario. Le sue lacrime caddero in terra e li nacque una piantina tra le sue foglie splendevano come perle del colore della luna, le sue lacrime si erano trasformate in piccole bacche bianche.
Il suo animo era mutato e la pianta del Vischio conobbe per la prima volta la terra.
Da allora si narra che il Vischio sia di buon auspicio e che baciarsi sotto il Vischio protegga le coppie.
Il Vischio, come il Pungitopo e l’Agrifoglio sono delle piante tipiche natalizia.
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