Come e quando effettuare le potature estive in giardino o orto su alberi, piante e cespugli

Come e quando effettuare le potature estive su alberi, piante e cespugli
Come e quando effettuare le potature estive su alberi, piante e cespugli

Il vigore vegetativo che in primavera, inizio estate, a fatto sbocciare e crescere a dismisura le piante e gli alberi del nostro giardino è ora, verso fine agosto, leggermente rallentato. Ma alcuni alberi da frutto, da fiore, e alcuni arbusti, si sono sviluppati in maniera esponenziale e dunque, andranno contenuti con apposite potature estive. Oltre a riordinare giardino, frutteto ed orto le potature estive favoriscono la fioritura e la fruttificazione.

Come e quando effettuare le potature estive su alberi, piante e cespugli

Le potature estive vengono effettuate principalmente come potature di contenimento e non di formazione. Per questo motivo, a differenza delle potature invernali che prevedono lo sfoltimento ed il taglio di un terzo della chioma, quelle estive si riducono un poco provvedendo al taglio di circa 1/4 della chiama, risultando contenitive e meno invasive per l’albero o la pianta. La regola di base a cui attenersi è:

  1. potature estive: taglio di 1/4 della chioma
  2. Potature invernali: taglio di 1/3 della chioma

Oltre all’eliminazione di eventuali rami secchi e di polloni (che non sviluppano fiori ne frutti ma che traggono nutrimento dalla pianta), si provvede ad accorciare sensibilmente, tutti quei rami che si sono allungati in maniera esagerata dando all’albero o al cespuglio una conformazione compatta ed ordinata.

Quando potare

A seconda della specie e del suo sviluppo, le potature estive vengono attuate 1 o 2 volte durante la stagione calda. Talvolta è necessario accorciare alcuni rami ad inizio estate e procedere nel medesimo modo alla fine dell’estate.

Fiori e cespugli

Cespuglio di rose

I piccoli cespugli di rosa, (vedi come potare i cespugli e alberelli di rosa) rosmarino o i rampicanti necessitano di continue operazioni di sfoltimento e manutenzione. Per prolungare le fioriture di qualsiasi pianta da fiore è bene rimuovere sempre i capolini appassiti per non dar luogo alla produzione di semi e al blocco della fioritura.

Nelle rose vanno eliminati i boccioli sfioriti e le foglie secche, così come in altre piante da fiore e arbusti da fiore. Le piante che fioriscono in primavera, dopo la loro fioritura vanno cimate, in genere il mese varia in relazione alla specie: ad aprile, maggio, o giugno, mentre, quelle a crescita veloce andranno potate in estate (giugno, luglio, agosto).

Piante Rampicanti

Le piante rampicanti come l’edera, il glicine, o il trachelospermum, (uno dei rampicanti più usato, noto come falso gelsomino) possono necessitare anche di più di due potature tra la primavera e la fine dell’estate, questo, in virtù della loro rapida crescita.

Alberi da frutto

Albero di ciliege

Gli alberi di frutto, generalmente non crescono moltissimo ma, in relazione alla specie, necessitano anch’essi di una potatura estiva, specie se si vuol mantenere una chioma contenuta ed un albero non troppo alto dove poi, diventerebbe difficoltoso raccogliere i frutti.

Alcune piante, come gli alberi di noci, acero e betulla perdono molta linfa con le potature invernali, per questo, si tratta di specie sulle quali è meglio intervenire con potature estive.

  • Sugli alberi da frutto la potatura estiva ha una sua importanza in quanto influisce sia sulla fruttificazione dell’anno in corso che in quella dell’anno successivo. E’ da evitare di recidere rami di grandi dimensioni e agire solo su quelli di nuova formazione.
  • Tra le operazioni di potatura estiva delle piante da frutto rientra anche il diradamento dei frutti qualora siano in grande quantità. Ciò contribuisce a favorire una buona crescita di quelli che rimangono sulla pianta.
  • Per le potature si deve tener conto che portando i rami a svilupparsi in senso orizzontale anziché verticale, ne diminuisce il vigore vegetativo ma ne aumenta la produttività.
  • L’angolo di inserzione del ramo ne condiziona la vigoria, più è stretto maggiore sarà il vigore vegetativo del ramo, fattore da considerare specie nelle potature dei rami superiori che tendono a crescere in verticale.
  • Inoltre, per favorire la produttività è necessario sfoltire la pianta eliminando rami e foglie e permettere una buona penetrazione dei raggi solari e della luce, all’interno della stessa.
  • Oltre alla sfoltimento, si procede all’eliminazione dei polloni che andrebbero staccati con le mani, dei rami secchi, o dei rami eventualmente malati.

Le potature invernali

Le potature invernali invece, risultano più incisive. Vengono effettuate nel periodo in cui la pianta è generalmente in riposo vegetativo e, nel caso degli alberi e arbusti a foglia caduca, una volta che questi hanno perduto le loro foglie e sono in stato dormiente.

Sono potature di formazione, oltre che di contenimento, e vengono per questo, effettuate in modo più drastico su tutte le piante da fiore del giardino, e gli alberi da frutto.

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7 COMMENTS

  1. un articolo che mi interessa tanto, ho un pezzetto di terreno con vari alberi, ma non sono molto pratica, grazie per i tuoi consigli

  2. Mi hai chiarito dei dubbi sulla potatura, visto che è un’attività a cui non mi dedico mai anche per paura di sbagliare.

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