Oggi vi proponiamo un altro bel esemplare di bonsai: il Larice. Si tratta di una rara conifera a foglia caduca dal colore verde mela che in estate si colora di verde vivo. Il Larice Europeo nome botanico Larix decidua, è una pianta molto resistente che sopporta molto bene le potature e per questo motivo viene considerato un ottimo esemplare per i bonsaisti alle prime armi. Vediamo nel dettaglio le caratteristiche del Bonsai di Larice norme di coltivazione, legatura, potatura e tutto ciò che riguarda la cura di questo tipo di bonsai.
Bonsai di Larice norme di coltivazione: esposizione, annaffiatura, concimazione
Larix è un genere di conifere che fanno capo alla famiglia delle Pinaceae. Ma l’unica specie che troviamo in Italia è, appunto il Larix decidua. Si tratta di bonsai da esterno che vive bene all’aperto, alberi a foglia decidua che possono raggiungere in natura i 50 – 60 metri di altezza. Le sue foglie che virano di colore, sono in realtà degli aghi brevi. La forma della chioma è a piramide rada. I fiori, sia maschili che femminili, sono giallo arancio se maschili, e rosa viola se femminili, caratterizzati da una forma a cono che successivamente, dopo un anno lignificano producendo delle pigne (strobili) le quali permangono attaccate sulla pianta per diversi anni disperdendo il loro semi al vento.
ASPETTO – I Larici sono alberi dall’aspetto snello caratterizzati da corteccia rugosa che risulta screpolata in placche regolari. Il loro apparato radicale è molto sviluppato e per questo nei bonsai di larici si interviene con periodiche potature delle stesse. Le foglie, aghi corti, raccolti in mazzetti, virano di colore dal verde mela al verde intenso, fino al giallo arancio quando in autunno cadono al suolo. Le specie riconosciute in natura sono circa una quindicina.
ESPOSIZIONE – Il bonsai di Larice ama esposizioni in pieno sole nel periodo primaverile mentre nel periodo estivo va protetto dai raggi del sole cocenti. Il larice è una pianta che vive in montagna e per questo è abituato a temperature fresche e soffre il caldo eccessivo. Allo stesso tempo però durante il periodo invernale non necessita di particolari attenzioni se non gli esemplari di piccola taglia molto giovani.
ANNAFFIATURA – I bonsai di Larice andranno annaffiati quotidianamente nel periodo vegetativo mantenendo umido il terreno.
CONCIMAZIONE – Concimare con regolarità ogni 15 giorni durante il periodo vegetativo.
Bonsai di Larice norme di coltivazione, rinvaso, legatura, potatura e moltiplicazione
I bonsai di Larice andranno rinvasati ogni anno nel periodo primaverile prima che la pianta si risvegli avendo l’accortezza di cimare le radici, qualora necessario, in quanto queste specie botaniche mal sopportano la coltivazione in vaso e per questo le loro radici vanno spuntate ogni anno utilizzando gli appositi attrezzi da bonsai.
LEGATURA – In inverno, una volta che le foglie del bonsai cadono, si potranno effettuare le legature e le operazioni di formazione e perfezionamento dei rami.
POTATURA – I piccoli larice bonsai, se si vuole che abbiano una doppia produzione di gemme e germogli, andranno potati all’inizio dell’estate.
MOLTIPLICAZIONE – La moltiplicazione dei bonsai di Larice deve avvenire in primavera avanzata per seme. Il periodo migliore per riprodurre il Larice va dalla primavera avanzata fino ad inizio estate anche per propaggine.
STILI – Per quanto riguarda lo stile dei bonsai di larice in genere si adotta quello eretto, ma può essere coltivato come esemplare singolo o a formare boschetti. Adatto ad uno stile inclinato e prostrato, bello sia con l foglie che a rami nudi.
Bonsai di Larice parassiti e malattie
PARASSITI – Può essere attaccato da diversi insetti e da parassiti vegetali fungini. E’ bene fare molta attenzione nel periodo primaverile ed intervenire rapidamente per evitare danni.
MALATTIE – I bonsai di Larice sono facilmente esposti a numerose malattie come il così detto cancro del larice spesso causato dagli attacchi dei parassiti.
Bonsai di Larice curiosità
Alcune curiosità sul larice e sui bonsai di larice: il suo legno aromatico è particolarmente resistente ed aromatico e per questo motivo viene utilizzato per costruire baite montane. In Svizzera questo legno viene utilizzato per fabbricare le botti da vino che aromatizzano la bevanda con una fragranza resinosa.
Ed è sempre da legno di larice che utilizzando la sua resina si ottiene la “trementina di Venezia”.
Come ottenere un bonsai da talea