Tra i bonsai il Ginepro riscuote un certo successo per la sua bellezza, e per il fatto di essere un sempreverde che produce anche delle belle bacche. Dai freddi climi dei 3000 metri di altezza, fino alle coste marine spazzate dal vento, il Ginepro è una pianta fitoterapica molto versatile, rustica, e di lunga vita, che si adatta a vivere in ambienti ostili modificando il suo portamento in base alla condizioni ambientali. Ma scopriamo di più sul bonsai di Ginepro, la norme di coltivazione, riproduzione, concimazione e le legature per formare la piantina.
Bonsai di Ginepro coltivazione, esposizione e innaffiatura
Come visto, il Ginepro è una pianta molto versatile inoltre offre moltissime varietà adatte ad essere coltivate come bonsai. Il suo legno contorto si presta ad essere lavorato e colpito così da dimostrare molti più anni di quelli che realmente ha. Può essere trattato anche con alcune sostanze schiarenti per accentuare l’effetto invecchiamento.
Esposizione bonsai di Ginepro
Questo tipo di bonsai predilige delle posizioni soleggiate, anche se teme i raggi del sole troppo forti. Quindi è bene evitare il sole diretto nelle ore più calde dell’estate. Nelle zone a clima molto freddo le temperature rigide tendono a far scurire il fogliame che infatti può variare come colorazione e virare dal verde argento, al verde glauco, fino al verde cupo.
Annaffiature
L’habitat in cui in natura vive il Ginepro è generalmente abbastanza asciutto, talvolta anche arido, per cui il bonsai di Ginepro sopporta bene la siccità. Tuttavia in estate e nei periodi molto caldi è conveniente innaffiare con una certa regolarità anche tutti i giorni riducendo le irrigazione in autunno e in inverno ma senza far seccare troppo il pane di terra.
Bonsai al chiuso e all’aperto: quali sono le differenze
Bonsai di Ginepro concimazione, rinvaso e legatura
Il bonsai di Ginepro richiede concimazioni regolari da effettuarsi ogni 15 giorni nel periodo primaverile ed estivo.
Rinvaso e legatura del Ginepro bonsai e moltiplicazione
Il rinvaso del bonsai di Ginepro può avvenire dal mese di ottobre fino ad inverno inoltrato. Sarà preferibilmente biennale per le piantine fino ai dieci anni di età. Successivamente i rinvasi, passati i dieci anni degli esemplari, si effettueranno di caso in caso secondo lo sviluppo di chioma e soprattutto delle radici. E’ consigliabile usare del terriccio per bonsai anche se è un tipo di pianta che sopporta anche terreni leggermente alcalini.
LEGATURA – I rami di ginepro sono flessibili e si curvano con facilità. Le legature andranno effettuate in autunno e in inverno. Il ginepro è adatto per tutti gli stili di bonsai e taglie, risulta particolarmente bello a legno nudo e con poca vegetazione lasciando due o tre ciuffetti di verde.
MOLTIPLICAZIONE – Il bonsai di Ginepro si può riprodurre nel periodo estivo preferibilmente con la tecnica della talea e utilizzando, nello specifico, talee legnose.
Bonsai di Ginepro parassiti e malattie comuni
Tra i parassiti che possono colpire il ginepro si collocano le cocciniglie e i ragnetti rossi che risultano particolarmente dannosi vanno rimossi con trattamenti specifici antiparassitari o utilizzando anche dei rimedi naturali per bonsai e piante contro parassiti e insetti vari.
Per quanto concerne le malattie, il ginepro sia in primavera che in autunno può essere colpito da muffa grigia o malattie fungine alle radici il tutto favorito dal rialzo termico e dal caldo umido di questi periodi dell’anno.
Prezzi bonsai di Ginepro
Esemplari giovani di bonsai di Ginepro comunque ben formati si trovano intorno ai 60 – 100 euro: per esemplari più adulti che trovi di seguito, di bonsai di ginepro in vendita si deve spendere di più dai 300 euro fino ad arrivare a diverse migliaia di euro per esemplari adulti ben formati.
Curiosità sul Ginepro
I frutti d Ginepro, carnosi e rotonde, simili a bacche e catalogati spesso come tali. Le bacche di Ginepro sono autunnali come la rosa canina ed il crespino che maturano a fine estate e in autunno e che anticamente, nel Medioevo, venivano ampiamente utilizzate.
Nel Medioevo infatti si diceva che le bacche di ginepro proteggessero dalla peste e che fossero un ottimo antidoto contro il veleno. Inoltre, hanno potere abortivo e a tal scopo venivano utilizzate.
Attualmente, le bacche di ginepro sono utilizzate in cucina per impreziosire arrosti e carni, aromatizzare il gin e la cacciagione.