Civita di Bagnoregio, città che muore atmosfera surreale: sogni e magia antica

civita di bagnoregio
Civita di Bagnoregio

Giungendo ai piedi della cittadina, ci accoglie un panorama da sogno: tra radure ed alberi, svetta il ponte che congiunge il promontorio su cui svetta Civita di Bagnoregio, detta anche la città che muore, e le sue case antiche. Uno scenario surreale che sembra uscito dai nostri sogni, avallato da un atmosfera fiabesca che si congiunge a storie di popolazioni antiche proponendoci scorci di un piccolo mondo magico.

Nata circa 2500 anni fa Bagnoregio fu edificata del popolo etrusco. Tra realtà e suggestiva fantasia si perde la storia di questo piccolo borgo del Lazio, unico nel suo genere, e indimenticabile per chi lo visita.

Ripresa breve di Civita di Bagnoregio

Civita di Bagnoregio, città che muore: il perché di questo nome

Sicuramente avrà ancora vita lunga Civita di Bagnoregio, ma è destinata a scomparire, specie se non verranno effettuati interventi conservativi. E’ chiamata la città che muore in quanto, il promontorio che la ospita, si sta lentamente assottigliando e disgregando, l’erosione costante provocherà nel tempo, la fine di questo piccolo ed unico gioiello storico.

Anticamente, la cittadina era più estesa e conservava al suo interno tracce di popolazioni diverse che si sono susseguite dal medioevo al rinascimento. Alcune frane, ma anche dei terremoti, hanno cancellato palazzi e torri antiche che si trovavano nell’area più esterna di Civita di Bagnoregio.

La piccola cittadina si trova in provincia di Viterbo, nel comune di Bagnoregio, a pochi passi dal confine con la Toscana e l’Umbria, poco distante dal bellissimo lago di Bolsena, ed è sicuramente uno dei borghi più suggestivi della Tuscia viterbese e d’Italia.

Ingresso per Civita di Bagnoregio

L’ingresso alla cittadina è a pagamento. Il prezzo del biglietto è di 5 euro a persona e si può provvedere al suo acquisto sia online, che all’arrivo in loco dove, ai piedi del ponte di accesso, si trova un apposito botteghino. Nelle aree limitrofe, sempre ai piedi della cittadina, vi sono i parcheggi per le automobili.

La salita attraverso il ponte: panorama mozzafiato

Il panorama che ci accoglie, giunti alla base di Civita di Bagnoregio, ci lascia a bocca aperta. Sebbene abbia visitato la cittadina in precedenza, il suo aspetto particolare e fiabesco torna ad incantarmi ogni volta. La salita avviene attraverso un lungo ponte che offre scenari suggestivi con una vista spettacolare sulla valle e sui promontori circostanti.

In pochi minuti si giunge in cima e, attraversata la porta ad arco monumentale di Santa Maria, procedendo, si arriva ad una piazzetta circondata da case ed edifici storici con al centro il Monumento dedicato San Bonaventura mentre di fronte svetta la facciata della cattedrale di San Nicola.

Cosa vedere a Civita di Bagnoregio: piazza San Donato

Il piccolo borgo è visitabile in poco tempo. Lo sguardo si perde tra scorci caratteristici determinati da edifici antichi, fioriture spettacolari e piccoli angoli che sembrano usciti da una cartolina antica. Nel borgo vi sono punti di ristoro, ed alcune botteghe artigiane. In diversi periodo dell’anno vengono organizzate manifestazioni ed eventi di musica teatro e cultura.

Dal 14 Agosto all’ 11 di Settembre sono 5 gli appuntamenti che si susseguono sulla piazza di San Donato. Sempre sulla stessa piazza, nel mese di Giugno si volge il palio della Tonna caratterizzato da corse con asini. Nel periodo di Natale, a dicembre, (26 e 27 dicembre; 1, 6 e 7 gennaio) il borgo si trasforma in un suggestivo presepe vivente.

Sulla piazza si trova la chiesa: la Cattedrale di San Nicola, anticamente denominata Chiesa di Santa Maria della Neve, risalente al 440, che conserva le reliquie di san Bonaventura, dipinti antichi e preziosi come quelli di alcuni allievi della scuola del Perugino, ed uno scrigno d’oro.

Da visitare anche la grotta di San Bonaventura, luogo in cui si trovano tracce delle popolazioni etrusche (tomba camera etrusca), ed il Tempietto di San Bonaventura.

Interessante anche la struttura architettonica di un’altra porta Porta Albana, inaugurata nel 1589; il tunnel denominato “bucaione” al momento non agibile, ed il museo geologico delle frane che si articola in 4 sale: la prima dedicata al paesaggio e al territorio, la seconda ai fossili marini, la terza all’evoluzione storica della cittadina ed infine, la quarta, che completa la descrizione del paese con video e fotografie.

Lo sguardo si perde tra gli scorci suggestivi del piccolo borgo e il panorama molto bello che si presenta ad ogni angolo. Un luogo che conserva un’atmosfera antica, ricca di magia, che ci riconduce in modo naturale al passato e che, al tramonto, ci obbliga quasi, con lo sguardo perso nei colori del cielo che si congiungono alla valle, ad osservare religioso silenzio.

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10 COMMENTS

  1. Avevo già letto di questo piccolo borgo che sta scomparendo! È un vero peccato però la natura fa sempre il suo corso!

  2. Ultimamente sto sentendo molto parlare di questo antico borgo, con la sua storia così peculiare. Un on the road in Lazio alla scoperta dei borghi più belli è in programma da un po’ e spero di riuscire a vedere anche Civita presto.

  3. Un borgo stupendo! Ci siamo stati nell’aprile 2019 e mi ha affascinato. Non ero preparata per la salita, ma ne è valsa la pena!

  4. È un luogo favoloso, unico al mondo ed ogni volta che ci vado rimango estasiato. Ma quanto sarà bella la nostra Italia?

  5. Civita di Bagnoregio è incredibile sia per la sua posizione che per la sua voglia di rimanere aggrappata con tutte le sue forze a quella rupe, a me aveva dato quell’impressione quando l’avevo visitata nella Pasqua 2016. Sicuramente quei giorni non sono stati il massimo per godere della sua bellezza perchè c’erano moltissimi turisti ma in ogni caso l’abbiamo apprezzata molto. Un’altra cosa che mi aveva colpita erano le singolari colorazioni che le conformazioni rocciose di Civita e dei suoi dintorni assumevano al semplice passare di una nuvola in cielo. Ne serbo un gran bel ricordo e, grazie al tuo articolo, ho potuto ricordarla nuovamente.

  6. La Tuscia è una zona che ho intenzione di visitare da moltissimo tempo. Leggo spesso articoli relativi a questo bellissimo borgo che credo valga la pena di visitare quanto prima. Hai reso l’idea della magia di questo luogo e hai acceso ancora di più la mia voglia di vederlo.

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