Il Castello di Sermoneta è una fortezza che ha origini, con molta probabilità, risalenti alla famiglia baronale degli Annibaldi i quali, a metà del XIII secolo (inizi 200), ricevettero dalla Santa Sede, tre città: Sermoneta, Bassiano e San Donato. In seguito, la famiglia Annibaldi cedette a Pietro Caetani nipote di Bonifacio VIII i territori di Bassiano, Sermoneta e San Donato e con essi, il Castello di Sermoneta e Ninfa Doganella, per la somma di 140 mila fiorini d’oro.
I Caetani, nel tempo, resero la rocca una vera e propria fortezza militare costruendo nuovi edifici (ben cinque) e mura di cinta fortificate insieme a numerosi ponti levatoi che avevano la funzione di isolare la torre in caso di attacco nemico.
Il Castello di Sermoneta, noto anche come Castello Caetani, si trova collocato nella parte più alta del borgo medievale di Sermoneta ed è del paese, dei monti Lepini, e della pianura Pontina sottostante, sicuramente l’edificio storico di maggior interesse del luogo.
La storia del castello di Sermoneta dal medioevo ad oggi
Il Castello di Sermoneta subì diversi assalti nel tempo, e venne quindi ristrutturato ed arricchito con numerose opere difensive. Si tratta infatti, di un esempio di architettura militare, una delle più complesse ed articolate presente nel Lazio.
Il nucleo più antico del castello è sicuramente costituito dalla torre più alta del Maschio mentre a sud, si trova il Maschietto o contro-torre. Nel palazzo adiacente, del quale attualmente sono visibili le fondamenta, fu utilizzato per edificare le grande Sala dei Baroni. Quest’ultima, composta da tre grandi archi a sesto acuto, a sostegno del tetto, che la dividevano in quattro campate; le pareti della sala furono coperte da affreschi.
Con molta probabilità, come visto, le edificazioni del castello risalgono al XIII secolo e sono da attribuirsi, originariamente, alla famiglia degli Annibaldi. In epoca antica il castello era costituito da un recinto e dalla corte centrale ossia l’attuale Piazza d’Armi. Il centro civico o Corte di Sermoneta era costituito da un piccolo borgo situato nella parte più alta del monte.
Caetani proprietari del castello di Sermoneta
Nel XIV secolo i Caetani divennero i proprietari del Castello di Sermoneta e si impegnarono in edificazioni come la Rocca di Ninfa e alcune costruzioni storiche adiacenti al Mausoleo di Cecilia Metella sulla via Appia. La Rocca di Sermoneta divenne però il centro governativo dei possedimenti pontini.
Dalla scomunica ai Borgia proprietari
Ma, nel 1499, il papa Alessandro VI scomunicò i Caetani, confiscandogli tutti i beni. Sermoneta divenne proprietà di Lucrezia Borgia che l’acquistò per 80 mila ducati. Fu lo stesso papa che trasformò Sermoneta in una città Piazza D’arme dello Stato Pontificio.
Nel sedicesimo secolo avvenne ad opera dei Borgia, il rifacimento della merlatura e l’edificazione di verticelle ribassate strutture che servivano a proteggere l’artiglieria. La struttura di base nei secoli a venire non subì grandi cambiamenti.
Il Castello torna ai Caetani 1504
Le fortificazioni fatte eseguire dai Borgia non furono sufficienti, in quanto dopo la morte del papa, avvenuta nel 1503, non riuscirono a fermare Francesca Conti moglie di Guglielmo Caetani che si riappropriò del castello e che venne acclamata dalla popolazione.
L’abrogazione dei diritti dei feudatari e il decadimento del castello Caetani
Il Castello di Sermoneta attuale, è fedele all’immagine che aveva quando nel 1504 Giulio II lo restituì ai Caetani. Da fine 700 inizio 800 per circa un secolo, il castello fu gestito e dato in affitto ai contadini e subì un periodo di decadimento dovuto all’abrogazione dei diritti dei feudatari.
Campanile della chiesa maggiore ben conservata tra cipressi e arbusti Ninfa Doganella edifici Ninfa doganella lago Corsi d’acqua interni al parco Ninfa Doganella
Il Castello di Sermoneta Oggi
Verso la fine del XIX secolo la famigli Caetani tornò ad occuparsene provvedendo ad imponenti opere di restauro recuperando e valorizzando l’imponete storica fortezza.
Il Castello di Sermoneta, dal 1972 ad oggi, è sotto tutela della Fondazione Roffredo Caetani Onlus, istituita anni orsono dalla principessa Lelia Caetani con lo scopo di tutelare sia il Castello di Sermoneta che Ninfa Doganella.
Il castello è visitabile, ed è un luogo suggestivo, con bellissimo cortile interno, il palazzo del cardinale, le ampie scuderie, la sala dei banchetti e le “sale pinte” ossia dipinte con affreschi, la sala d’armi, le segrete, le carceri e i numerosi ponti levatoi. Un luogo che merita un vista accurata.
Come visitare il Castello di sermoneta
Il Castello Caetani è aperto al pubblico da Giugno solo nei giorni di sabato e domenica, e lunedì 29 giugno.
Mentre nei mesi di Luglio e Agosto la sua aperura è prevista tutti i giorni, tranne il giovedì. Il prezzo del biglietto di ingresso è 8 euro mentre è gratuito per i bambini e ragazzi fino a 13 anni. Mentre è di 6 euro per gruppi di almeno 25 persone. Nel castello si svolgono eventi estivi organizzati dall’associazione Caetani.
Prenotazioni nel sito giardino di ninfa sezione INGRESSI sia per visite al giardino di Ninfa Doganella che al Castello di Sermoneta.
[…] l’angolo, e si trovò di fronte la dirompente struttura del Castello di Sermoneta. Quante storie di vita racchiudevano quelle mura […]