Abbiamo visto diversi tipi di bonsai e gli stili con cui si possono allevare, qui parleremo di uno dei bonsai più resistenti che, al di la del suo aspetto gracile, riesce a vivere anche quando le condizioni non sono le migliori: il bonsai di Betulla. Infatti, si tratta di un albero che in natura proviene da paesi freddi dell’emisfero nord, presente in maniera significativa nelle sterminate tundre siberiane e nelle foreste finlandesi, norvegesi, svedesi, e persino russe. Una pianta che vive in climi piuttosto rigidi e che nel tempo si è diffusa un po’ in tutto il globo. Troviamo alberi di Betulla in Europa, in Nord America, nel Caucaso così come sull’Himalaya, in Cina, in Manciuria e perfino in Corea e in Giappone. Volete un bonsai facile? Scegliete un esemplare di bonsai di Betulla: vediamo come coltivarlo e riprodurlo, e le curiosità su questa specie botanica.
Bonsai di Betulla coltivazione, riproduzione, curiosità e varietà
Le varietà di Betulla da utilizzare per la formazione di bonsai sono principalmente di due tipologie: una nana appunto “Betulla nanna“, ed una grande, la “Betulla Pendula“.
La Betulla è in natura un albero estremamente elegante e molto decorativo, per questo motivo, si presta molto ad essere allevata e utilizzata come bonsai. Abbiamo parlato in breve, in un altro post, dei Bonsai di Betulla.
- La Betulla Nana è adatta per la creazione di bonsai di taglia piccola o mini dallo stile eretto casuale, oppure inclinato. Il Bonsai di Betulla nana risulta davvero molto bello se fatto crescere su di una roccia, in gruppo, formando un boschetto.
Al contrario, invece, la specie di Betulla Pendula non va bene per la coltivazione dei mini bonsai, ma per bonsai di dimensioni più grandi. Elegante e decorativa, caratterizzata da un tronco dal colore argenteo con striature nere di cui la nana è sprovvista, la Betulla pendula è perfetta per uno stile eretto casuale.
Bonsai di Betulla esposizione
La Betulla ama le coltivazioni in pieno sole nelle zone fredde, mentre predilige la mezz’ombra nelle zone calde. E’ una pianta che date le sue origini, ama un clima fresco ed umido. Ad inizio inverno e fino a Gennaio Febbraio i bonsai andranno protetti. Fare attenzione, nelle zone in cui si prevedono gelate, i rami andranno protetti. Si tratta di un bonsai che vive all’aperto senza problemi ma, date le sue dimensioni ridotte, è necessario avere comunque degli accorgimenti quando sopraggiunge il gelo.
Bonsai al chiuso e bonsai all’aperto quali sono le differenze
Bonsai di Betulla annaffiatura e concimazione
Come visto, la Betulla è un albero che ama gli ambienti freschi ed umidi quindi, le irrigazioni andranno effettuate tutti i giorni durante tutto il periodo vegetativo. In inverno, nei mesi di Novembre e Dicembre effettuare le apposite cure di stagione per bonsai e ridurre le irrigazioni che andranno diradate, senza lasciare che il terreno asciughi.
Le concimazioni dei Bonsai di Betulla andranno effettuate ogni 15 giorni durante la stagione vegetativa. Iniziare le concimazioni circa dopo un mese dall’apertura delle nuove foglie.
Bonsai di Betulla rinvaso
Il rinvaso del Bonsai di Betulla andrà effettuato prima dell’apertura delle gemme per evitare di danneggiarle. I rinvasi si effettuano ogni 2 anni sui bonsai giovani, mentre sul bonsai adulto andranno effettuati in base allo sviluppo delle radici.
Potatura e legatura del Bonsai di Betulla
Le potature su questa specie di bonsai andranno effettuate in primavera lasciando solo 2 o 3 foglie sui nuovi germogli e successivi ricacci. Dato che la Betulla produce molta linfa è consigliabile utilizzare un sigillante sui tagli. La legatura dei rami del bonsai di Betulla andrà effettuata nel periodo invernale di stasi vegetativa. Utilizzare gli appositi attrezzi da bonsai per tagli precisi e sigillature.
Riproduzione Betulla
La Betulla ed i bonsai di betulla possono essere riprodotti sia per seme che per innesto.
Parassiti e malattie Betulla Bonsai
Una pianta che resiste bene al freddo e alle malattie. Difficilmente viene colpita dai parassiti anche se può essere attaccata da afidi e pidocchi che ne succhiano la linfa e rendono le foglie vischiose. Altro nemico della betulla è il punteruolo (oziorrinco) che rode le foglie.
Inoltre, si deve far attenzione ai funghi patogeni come il fungo rosso che potrebbero penetrare attraverso i tagli e le ferite del legno che possono far appassire i rami. Attenzione anche ai tumori e al seccume.
Curiosità sulla Betulla ed i bonsai di Betulla pianta protettrice
Si tratta di una pianta dal portamento elegante molto cara alle popolazioni nord europee che nei secoli l’hanno investita di un forte simbolismo, infatti molte popolazioni usano piantare in giardino una Betulla o tenere un Bonsai in casa per proteggersi contro le avversità e chiedere protezione alle fate, folletti, elfi, gnomi dei boschi, personaggi molto frequenti nelle saghe nordiche appartenenti ad un mondo magico ricco di mistero e fantasia.
Come ottenere un Bonsai da talea
Credit foto Hobby Bonsai