Cartotecnica: cos’è e in quale settore si utilizza

Cartotecnica: cos'è e in quale settore si utilizza
Cartotecnica: cos'è e in quale settore si utilizza

Se pensi a materiali come carta e cartone qual è il primo oggetto che ti viene in mente? È facile
immaginare il tipico ‘foglio di carta’, e per estensione tutto ciò sul quale è possibile scriverci
qualcosa, come le pagine di un quaderno o di un libro. Il cartone, invece… beh il cartone sa
tantissimo di “scatoloni”, oggi montagne di imballaggi piene di tesori, domani spessissimi fogli con
cui ricoprire il pavimento mentre si ristruttura casa o si vernicia.

Cartotecnica: Non solo fogli di carta

Prova invece a pensare alla carta come materia prima per la realizzazione di altri oggetti di uso
quotidiano: ti accorgerai che una moltitudine di oggetti che passano quotidianamente davanti ai
tuoi occhi
sono realizzati con questo materiale. L’insieme delle lavorazioni che servono a
trasformare la materia prima “carta” in questi oggetti è chiamata “cartotecnica”.

La cartotecnica cos’è come si sviluppa

La cartotecnica, ossia tecnica della carta, nacque in piena età industriale in concomitanza dello
sviluppo dell’industria cartaria, dato che maggiori erano le quantità di carta prodotte, maggiori le
applicazioni e gli utilizzi.

Attenzione però a non confondere l’industria cartaria con la cartotecnica: la prima si limita alla
produzione della carta partendo da materie prime quali acqua e cellulosa; l’industria cartotecnica
si serve unicamente del prodotto della cartaria come semilavorato per la realizzazione di altri
oggetti.

L’industria cartotecnica ha sempre avuto un ruolo importante nelle nostre vite dato che ha portato nelle nostre case tutti quei piccoli oggetti che usiamo in maniera disinteressata, quasi senza accorgerci che siano fatti di carta; solo in tempi recenti le crescenti esigenze di eco-sostenibilità e le sempre più eccentriche campagne di marketing a livello locale e non, stanno portando alla ribalta quella che forse è stata un’industria poco conosciuta dai non addetti ai lavori. Vediamo quindi come un semplice “foglio di carta” si trasforma in un oggetto finito.

Le fasi dell’industria cartotecnica

La lavorazione dei fogli di carta e cartone, che da ora definiremo in maniera tecnica con supporti, consta di diverse fasi. Un’impresa può realizzare una o più di queste fasi, cosicché il processo di lavorazione dei supporti può coinvolgere l’intervento di più aziende.

  1. Il punto di partenza è la progettazione. Prima ancora di cominciare a lavorare la materia prima è necessario idealizzare, individuare nella forma, nelle dimensioni e nelle caratteristiche (tenuto conto ovviamente dell’uso al quale sarà destinato) il prodotto che si intende realizzare.
  2. Si procede quindi con la stampa, che è il primo processo di lavorazione dei supporti, un processo la cui importanza è spesso troppo sottovalutata. Pensa alle conseguenze di un prodotto condizionato da un difetto di stampa: la compromessa estetica dell’oggetto lo può rendere di scarso valore, è pertanto importante che le operazioni di stampa vengano realizzate in maniera attenta e precisa. L’operazione di stampa può essere eseguita all’interno dell’azienda oppure presso imprese terze di grafica.
  3. La successiva fase di lavorazione è l’accoppiatura, il primo processo di natura strettamente industriale, eseguito mediante appositi macchinari chiamati accoppiatrici. Come suggerisce il nome stesso, l’accoppiatura consiste nell’unione di più supporti, stampati e non, con lo scopo di crearne uno di diverse dimensioni e/o di diversa resistenza, tutto in base alle esigenze formalizzate in fase progettazione.
  4. Il semilavorato così ottenuto viene poi sottoposto ad una serie di operazioni generalmente chiamate ‘allestimento’ consistenti in separazione e sfogliatura per essere preparato alla fase più importante: la fustellatura.
  5. La fustellatura consiste nel taglio e nella sagomatura dei supporti secondo il modello desiderato, operazione eseguita tramite attrezzature industriali ad alta precisione che utilizzano le fustelle: utensili d’acciaio a profilo tagliente. Le fustelle vengono fornite da produttori specializzati, chi opera nel settore della cartotecnica molto spesso si rivolge ad aziende come Rotalaser, che progettano e producono fustelle in grado di velocizzare i processi produttivi.
  6. Una volta che il supporto è stato sagomato seguono le fasi di assemblaggio: composizione ed unione delle parti tramite incastro o incollatura. Vengono realizzate tramite una macchina chiamata piega-incolla. Il supporto di cartone a questo punto ha quasi assunto la forma dell’oggetto finale.
  7. La successiva fase è la cordonatura: un’operazione tecnica che consiste nell’ammorbidire alcune parti per consentirne la piegatura finale, realizzata con macchine cordonatrici. L’operazione potrebbe essere più familiare di quanto si pensi: in commercio esistono macchine cordonatrici anche di piccole dimensioni per il trattamento di semplici fogli di carta, non è raro trovarle negli uffici.
  8. Se necessario il prodotto finito può ancora essere sottoposto a finestratura, cioè alla realizzazione di finestre, aperture e fessure strategiche. Quindi può seguire una seconda operazione di stampa mediante termo-pressione per l’impressione di caratteri grafici.

Applicazioni della cartotecnica

Qual è il risultato dell’industria cartotecnica?

La principale applicazione è il packaging: il confezionamento di un prodotto realizzata con finalità di marketing. Pensa agli astucci in cartone con i quali vengono serviti panini e fritti quando vai ad un fast-food; oppure pensa alla scatola-bauletto fornita di manici con la quale viene recapitato il cibo a domicilio. Il packaging comprende inoltre tutta la categoria degli shopper, contenitori per il trasporto degli acquisti o per la presentazione più elegante di un prodotto (ad esempio quelli che contengono una bottiglia di vino).

L’industria cartotecnica al giorno d’oggi è al servizio dell’home-design. Il cartone riciclato è un materiale che strizza l’occhio al tema della eco-sostenibilità, pertanto viene utilizzato per la realizzazione di arredi e complementi di arredo.

Un esempio sono gli scaffali e gli armadietti realizzati con pannelli zboard dal design elegante per il soggiorno di casa e l’ufficio. E non è raro imbattersi in applicazioni più creative. Vengono realizzate in cartone lampade, mobili, biciclette, automobili, addirittura interi ambienti come la chiesa Takatori i cui elementi strutturali sono realizzati in tubi di cartone o il Carton Restaurant di Taiwan dove ogni cosa, anche banconi, sedie e tavoli, è di cartone.

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