Amati da molti, i bonsai sono piccole e medie strutture arboree, che possiamo coltivare sia in casa che all’esterno pur non possedendo un bel giardino. Abbiamo visto che vi sono bonsai che vivono al chiuso, ed altri all’aperto e le differenze, quindi scegliete la vostra piantina in base anche a questo, e procuratevi gli attrezzi da bonsai necessari per prendervi cura delle piccole piante coltivate come da tradizione giapponese.
Bonsai di Crassula, Dracena ed Edera coltivazione e stile
Prenderemo in esame queste tre tipologie di bonsai perché stiamo redigendo gli articoli e le guide sui bonsai in ordine alfabetico. In questo modo vi sarà più semplice trovare le informazioni su bonsai specifici di cui avete necessità.
Queste tre specie, Crassula, Dracena ed Edera, se pur molto diverse tra loro, hanno in comune un fattore: sono tre tipologie di bonsai con scarse esigenze colturali e facili da allevare e manutenere.
Per le malattie gli insetti ed animali nocivi per piante e bonsai trovate 5 rimedi naturali che ci consiglio di prendere in esame leggendo l’articolo linkato. Vediamo le tre specie in esame singolarmente.
Bonsai di Crassula
La Crassula ha come nome scientifico il medesimo “Crassula”. Si tratta di un piacevole arbusto che possiede delle belle foglie carnose. E’ a crescita rapida, facile da coltivare, adatta allo stile eretto informale. Per conoscere gli stili consultate: Bonsai stile e tradizione.
Le radici del bonsai di Crassula andranno potate ogni 4-3 anni circa. La pianta richiede terriccio del IV tipo, temperature non inferiori ai 10 gradi. L’esposizione ottimale è a mezzo sole, mentre le innaffiature devono essere medio/scarse.
Molto facile da propagare nella stagione primaverile, attraverso talea di ramo o di foglia. Il bonsai di Crassula non è soggetto a a particolari malattie ne parassiti, ma talvolta può essere attaccato dalle cimici.
Bonsai di Dracena
Sotto il nome “Dracena” si racchiudono diverse specie come, ad esempio, la Dracena marginata. Il nome scientifico di questa specie da bonsai è Dracena draco. Presenta arbusto con fusto legnoso che si allunga verso l’alto e porta al centro un ciuffo composto da una rosetta di foglie lunghe.
Sappiate che è molto longevo e può vivere fino a mille anni. Anche questa specie ama composto del IV tipo (leggero e misto).
Le radici vanno potate ogni due anni mentre le innaffiature devono essere medie, mai abbondanti. le fertilizzazioni sono ocnsigliate in primavera senza eccedere.
L’esposizione per la Dracena è pieno sole e richiede anche una buona areazione. Si propaga in primavera per talea.Malattie ed afidi: non soffre di particolari malattie ma può essere attaccato da parassiti come afidi delle radici e il ragnetto rosso.
Bonsai di Edera
L’edera è facilissima da coltivare e si utilizza anche per la creazione di bonsai. Il suo nome scientifico è Hedera helix, pianta rampicante caratterizzata da foglie lobate, verde chiaro, scuro, variegato in base alla specie botanica.
Produce, in autunno delle bacche nere. Le sue fioriture attirano le api. I rami di bonsai d’edera si potano in primavera e in autunno, mentre il rinvaso va effettuato alla fine dell’inverno, ogni due o tre anni.
Ama le esposizioni in pieno sole ma vive bene anche in mezza ombra o ombra abbondante. Va fertilizzata due volte al mese; mentre le legature possono verificarsi in ogni periodo dell’anno.
Prezzi
Si tratta di bonsai che, almeno in piante di pochi anni, hanno prezzi contenuti. Possiamo trovare esemplari molto belli di qualche anno ben formati intorno ai 50 euro ed anche meno.
Consigli
Se vi trovate alla prima esperienza coni bonsai, queste tre specie sono tra le più facili e resistenti da coltivare. Il consiglio è di iniziare infatti, con piante bonsai che possiedono caratteristiche simili.
troppo carini questi bonsai i miei preferiti i bonsai di Crassula amo questa varieta’
Adoro questi bonsai, ne ho alcuni sul balcone che mi danno soddisfazioni, crescono senza molta cura